XXXXV

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La cena di lavoro, non fu affatto piacevole ma c'era da aspettarselo; Taehyung era pronto ad attaccare briga con chiunque s'arrischiasse ad avvicinarsi a me.
Non so quante volte, dovetti scusarmi coi miei colleghi e trascinarlo via per farlo calmare.
Ben presto, persi anche l'appetito e smisi di mangiare; era davvero ingestibile quella situazione e, non penso che qualcuno sarebbe riuscito ad aiutarmi.

A metà della serata, me ne andai via con una scusa sperando che non mi seguisse ma, non fu affatto così: perché non appena  uscii da quel locale, me lo ritrovai davanti.

<< Jungkookie, non puoi andartene così... mi avevi promesso che saresti rimasto con me.>>  Disse ricordando quello che ci siamo detti prima.

<< Sarei rimasto se, tu non ti fossi comportato così male con gli altri.>>  Gli risposi in tono acido.

<< Ma tu sei mio e mi dà fastidio che continuassero a guardarti, parlarti e sorriderti.>> Piagnucolò.

Non ne potevo veramente più di questa situazione; neanche quando stavamo insieme si comportava così.

<< Finiscila!>> Esclamai sbottando all'improvviso.

<< Io e te non stiamo più insieme e, metà di loro sarà etero!>> Aggiunsi ancor più arrabbiato di prima.
Le mie grida, probabilmente attirarono l'attenzione di alcuni dei miei colleghi, i quali si precipitarono fuori immediatamente per capire cosa stesse succedendo.
Si ritrovarono davanti ad una scena inaspettata; probabilmente perché, nessuno di loro immaginava che fra me e lui ci sia stata una storia d'amore alcuni anni fa.
All'inizio, nessuno di loro provò ad intervenire ma quando la situazione divenne più pesante, provarono a separarci ma senza successo; perché Taehyung, diventava aggressivo non appena uno di loro cercava di avvicinarsi .
Grazie ad un'azione eroica da parte dello sceneggiatore quell'incubo di serata ebbe una fine: almeno per me.
Perché loro due invece, iniziarono a darsele di santa ragione: il primo a colpire fu certamente Taehyung, che non riuscendo a ragionare lucidamente sferrò un pugno in pieno volto al povero Yuki il quale, gli stava semplicemente intimando di lasciarmi in pace; lui reagì di conseguenza e non si fermarono finché, uno dei due non si fece seriamente male.

Ero sconvolto e allo stesso tempo mortificato.
Non pensavo assolutamente che sarebbe finita così.
Poco dopo li presi tutti e due di forza e li portai in ospedale: mi sentivo in colpa ad aver lasciato che si picchiassero, ma non avevo calcolato che sarebbe potuta succedere una cosa del genere.
Per fortuna, se la cavarono entrambi con il naso rotto e delle leggere lesioni viso; mentre il dottore mi aggiornava sul loro stato di salute, pensai che dovevo seriamente parlare a Taehyung, dicendogli le cose come stavano non appena si sarebbe ripreso.

Ma come stavano le cose?

Lo amavo ancora, ma dopo quello che mi aveva fatto anche se volevo più di ogni altra cosa tornare con lui non ci riuscivo, perché avevo paura e tutta questa insicurezza mi portava ancora più lontano da lui.

Mi mancava tutto quello che avevamo, ma allo stesso tempo sapevo che nonostante,  lui si fosse impegnato non avrei più avuto fiducia in lui come prima.

Allora cosa mi legava ancora a quella persona e, mi tratteneva da intraprendere una nuova relazione con chiunque altro?

I ricordi?
Nostro figlio?
O forse, quella consapevolezza che nessun' altro sarebbe stato più o in egual modo importante di lui?

Probabilmente, era tutto quello insieme ma non me la sentivo ancora di ricominciare  la mia vita con lui ed ero stanco di litigarci ogni volta; quindi, non appena uscì dalla sala  gli tirai uno sberlone in piena faccia.

<< Sei un idiota.>> Gli dissi  con una certa fermezza mentre lui, subì passivamente tutta la rabbia che c'era nel mio schiaffo.

<< Lo so. Non ne combino mai una giusta... neanche con te.>>  Rispose,  con una punta di rammarico nella voce.

Magari, questo era il momento buono per dirgli quello che stavo pensando poco fa.

<< Dobbiamo parlare, seriamente Hyung.>> Gli dissi, tirandolo poco gentilmente per un braccio fino all'uscita dell'ospedale; Yuki non era ancora uscito,  quindi ne approfittai per accennare qualcosa a Taehyung.

<< Cosa vuoi dirmi?>> Mi domandò con curiosità.

<< Sono stanco. >>  Cominciai, sbuffando.

<< Stanco di dover litigare ogni volta che ci vediamo, perché non riesco a dimenticarmi di essere stato abbandonato dalla persona che amo.>>  Continuai.
Lui fece per aprir bocca ma, lo zittii sedutastante.

<< Stai zitto fammi continuare. Non mi sento pronto a ricominciare con te. Ti darò una possibilità se, veramente la smetterai con quello schifo che ti sei ingurgitato prima di cena. Nostro figlio non ha bisogno di un padre alcolizzato!
Sono stufo, di dovermi sempre scusare con gli altri per i casini che fai! Sono stato chiaro? >> Conclusi il discorso mettendo le braccia conserte e guardandolo con aria arrabbiata.

<< Quindi mi ami ancora?>> Mi chiese alla fine di tutto quel cazziatone.
A quanto pare, non aveva capito niente dopo quella frase.

<< Non lo ripeterò più.  Fila in macchina e vedi di comportarti meglio altrimenti, scordati pure quello che ti ho detto prima. >> Dissi spintonandolo verso la mia automobile.
Più che due ex fidanzati, sembravo suo padre in quel momento.
Mi sono calato troppo nella parte del genitore ultimamente.

<<Okay, mamma! >> Esclamò ridacchiando ed in risposta si beccó uno scalpellotto sulla nuca.

Una volta rimasto solo, tirai un respiro di sollievo; mi sentivo decisamente meglio dopo quello sfogo.
Aspettai ancora un paio di minuti e finalmente, uscii anche l'altro ragazzo e lo rassicurai dicendogli che avevamo risolto fra noi.
Dopodiché, accompagnai entrambi e finalmente me ne tornai a casa dove, c'erano Jin e Jongho ancora svegli ad aspettarmi: non appena sentí la porta aprirsi, lo sentii correre e gridare contento.

<< Ciao piccolo! Cosa ci fai ancora sveglio?>> Gli chiesi prendendolo in braccio.

<< Tio Jin, detto che Appa due fatto bua.>>  Balbettò.

<< Stai tranquillo, sta bene.>> Lo rassicurai.

<< Potto fae nanna con te?>> Mi chiese spalancando gli occhioni enormi.

<< Si, JoJo vai. Adesso Appa arriva.>> Gli risposi.
Non appena lo misi per terra, iniziò a camminare verso camera mia e dopo aver scambiato due parole con Jin, lo ringraziai per aver badato al mio bambino.
Quando andò via, mi buttai sul letto felice di chiudere gli occhi e, finalmente riposare.

Angolo cottura:
Buonasera a tutti, ecco a voi la seconda parte del capitolo di ieri :')
Stavolta, sono riuscita a postare ad un orario decente e alla portata di tutti :)

Spero che il capitolo vi sia piaciuto e, alla prossima ❤️😉

My Little Secret |Taekook|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora