Perché mi sta sorridendo? Io nei suoi panni, dopo essere stato sfanculato male da una ragazza, un po' di risentimento lo avrei. E invece lui mi ha vista e mi sta sorridendo. Sarà felice di vedermi?
Ma piantala di farti tutti questi film mentali Eleonora! Davvero pensi che Emanuele Maestri ti consideri? Ne avrà a decine di tipe più fighe e interessanti di te che gli satellitano intorno. Svegliati!
«Ma guarda chi c'è? Tranquilla o incazzatissima come sempre? Che dici cugino, ci manderà a cagare anche oggi la piccoletta?» Dice rivolgendosi anche a Davide. Anche lui ora si è voltato e mi sorride. È evidente che si siano riappacificati. Meglio così, non voglio essere causa di litigio per nessuno.
Non rispondo, preferisco tacere e roteare gli occhi verso l'alto sbuffando leggermente. Odio quando qualcuno usa quel tono patetico-canzonatorio nei miei confronti. Se un minuto fa avevo voglia di accarezzargli la schiena, in questo momento gliela graffierei volentieri. Stronzo e buffone, ecco cos'è!
«Ma no, cugino, oggi la vedo rilassata! » Continua il biondo. Stesso tono ironico.
Ma davvero questi due pensano di trattarmi così? No, non li sopporto proprio!
Decido d'ignorarli. Sì, forse è meglio così! Raggiungo Camilla che ormai è intenta a leggere l'elenco delle ammissioni e intanto li sento parlottare e ridacchiare alle mie spalle.
Sinceramente non me ne frega niente di sapere chi sia stato ammesso agli esami di maturità, ma per darmi un contegno e per cercare di distrarmi da quei due deficienti, leggo con esagerata attenzione tutto l'elenco. Sorrido impercettibilmente quando arrivo alla lettera emme, entrambi hanno lo stesso risultato positivo, sono felice per loro!
«Ele, sbrigati, stanno esponendo i nostri risultati!» Camilla mi strattona e si sposta dall'altra parte della vetrata. Certo che con quei tacchi riesce anche a essere scattante. Beata lei!
So di essere stata promossa, o almeno lo spero con tutta me stessa. Velocemente guardo in fondo all'elenco della mia classe, Viperi è l'ultimo cognome della lista. Scorro rapidamente i voti, poi li rileggerò con calma, trattengo il fiato fino a raggiungere la scritta 'Ammessa alla classe 3^G'.
E vai, ce l'ho fatta!
« E brava la piccoletta, promossa e anche con ottimi voti! Vedi a volte come ingannano le apparenze!» Assorta nella contemplazione del capolavoro della mia promozione non mi sono resa conto che lui è praticamente incollato alle mie spalle, complice la calca che si è creata col sopraggiungere degli altri studenti. E le parole le ha sussurrate nel mio orecchio destro.
Socchiudo gli occhi, la sensazione che sto provando è davvero sconvolgente. Ritorno indietro con la memoria all'episodio della macchinetta del caffè. Lui alle mie spalle e io che non so cosa fare.
Questa volta però non scappo, non voglio farlo. Mi giro lentamente, ho voglia di guardarlo negli occhi.
Lo so è un buffone, uno stronzo, ma ora voglio sentirlo ancora parlare con quel tono di voce che mi fa tremare le gambe. Peccato che alle mie spalle non lo trovo più, c'è solo Davide. Lui si sta allontanando dirigendosi verso un gruppetto di suoi compagni di classe. Si avvicina a una bionda e le passa un braccio intorno alla vita. Lei gli si avvinghia come un polipo.
Stronzo, buffone, e ci aggiungerei anche bastardo.
Ma cosa ti aspettavi? Che svenisse ai tuoi piedi e ti dichiarasse qui davanti a tutti il suo amore eterno? Eleonora, non cambi mai! Quello manco ti pensa!
«Davide!» Esordisco con un tono squillante che non riconosco come mio. «Che ne dici di seppellire l'ascia di guerra tra noi portandomi da qualche parte a festeggiare la tua ammissione agli esami e la mia promozione?»
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Vita sbagliata - L'età dell'adolescenza
Romance*Ci sono vite che nascono segnate. Destini che sembrano essere già tracciati. E per quanto si possa provare a liberarsi dalle pesanti catene che ci tengono intrappolati alle origini, ci si ritrova sempre e inesorabilmente, sopraffatti dal proprio pa...