Capitolo 64: The last beach - Pt.2

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Baby, I'm dancing in the dark, with you between my arms
Barefoot on the grass, listening to our favorite song
I have faith in what I see
Now I know I have met an angel in person
And she looks perfect
I don't deserve this
You look perfect tonight

           (Perfect - Ed Sheeran)

ELEONORA

«Cazzo Samu, ma quando ci sono venuta con Lele, qui c'era la tranquillità più assoluta! Cos'è questa musica a palla?» Siamo appena scesi dallo scooter e la musica che arriva dal locale ci dà il benvenuto.

«Avevo dimenticato di dirti che questa sera Saverio ha organizzato una serata per ballare. C'è un dj set e un sacco di bella gente!» Samu è elettrizzato. 

Beato lui. A me tanta gente tutta insieme fa salire l'ansia.

Mi stringo al mio amico che affettuosamente mi passa il braccio sulla spalla.  Siamo perfetti insieme. Mi sento tranquilla vicino a lui, sarei capace di affrontare tutto, compresa la folla che vedo una volta entrati nel locale. Samu mi accarezza leggermente la schiena per rassicurarmi, ha capito che in questo momento mi sento un po' disorientata. L'ospedale prima e la clausura nella mia stanza  dopo, hanno un po' minato la mia sicurezza. Tutto quello che mi è successo in questo ultimo periodo ha demolito tutto il lavoro che ho fatto su me stessa da quando sono arrivata a Manfredonia. 

Fuori posso sembrare una Eleonora diversa, ma dentro mi sento più devastata di prima. 

Gli sorrido per rassicurarlo e per rassicurarmi. Sento che lui è più nervoso di me.

«Samu rilassati, lo conosco già Saverio, è un bel tipo, almeno all'apparenza.»

«È bello anche dentro Ele, io con lui mi sento a casa, mi sento amato, accettato. Lo so che forse stiamo correndo troppo, ma quello che sentiamo l'uno per l'altro è davvero importante.» 

La tenerezza di queste sue affermazioni mi tocca il cuore, è bello vedere il mio amico così sereno. 

Appena entriamo nel locale vediamo Saverio venirci incontro. Il suo sguardo perplesso va da me a Samu, sicuramente si starà chiedendo cosa ci faccio con lui. 

«Samuel, finalmente sei arrivato!» Il barman si avvicina al mio amico e lo bacia delicatamente su una guancia.

«Lei è Eleonora?» Gli chiede sorridendo e indicando me. «Ma noi già ci conosciamo vero? Sei la ragazza di Emanuele Maestri, giusto?» E mi stringe calorosamente la mano.

Io scoppio a ridere e Samuel mi segue a ruota. 

«Save, lei per il momento è solo la mia migliore amica...» Samu ridacchia come un deficiente.

«Ah capisco, temo di aver commesso una gaffe» Il barman mi guarda rammaricato. 

«Tranquillo Saverio, nessun problema.» 

Dopo questo momento di leggero imbarazzo Saverio si riprende e scherziamo insieme prendendo di mira il povero Samuel che tenta disperatamente di sfuggire al fuoco di fila delle nostre battute e intanto ci avviciniamo al bancone perchè comunque il barman deve riprendere la sua postazione lavorativa.

«Cosa ti offro Ele? Sei mia ospite e puoi scegliere quello che vuoi!» Mi dice mentre io mi arrampico su uno scomodissimo sgabello e Samuel lo segue per aiutarlo.

«Per lei niente alcol Save. Sta prendendo dei medicinali che non sono compatibili con nulla di alcolico!» Eccolo qui Samuel nella sua veste di fratello maggiore.

Alzo gli occhi al cielo. «Saverio per me va bene anche un succo di frutta alla pesca! Contento Samu?» Che palle però, avrei gradito volentieri qualcosa di più stimolante. 

Vita sbagliata - L'età dell'adolescenzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora