XV

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Mi svegliai con un'improvviso e intenso dolore al ventre.
"Che bel regalo di Natale. Grazie mille ovaie." Pensai sarcasticamente.
Mi lamentai così forte, da svegliare anche gli altri; ci eravamo addormentati tutti insieme sul nostro enorme divano color pesca.
-...Cosa succede Kook?- Domandò,ancora stordito uno dei miei amici.
-Mi fa male la pancia.- Risposi, quasi piangendo dal dolore.
Con molta fatica, riuscii ad alzarmi in piedi per andare in bagno, arrivando appena in tempo per scongiurare un imminente disastro in cui , ci avrebbe rimesso sicuramente il povero Gary: Si, era così che avevamo soprannominato affettuosamente, il nostro vecchio ed eterissimo divano di taffetà.
Era tutto nato per scherzo , quando una sera Hobi si era presentato con il mobile dicendo che : Avevamo un quinto coinquilino.
Era vecchio e malandato,stonava quasi con il resto dell'arredamento. Ma il nostro amor comune per gli oggetti vintage, ci portò a farlo restaurare e da quel lontano giorno, divenne il quinto membro ufficiale della casa.
Ha una personalità , il nostro Gary.
Non è come gli altri.
Perciò, non volevo assolutamente rovinarlo.

Quando riemersi dal bagno, ero talmente pallido che sembravo un morto vivente; i miei amici che ormai sapevano, non si preoccupavano quasi più, ma una persona all'oscuro di tutto poteva allarmarsi.
Mi rimisi sul divano, con la consueta copertina in plaid e, mentre ero intento a guardare i cartoni animati , suonò il campanello.
"Chi può mai essere di prima mattina?" Pensai sorpreso.
A quanto ne sapevo , non aspettavamo nessuno. Cercai di alzarmi , ma Jimin fu più veloce ed andò ad aprire alla porta.
- Hyung! - Esclamò felice.
Doveva essere il ragazzo con cui si frequentava, non poteva essere altrimenti. Infatti era così, ma non era solo c'erano altre due persone con Yoongi e,una di quelle era Taehyung.
"No. Non può vedermi in questo stato." Mi coprii completamente con la copertina facendo emergere soltanto gli occhi e, i miei capelli scombinati.
Si avvicinò al divano, sedendosi accanto a me.
- Che fai non mi saluti?- Mi chiese con tono leggermente offeso.
- Scusa... Non mi sento molto bene.- Risposi imbarazzato.
Aveva detto che ci saremmo sentiti il giorno dopo , ma non mi aspettavo che sarebbe venuto direttamente a casa.
-Che cosa ti senti?- Domandò allora preoccupato.
-Ho mal di testa, mi sento le gambe indolenzite, mal di schiena e mal di stomaco.- Gli risposi elencando ogni mio sintomo.
- Se non fossi un ragazzo , penserei che tu abbia il ciclo.- Disse ridacchiando, senza essere a conoscenza che fosse così per davvero.
-Giá invece ieri ho fatto lo scemo , giocando con la neve e, mi é venuto un colpo di freddo.- Risposi ridacchiando, nervosamente.
Ovviamente , non poteva sapere quanto quelle parole, mi facessero male. Mi credeva un ragazzo come tanti altri.
Odiavo, essere nella condizione di non poter rivelare a chiunque del mio segreto.
Il problema era che , Taehyung non era più chiunque, ma qualcuno che stava entrando nella mia vita.

Scoppiai a piangere all'improvviso, maledicendo anche i miei cambi d'umore improvvisi; Ma non disse nulla all'inizio .
Fece l'unico gesto che non mi aspettavo: Come l'altra volta, mi abbracciò all'improvviso , lasciando sfogare la mia rabbia e frustrazione sulla sua spalla, senza sapere niente di quello che mi stava succedendo.
Lo ringraziai mentalmente più e più volte, per non aver commentato anche i miei sbalzi umorali.
Non aveva nessuna colpa. Alla fine voleva essere una battuta per ridere ma io come al solito la prendo sul personale.
Mi aggrappai a lui come se da quell'abbraccio, ne dipendesse la mia stessa vita.
-Mi dispiace , se in qualche modo sono colpevole di averti fatto piangere.- Mi disse all'orecchio,quasi in un sussurro.
-No Hyung...non sentirti in colpa. É solo che...- Mi bloccai prima di finire la frase.
Glielo stavo per dire davvero?
Come avrebbe reagito se glielo avessi detto?
Già immaginavo il suo sguardo contorto in una smorfia di disgusto.
Avevo paura del suo giudizio.
-Che?- Mi lanciò uno sguardo interrogativo, incitandomi a continuare la frase.
-Niente , lascia perdere. É stato un momento così..- Risposi abbassando lo sguardo.
- Okay, ma ora stai meglio?- Mi domandò in tono serio.
- Si Hyung, grazie- Gli risposi.
- Sono venuto con Yoongi Hyung, perché volevo vederti prima di ritornare a Busan.-  Disse cambiando argomento.
-Quando tornerai qui ?- Gli domandai , sentendo ancora una volta quel profondo senso di tristezza di poco prima.
-Spero prima del giorno di Natale.-  Rispose.
- Fantastico!Magari organizziamo qualcosa tutti insieme!- Proposi allegramente,senza pensarci troppo.
-Certo.Non sarebbe una cattiva idea.- Rispose , facendomi un sorriso che io ricambiai.

"Perché non può restare qui e basta?" Mi domandai.
Stavo così bene fra le sue braccia, sapevano di casa e non volevo assolutamente che se ne andasse.
Ma, ovviamente non potevo dirglielo.
Poco dopo mi riaddormentai, appoggiando la testa sul suo petto , sperando che ritardasse la sua partenza.
Ma, quando mi svegliai nel pomeriggio, mi ritrovai solo sul divano e, sapendo che fosse partito, la sua mancanza si faceva ancora una volta sentire in maniera più prepotente degli altri giorni.

My Little Secret |Taekook|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora