Capitolo 22

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Stavo da Dio,è stata una notte fantastica, anche se non è successo niente, ma solo il pensiero che ho passato la notte abbracciata a lui.... mi salgono dei brividi lungo la schiena.

Alessio PROV

Mi svegliai, abbassai lo sguardo e vidi lei...il suo faccino tenero e indifeso appoggiato al mio addome, è cosi bella!

Questa piccolina è arrivata nella mia vita così velocemente e mi ha fatto provare delle cose mai provate prima. Ma è così complicato, sono molto confuso... a volte sembriamo amici..ottimi amici,altre volte fidanzati,altri solo semplici colleghi..

La riguardai, mentre pensavo a tutto questo,mi scappò un sorriso e le accarezzai la guancia,lei si mosse e si strofinò gli occhi,poi mi guardò

Cris: Buongiorno (sorridendomi)

Ale: Giorno.. (ricambiando il sorriso)

Cris: ma che ore sono?

Prese il cellulare,che era a terra e guardò l'ora

Cris: Cavolo..è tardissimo!

Si alzò velocemente,stava per salire in camera sua..quandò il suo sguardo ritornò su di me..

Cris: Muoviti! ( urlò, dandomi dei piccoli schiaffetti in faccia) Sveglia gli altri,io vado a cambiarmi

Io mi alzai sbuffando e vidi quei rompi scatole dormire

Francesco era sul divano.. al contrario, Riccardo era a terra,Lorenzo dal lato apposto di Francesco mentre Alessandro era sulla poltrona...

Non vidi Lola, ma poi senti dei rumori..era in cucina!

Alessio: Sveglia!! Dobbiamo muoverci!

Cris prov

Era tardi, misi le prime cose che  trovai: un pantacollant, una maglietta larga,lunga,blu e dei scarponi di gomma blu lucido..

Il tempo era migliorato,ma c'era ancora un po di freddo e il cielo era grigio, presi al volo un cappello di lana e una sciarpa..

Scesi velocemente dalle scale, trovai tutti i ragazzi pronti !

Cris: Buongiorno ragazzi

Ragazzi: Ciao Cris (sbadigliando)

Afferrai il giubbottino,aprì la porta,salutai Lola gridando e uscimmo...

C'era freddo...

Alessio: Aspettiamo il bus..

Si erano posizionati tutti e 5 nel marciapiede con le mani nelle tasche del giubbotto..

Cris: Ale... siamo in ritardo! Non possiamo aspettare il bus.. andiamo a piedi, di corsa su!

Alessio aprì la bocca,ma non lo feci parlare che mi misi a correre,a quel punto,loro non potevano far altro che seguirmi..

Alessio: Sei piccola ma veloce (urlò)

Finalmente arrivammo...

Fuori non c'era più nessuno,erano tutti a lavoro

I ragazzi si fermarono e sospirarono per la corsa..

Cris: Oddio.. mio padre mi ucciderà,io entro ragazzi..

Entrai nello studio e vidi Giuliano e mio padre..

Io feci un sorriso innocente e mi avvicinai a loro

Cris: Buongiorno..

Mio padre mi guardò e inarcò un sopracciglio.. non lo feci parlare

~Insieme fino alla fine..! ♥~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora