LVI

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A fine giornata lavorativa, io e Taehyung andammo a prendere come di consueto il nostro bambino a scuola: ma non avremmo mai immaginato di trovarlo seduto su un gradino, rannicchiato e in lacrime.
Non c'era nessuno attorno a lui; nemmeno il suo più caro amico che in quel momento, lo stava guardando storto come se avesse fatto qualcosa di grave.
Appena entrambi si accorsero della mia
presenza: uno pianse più forte per attirare la mia attenzione mentre l'altro, smise totalmente di guardarlo concentrandosi a parlare con altri bambini lì presenti.

<<Che succede JoJo?>> Gli chiesi una volta che fui davanti a lui.

<< Yuyu non mi vuole più bene.>> Rispose a singhiozzi il piccolino.

<< E perché amore?>> Gli chiesi dolcemente.

<< Dice che i bacini sulle guance se li danno solo le femmine e lui, non è una femminuccia.>> Disse con fare piuttosto arrabbiato. Ma sapevo che in realtà quelle parole, lo avevano ferito profondamente.

<< E tu cosa gli hai risposto?>> Gli chiesi interessato.

<< Gli ho detto che preferisco essere una femminuccia, anziché come lui.>> Mi rispose mettendo le braccia incrociate. Un broncio adorabile gli spuntó sul faccino ancora arrossato dal pianto.

<< Hai fatto bene. Vedrai che prima o poi ti chiederà scusa...>> Sussurrai, prendendolo in braccio.
Pochi istanti dopo, incrociai Eunwoo che mi guardava confuso e sorpreso.

<< Perché i nostri bimbi non stanno Insieme?>> Mi chiese incuriosito: a quanto pare, anche lui aveva notato che qualcosa non andava.

<< Hanno litigato...per un bacino sulla guancia e tuo figlio lo ha offeso profondamente. Dovresti parlarci e spiegargli che le dimostrazioni d'affetto non ti rendono meno "maschio" ma solo più sensibile.>> Gli spiegai.

<< Va bene, ci proverò. Ma poi se la devono sbrigare da soli.>> Mi rispose leggermente scocciato.

<< In che senso... Scusa?>> Gli chiesi.

<< Nel senso che, ormai sono grandi e possono risolvere la faccenda da soli. Se il tuo è ancora un mammone, dovresti smettere di stargli addosso. >> Rispose in tono leggermente arrogante che, m'infastidí non poco.
Fu così che una scaramuccia fra bambini, divenne qualcosa di molto più personale.

Che avesse in realtà rivelato la sua vera personalità?
Inizialmente ci rimasi di sasso; non pensavo che in realtà avesse queste considerazioni su di noi.
Ma, ebbi comunque la forza di rispondere pur essendo una persona che nel corso degli anni avevo imparato a voler bene, soprattutto perché ultimamente avevo notato che si fosse creata una certa alchimia con mia sorella.
Ero persino pronto ad accoglierlo come prossimo membro della mia famiglia se, le cose fra loro sarebbero andate in porto.
Ma, questo atteggiamento non lo tolleravo.
Soprattutto se a farne le spese, era mio figlio.

<< Non sei nessuno per dirmi come crescerlo. Avere un bel rapporto con il proprio genitore non vuol dire necessariamente che sia un mammone. Anzi, ti vorrei ricordare che qualche anno fa era il tuo che faceva i capricci.>> Replicai amareggiato.

Dopodiché senza neanche ascoltare la sua risposta me ne andai dritto in macchina dove, Taehyung ci stava aspettando. Capí quasi subito che qualcosa che non andava e una volta spiegata la situazione, non perse tempo ed uscì fuori dalla macchina per dirgliene quattro.
La discussione fra loro fu subito animata e, sembrava che sarebbe sfociata in rissa da un momento all'altro; ma fortunatamente Taehyung si trattenne.

Mi sentivo così fiero di lui.
Era finalmente riuscito a domare i suoi sbalzi di rabbia improvvisi e, gestire una discussione in modo maturo.

My Little Secret |Taekook|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora