LIV

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Erano passate un paio di settimane da quella notte; ma ancora non avevo il coraggio di fare il test di gravidanza, anzi quasi me ne dimenticai.
Ero stato riassorbito talmente tanto dalla mia quotidianità che verificare se fossi in stato interessante, passò un po' in secondo piano e non per il fatto che non fosse importante, più che altro sapevo che comunque sarebbe andata io sarei felice lo stesso.

I miei amici e mia sorella però, non vedevano la cosa allo stesso modo: Infatti, questa mattina si sono presentati tutti quanti  con aria preoccupata decidendo di convincermi a farne uno sull' immediato.
Quando risultò positivo, sussultarono di gioia ma poi le loro espressioni cambiarono repentinamente.
Mi trascinarono immediatamente nello studio di Jin, il quale dopo la specializzazione aveva deciso di non fare più chirurgia ma ginecologia, animato dal desiderio di poter aiutare in futuro altre persone come me.
Non capivo tutta questa preoccupazione: aspettare un bambino di solito doveva essere un evento felice.

Mi fece una serie così lunga di esami, da sembrare infinita e quando finì non era affatto felice.

<<Jungkookie...>> Disse scuotendo la testa con perplessità, mentre leggeva i risultati.

<< Si, Hyungie?>> Gli domandai.

<< Ho una bella notizia e una un po' più brutta...quale vuoi sentire prima?>> Mi chiese infine guardandomi serio.

<< Vai prima con quella bella.>> Risposi con una punta d'ansia nella voce.
Jin, sospirò leggermente prima di riprendere a parlare poi mi sorrise.

<<La bella notizia é che sono due piccolini e stanno benissimo. Quella  meno bella  invece... sarà una gravidanza a rischio. Quindi se vuoi portarla avanti, devi stare molto attento.>> Mi spiegò con il sorriso che lentamente  si spegneva.

<< Perché a rischio... Hyungie?>> Gli chiesi con tono preoccupato.

<< Dopo la nascita di Jongho, le pareti del tuo utero si sono un po' indebolite. Quindi, dopo questa gravidanza potresti perdere la capacità di averne altri.>>  Continuò con sguardo triste.

Sapeva che nel tempo avevo cominciato ad amarmi per quello che ero: non consideravo più la mia condizione uno sbaglio e, adesso la possibilità di perdere questa caratteristica che mi rendeva solo un po' più unico e speciale mi dispiaceva.
Ma d'altra parte, ero molto felice che la mia famiglia si sarebbe ulteriormente allargata con altri due piccole pesti che sgambettavano per casa.

<< Li voglio tenere Hyungie, alla fine Jongho vorrebbe dei fratellini o delle sorelline. Quindi perché non rendere felice il mio bambino?>> Dissi ridacchiando.

Jin poco dopo, si unì alla mia risata ma non risuonava allegra come la mia.

<<Hyung, c'è altro che dovrei sapere? Ormai ti conosco benissimo e so quando mi nascondi qualcosa.>> Gli dissi ritornando serio.

<< Non è nulla di ufficiale, dobbiamo aspettare che i nipotini crescano un pochino per dare conferma al mio sospetto. Ma comunque, stai tranquillo non è nulla di grave.>> Mi rispose cercando di rassicurarmi.

<< Va bene, grazie per avermi trascinato nel tuo studio ed avermi esaminato da capo a piedi senza appuntamento. Capisco la vostra preoccupazione, ma ormai la prendo con filosofia. Cercherò di stare attento per non farvi stare in pensiero e ancora, grazie.>>

Dopodiché, uscimmo insieme dall'ambulatorio e ci concedemmo una piccola sosta nel nostro bar preferito insieme al resto della nostra combriccola: passato il momento d'ansia in cui Jin spiegò lo stato attuale delle cose, iniziammo a parlare di argomenti più o meno futili.
Con gli altri ragazzi non ci vedevamo da un po' di tempo, Jimin si era appena trasferito definitivamente insieme a Yoongi in una bella casa appena fuori dal centro; avevano adottato due gattini e da poco, stavano entrambi lavorando per una famosa galleria d'arte.
Mentre, Hobi aveva iniziato la sua più che brillante carriera come ballerino di punta in una famosa compagnia teatrale; infatti, di tanto in tanto lo si poteva vedere in TV mentre si esibivano e posso assicurare a tutti che era davvero bravo.
Lo era così tanto, che aveva fatto appassionare persino il mio piccolino alla danza e un giorno aveva espresso di poter andare nella stessa scuola dello zio Sole; come lo chiamava lui perché, era sempre  raggiante e metteva allegria proprio come l'astro che illumina il nostro pianeta.
Mia sorella invece, entrò nella conversazione dicendo che il suo salone di bellezza andava a gonfie vele e aveva preso in considerazione il fatto di potersi espandere.

Ero davvero felice per loro.
Si meritavano tutto il successo che avevano raggiunto e forse, anche di più.
Mai avrei pensato che un giorno mi sarei trovato insieme ai miei amici e Hyuna nello stesso tavolo, che chiaccheravano amabilmente delle loro vite: eppure stava succedendo davvero.
Sembrava finalmente che il passato, ce lo fossimo gettato definitivamente alle spalle e finalmente la mia vita iniziava ad acquisire un senso, ad essere più completa.

Era sera quando tornai a casa: le luci della cucina che si potevano vedere dall'esterno erano accese.
Tae era tornato a casa dopo essere passato a prendere il bambino a scuola e, sperai con tutto me stesso che non l'avessero fatta esplodere maldestri com'erano.

<< Sono tornato!>> Esclamai mentre aprivo la porta.
Neanche a dirlo, mi ritrovai davanti il comitato di benvenuto pronto a saltarmi addosso per abbracciarmi.

<<Appaaaa!!!!>> Urlacchiò Jongho allegramente gettandosi fra le mie braccia.
<< Ciao, JoJo!!>> Lo salutai  prendendolo in braccio.
Subito dopo anche Taehyung si avvicinò dandomi un bacino a stampo.

<< Dove sei stato di bello?>> Mi chiese con un sorriso.

<<Ah, sedetevi che adesso ve lo dico.>> Risposi indicando il divano.
Quando, tutti e due si misero comodi li guardai rivolgendogli un gran sorriso.

<< JoJo, vuoi ancora un fratellino o una sorellina?>> Chiesi dolcemente al bambino.

<< Shi!! Mi sento un po' solo.>> Mi rispose con decisione.

<< Allora se é così, qui dentro...>> Dissi afferrandogli la manina per appoggiarla delicatamente sulla mia pancia.

<< Ce ne sono due che non vedono l'ora di vedere il proprio fratello maggiore.>> Continuai a spiegargli dolcemente.

<<Davvero!?>> Mi chiese allargando le pupille.

<< Si, tesoro. Però, ricordati che devi comportarti bene e rispettarli sempre anche se saranno diversi da te. Me lo prometti?>> Gli chiesi guardandolo negli occhi.

<< Appa, essere diversi va bene...non c'è niente di male.>> Mi rispose annuendo.

<< Cosa intendi con questo Kookie?>> Mi domandò Tae dopo un attimo d'incredulitá: era  indubbiamente felice ma, allo stesso tempo sembrava preoccupato dal mio discorso.

<< Jin ha detto che per sapere meglio, dobbiamo aspettare che si sviluppano meglio. Però, non sembra essere niente di grave. Non preoccuparti okay?>> Risposi, rassicurandolo.

<< Finché siete sani, io sarò contento.>> Mi rispose abbracciandomi.

<< Sono d'accordo con te.>> Dissi ricambiando l'abbraccio.
Ma in  cuor mio speravo soltanto  che questa volta, non ci avrebbe abbandonati di nuovo.

Angolo autrice:
Buon giorno!!
Sono tornata di nuovo per la vostra gioia o meno. 🤣🤣🤣

Se siete arrivat* fin qui, vuol dire che avete letto tutto il capitolo.
Quindi, come al solito vi chiedo: siete content* della seconda gravidanza del nostro piccolo kokkino?
Come al solito, vi lascio partecipare alla scelta del nome una volta che saprete il sesso dei gemellini .
Spero che il capitolo vi sia piaciuto ❤️😉
E alla prossima ❤️

My Little Secret |Taekook|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora