When the cat isn't at home, mice want to dance

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Da quella disastrosa grigliata, le cose presero ad andare molto meglio: Jin e gli altri avevano accettato il fatto che mi fossi riappacificato con mia sorella nonostante, ancora la malsopportasse.
Lo facevano per me e per mio figlio che tanto adoravano.

Poi un altro anno passò: Jongho ormai aveva cinque anni ed iniziava a chiedermi costantemente se, un giorno gli avrei mai regalato un fratellino o una sorellina.

Gli sorridevo spesso quando mi poneva questa domanda ma, non sapevo davvero come rispondergli.

Io e Taehyung non avevamo fatto molti progressi: eravamo consapevoli di amarci ma, non andavamo mai oltre i baci e gli abbracci.

Non sapevo più cosa pensare.
La coppia sembrava comunque funzionare ma, sentivo che mancava qualcosa d'importante alla nostra relazione.
Volevo accontentarmi: alla fine le mie aspettative di vita non erano neanche lontanamente paragonabili a questo.
Fra i miei progetti non c'era Jongho né tanto meno un compagno.

Quindi, non pensavo nemmeno di meritarmi tutto quello che avevo costruito in cinque anni.
Che per me era tanto.

Ci avevo provato davvero a comportarmi come se fossi davvero felice e soddisfatto; avevo comunque una bella vita nonostante impegnativa e frenetica.
Sapevo comunque che qualcosa mancava.
Mi sviliva completamente, portandomi fino all'autoconvinzione che nulla sarebbe mai tornato come prima fra noi; proprio come quando rompi per errore un vaso, per quanto sia possibile aggiustarlo le crepe rimangono.
Ma, sta a noi decidere se da quei solchi ci puoi ricavare un'ulteriore opera d'arte o lasciare che poi, continui a rovinarsi da solo.

La stessa cosa, succede all'interno delle relazioni di qualsiasi tipo.
Ma in quel momento, non sapevo se all' interno delle nostre crepe stava sbocciando qualcosa di nuovo oppure, se ne stavano formando delle altre più profonde.

Forse, la vita doveva semplicemente impartirmi un'altra lezione prima di poter riavere completamente Taehyung.

O forse ... dovevo essere io a fare la prima mossa per fargli capire cosa volevo?

Ma come al solito non ho avuto neanche il tempo di decidere, di soffermarmi a pensare quale fosse la strada giusta da prendere affinché io e Taehyung, saremmo riusciti ad essere una coppia solida e felice.

Sembrava una tranquilla serata in famiglia come le altre; nulla lasciava presagire quello che sarebbe successo di lì a poco.
Ci eravamo divertiti tantissimo durante la giornata: siamo andati tutti insieme in piscina uscendone quasi scottati.
Al ritorno abbiamo ordinato la pizza e preparato insieme una torta e i biscotti al cocco e cioccolato: inutile dire che ci siamo sporcati dalla testa ai piedi.
Ma le risate e le frecciatine scherzose, onnipresenti per tutta la giornata erano state impagabili.
Potevo dire che per una volta i problemi di coppia che, forse vedevo soltanto io li avevo per un attimo messi da parte.

Appena terminata la cena, Jongho aveva insistito per poter andare a dormire da Jin poiché, stavamo ridipingendo la sua cameretta e non voleva più dormire con noi già da molto tempo.
Dopo aver ricevuto il nostro consenso, prese il suo orsetto di peluche e la sua copertina preferita, aprí la porta d'ingresso e ci salutò dando ad entrambi un bacio sulla guancia.

<< Come crescono in fretta...>> Dissi ridacchiando mentre, varcava la soglia dell'appartamento affianco al nostro.

<<Già, ormai non é più un bambino piccolo.>> Rispose Taehyung ridacchiando a sua volta.

<< Beh, fra dieci anni inizierà a portarci il fidanzatino o la fidanzatina. Preparati psicologicamente, Tae.>> Affermai continuando a ridere.
A volte già lo immaginavo adolescente: a quale rapporto avremmo avuto una volta cresciuto.
Ero consapevole che fosse presto e che questi primi anni con lui, sarebbero stati sicuramente i più belli da passare insieme; ma a volte non potevo fare a meno di immaginare a come sarebbe stato da grande.

<< Io spero che inizi a portarli il più tardi possibile, Kookie.>> Mormorò Taehyung, incatenando il suo sguardo al mio per svariati minuti e, la stanza ripiombò nel silenzio: senza neanche rendercene conto, eravamo già l'uno addosso all'altro che ci baciavamo con passione.

Dopo poco, ci staccammo per qualche minuto cercando di riprendere fiato e i nostri baci, ricominciarono: sempre più carichi di passione e sentimenti repressi per tanto tempo.
Improvvisamente ci ritrovammo contro al muro: i vestiti nostri vestiti sparsi disordinatamente per terra, le sue mani sul mio corpo che mi accarezzavano; prima il petto, poi il ventre ed infine le cosce.
Si fermò per un attimo e mi guardò cercando la mia approvazione: ma io non volevo tornare indietro e annuii col capo, facendogli capire che poteva continuare.
Volevo semplicemente sentirmi amato e desiderato da lui come all'inizio della nostra assurda relazione.

Attenzione: Smut

Taehyung d'altro canto non perse tempo; mi sorrise con dolcezza e dopo non poca fatica, riuscì a sollevarmi ed io prontamente avvolsi le mie gambe muscolose intorno alla sua vita.

<< Hyungie...>> Piagnucolai.
<< Fai qualcosa... Ti prego.>> Continuai con lo stesso tono, strusciandomi su di lui disperatamente.
Aspettavo quel momento da così tanto tempo che, a fatica riuscivo a controllarmi.
Non appena mi mise le fatidiche dita in bocca per prepararmi, persi completamente il senno.
Ma ad essere sinceri, avevo smesso di ragionare esattamente nel momento in cui la sua pelle calda e liscia entrò a contatto con la mia.

<< Cosa vuoi che faccia Kookie?>> Mi sussurrò all'orecchio sensualmente.

<< Quello che vuoi, ma ti prego fai qualcosa. Non resisto più..>> Mugolai disperato.

Subito dopo aver sentito le mie proteste, entrò in me ed iniziò a muovere il bacino con lentezza esasperante.
Faceva male  come la prima volta: ma quasi immediatamente,il dolore lasciò posto al piacere e questo continuava ad aumentare vertiginosamente, finché non sentii una forte sensazione di calore proveniente dall'interno del mio corpo.

Un ultima spinta e Taehyung, si accasciò su di me bisbigliando il mio nome privo di forze; subito dopo la stessa sorte toccò a me.

Soppraffatti dalla mancanza di forze e dal nostro peso, entrambi perdemmo l'equilibrio e cademmo distesi sul pavimento; ma nessuno dei due aveva intenzione di muoversi da dove stavamo.

<< E se rimango di nuovo incinto?>> Gli chiesi ansiosamente, mentre mi accarezzava i capelli con dolcezza e mi riempiva il viso di piccoli baci.

<< Vuol dire che questa volta, mi comporterò da bravo papà e non vi lascerò soli a causa delle mie insicurezze.>> Disse sorridendomi teneramente.

<< Adesso sono pronto per esserlo.>> Aggiunse poco prima di crollare addormentato sul mio petto.

Angolo cottura:
Niente, oggi é venerdì e come da tradizione si ricomincia ad aggiornare.

Btw secondo voi ... Jungkook entrerà di nuovo in stato di gravidanza?
Beh, lo scoprirete la prossima settimana 👀👀

Buona lettura e alla prossima ❤️😉

My Little Secret |Taekook|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora