LVIII

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Un bambino, ecco cos'era: avvolto in una copertina striminzita e sporca ma, nonostante questo il suo corpicino al tatto era freddo.
Non si lamentò neanche quando venne preso in braccio e portato all'interno della mia macchina.

<< Dovremmo portarlo in ospedale.>> Disse Hyuna con un pizzico di malinconia.

<< Sono d'accordo, potrebbe essersi ammalato stando qui.>> Le risposi; lo lasciai alle sue attenzioni, mentre intraprendevo una folle corsa contro il tempo sperando di arrivare prima.
Fortunatamente,  le strade erano vuote e  in meno di venti minuti giungemmo al pronto soccorso.

Faceva molto freddo quella notte: ma a Hyuna sembrava davvero non importare.
Si tolse il giubbotto e coprí il neonato per tenerlo al caldo il più possibile.
Quando entrammo in sala d'attesa era quasi pronta a scaraventare la receptionist; non sapevamo quanto fosse grave e lei... Beh, era davvero preoccupata.

Non l'ho mai vista così  e il suo caratteraccio in questo caso le era tornato veramente utile poiché, riuscì a farsi prenotare una visita quasi subito.
Sparí poco dopo insieme al bambino alla ricerca del reparto di pediatria dove, avrebbe parlato della situazione con il dottore di turno.

Sembrava quasi che fosse lei sua madre e  di certo, non la persona che lo aveva abbandonato.
L'ansia e la preoccupazione erano tali, che iniziai ad avere le contrazioni e presto, entrai in travaglio.

Non potevano nascere adesso.
Mancavano ancora 3 mesi.

Iniziai ad urlare, chiedendo aiuto e subito dopo alcuni infermieri si precipitarono in mio soccorso ma, il dolore era tale da farmi perdere presto i sensi.
Mi risvegliai molte ore più tardi: ero adagiato su una brandina, ma la mia pancia non c'era più; al suo posto, avevo un grosso taglio sul ventre.

I miei bambini?
Dove sono i miei bambini?

Iniziai ad agitarmi e piangere;
avevo paura che gli fosse successo qualcosa.
Non riuscivo a vederli, anzi non vedevo quasi nulla.

<< Jungkookie, stai calmo. I bambini sono nati ma sono nell'incubatrice. Dovranno stare lì per finire di crescere.>> Mi disse una voce che tardai a riconoscere come quella di Jin.

Quindi, é stato al mio fianco tutto questo  tempo?

<< Hyungie...non dovevano nascere ora.>> Dissi fra singhiozzi e lacrime.

<< Lo so ma stai tranquillo, sono sani. Hanno solo più necessità.>> Replicò cercando di confortarmi.

<<Posso... Almeno vederli?>> Gli domandai.

<< Te li porterò appena ti riprenderai dell'anestesia.>> Mi rispose.

<< C'é altro che devo sapere... Hyung?>> Gli chiesi toccandomi il taglio con le dita innumerevoli volte.

<< Ti abbiamo dovuto fare il cesareo per farli nascere. Il tuo utero ha perso elasticitá ed è collassato su stesso, abbiamo dovuto rimuoverlo.>> Mi rispose con una punta di tristezza.

Questo, significava che non avrei potuto più avere figli.
Potevo esserne felice?
Non nego assolutamente che forse un tempo lo sarei stato poiché, odiavo ciò che ero. Pensavo non mi appartenesse e  per anni era stata oggetto delle mie innumerevoli disgrazie facendomi sentire uomo, ma solo a metà.

Adesso che avevo imparato ad amarmi ne sono stato privato per sempre, lasciandomi con un vuoto incolmabile.
Non che avrei voluto altri bambini, ma sarei stato più felice se non fosse successo.

<< Kookie...>> Mi richiamò Jin cercando di farmi tornare alla realtà: ma non risposi subito, tanto che ero assorbito dai miei pensieri.

My Little Secret |Taekook|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora