The only one

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Passò un po' di tempo da quell'episodio: Finalmente le cose stavano iniziando ad andare per il verso giusto.
Taehyung aveva preso sul serio le mie parole e lo vedevo combattere ogni giorno contro le sue brutte abitudini; fatto sta che quella mattina in ufficio mentre, ero alle prese con la sceneggiatura del drama  Ispirato alla mia vita, irruppe nel mio ufficio tutto agitato.
Non ebbi tempo neanche di alzare lo sguardo e, chiedergli cosa lo turbasse così tanto da fiondarsi lì dentro.
Non mi salutò neanche a dirla tutta;
Era semplicemente, fermo lì davanti alla porta che mi fissava da almeno cinque minuti aspettando di poter prender parola o che mi accorgessi di lui.

<< Hai bisogno di qualcosa, Hyung?>> Gli chiesi continuando a digitare sul computer in modo frenetico.

<< Usciresti con me?>>
Una domanda inaspettata, fatta con un timido sorriso in un'afosa giornata lavorativa d'inizio estate.
Nonostante facesse caldo, stava tremando da capo a piedi mentre attendeva con ansia una mia risposta.

<< Alle otto e mezza, davanti casa mia.>> Risposi ricambiando il sorriso ed in quel momento, potei notare quel piccolo saltello di gioia mentre accettavo l'invito.

<< Sii puntuale, mi raccomando.>> Aggiunsi poco prima di vederlo uscire.

"Sei il solito bambinone, Taehyung. Non cambierai mai." Pensai ridacchiando.

Dopodiché le ore in ufficio, iniziarono a trascorrere con ritmo lento ed estenuante e arrivai a fine giornata con un'ansia incredibile.

Dopo essere andato a prendere il bambino all'asilo tornai a casa, iniziai a preparare il piccino e poi pensai a me.

Come mi sarei dovuto vestire?
Elegante, comodo, casual?
Non mi aveva detto praticamente nulla sul posto in cui saremo andati.
Alla fine, decisi di indossare un semplice jeans nero con una camicia di seta e sopra una giacca di pelle.

"Wow, Jungkook.Oggi ci siamo superati." Pensai guardandomi allo specchio.

Mi pettinai i capelli e dopo mille tentativi di acconciarmeli in modo ordinato, decisi di lasciarli mossi dandogli semplicemente un effetto spettinato.

<< Appa bello!>> Esclamò Jongho con gli occhioni pieni di meraviglia.

<< Grazie JoJo.>> Dissi, dandogli un bacino sulla guancia morbida.Poi lo presi in braccio e, lo feci sedere sulle mie ginocchia.

<< Io?>> Mi chiese indicandosi col ditino.

<< Anche Jojo é carino.>> Risposi abbracciandolo forte; Jongho accennò un sorriso e ricambiò l'abbraccio.
La nostra piccola parentesi di tenerezza, venne interrotta dal suono improvviso del campanello ed in quel momento mi alzai ed andai ad aprire.

Alla porta come mi aspettavo c'era lui:
vestito come me non troppo elegante, l'aria trasognante, un grosso mazzo di rose rosse per me e un pacchetto di dolciumi per Jongho.

<< Appa!>> Lo salutò correndogli incontro.
Taehyung s'inginocchiò all'altezza del bambino, allargò le braccia e lo strinse in un dolce abbraccio.

Sorrisi intenerito alla scena e li guardai interagire per qualche minuto in silenzio; non volevo rovinare quel momento tanto importante per loro due.

"Sembra che lo abbia partorito lui, anziché io." Pensai mentre li osservavo.Sollevò Jongho e mi porse il mazzo di rose.

<< Grazie Hyung, sono bellissime ma non dovevi.>> Dissi ridacchiando.

<< Si, invece. Poggiali da qualche parte così andiamo.>> Replicò in tono calmo.

My Little Secret |Taekook|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora