Stay

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La città che tanto temevo ci stava accogliendo con il solito caos che ricordavo.

Giornalisti a ogni angolo dell'aeroporto e fan urlanti.

In circostanze diverse non mi avrebbe fatto nessun effetto ma adesso ogni cosa sembrava amplificata.

Cercavo di mantenere la calma anche se dentro tremavo come una foglia.

Le urla, i flash stavano rendendo tutto complicato.

Quanto avrei voluto correre via dal quel trambusto e salire sulla macchina che ci stava aspettando, ma non era possibile. Dovevamo sorridere e salutare fino alla fine di quel lungo corridoio.

Cercai sollievo afferrando la mano di Yoongi che, con finta riluttanza, accettò la mia richiesta d'aiuto.

Yoongi aveva il potere di rilassarmi, riusciva a trasmettermi un po' della sua calma rendendomi subito più sereno.

Mi sentivo sempre al sicuro con i miei hyung.

Una volta arrivati alla macchina mi lasciai cadere sul sedile e iniziai a respirare in modo regolare.

Il nostro programma prevedeva due interviste la sera stessa dell'arrivo e nei giorni successivi avevamo esibizioni, riprese e un evento alla presenza di alcuni fortunati Army vincitori di una lotteria.

"Jimin!" - dissi quasi spaventando il mio amico - " Al termine di IHeartRadio andrò da Liz"

"Quindi eri serio!" - disse passandosi una mano tra i capelli - "Ti ho detto che ti avrei appoggiato e lo farò ma pensaci bene. Potresti finire in un mare di problemi."

"Non mi interessa! Niente potrà farmi cambiare idea. Non posso passeggiare in questa città, respirare la sua stessa aria e non andare da lei. Non posso!" - continuai iniziando a perdere il respiro.

"Taehyung stai calmo. Ormai siamo a New York e se hai preso la tua decisione così sia.!"

Consapevole di avere Jimin al mio fianco tutto sembrò più tollerabile.

Le interviste, le riprese, tutto sembrò più facile. Questa volta riuscii anche a sorridere senza sforzarmi.

Il pensiero di Liz mi stava aiutando. Morivo di paura ma, allo stesso tempo, una piccola scintilla era tornata a brillare nel mio cuore.

Durante una delle tante interviste i giornalisti si accorsero che la mia mente fosse altrove ma Namjoon trovò subito la scusa per aiutarmi.

"Purtroppo quando non si è ancora confidenti con una nuova lingua diventa difficile mantenere la concentrazione e il nostro V ha sempre mille cose per la testa!"

Riuscì a così a deviare domande inopportune e a strappare una risata anche ai giornalisti più seri.

Ero fortunato ad avere al mio fianco persone che mi capivano anche se restavo in silenzio.

Impegno dopo impegno il tempo passò così in fretta che il giorno del IHeartRadio arrivò senza che me ne rendessi conto.

"Il teatro si è già riempito e noi ancora non abbiamo iniziato a prepararci!" - sentenziò Namjoon.

"Riempito è dire poco, non c'è nemmeno uno spazio libero tra la folla, speriamo non sia un problema per gli army!" - disse Jimin.

Mentre tutti erano indaffarati a sbirciare il teatro io cercavo solo un modo per andar via.

Dovevo andarmene subito dopo l'esibizione e dovevo farlo senza dare troppo nell'occhio.

Anche se era passato un po' di tempo ero ancora un sorvegliato speciale agli occhi di Sejin.

Winter Bear - Last/FirstDove le storie prendono vita. Scoprilo ora