Winter Bear - Last/First

Ricordi 43

Nell'istante in cui il brano terminò quelle parole vennero sigillate con un bacio.

Come a volerle marchiare a fuoco sulle mie labbra il bacio, dapprima dolce e delicato, divenne intenso e ardente.

Ci baciammo così a lungo che sentii venir meno l'aria nei polmoni.

Le note di un'altra canzone si propagavano per la stanza ma non riuscii a capire che canzone fosse, la mia mente era ormai annebbiata e in estasi per i baci di Tae.

Sentii il mio corpo cedere e in perfetta armonia scendemmo in ginocchio sul roseo tappeto che fino a poco fa era stato protagonista del nostro picnic.

Un bottone dopo l'altro aprii la camicia di Tae facendola poi scivolare lungo le sue spalle e la schiena.

Di risposta Tae sfilò il mio abitino dalla testa scoprendo, con sua sorpresa, il seno nudo.

A quella vista notai la lussuria accendersi nei suoi occhi

Sentii le grandi e calde mani di Tae accarezzarmi il viso, per poi percorrere la curva del collo, massaggiare lievemente le spalle scendendo fino a soffermarsi sui seni.

"Grazie di aver risposto al mio post su weverse"! - pronunciò, prima di tornare a concentrarsi sulle mie labbra.

Portando una mano dietro la mia testa accompagnò il mio corpo che si distendeva sotto di lui sul morbido tappeto.

Pelle contro pelle, la sua bocca sulla mia, era tutto perfetto.

Quando le nostre labbra chiesero pietà erano gonfie, rosse, cariche di tutta la passione che circolava nelle nostre vene.

Tae non diede tregua alle sue che iniziarono immediatamente a percorrere con piccoli schiocchi il mio corpo fino ad arrivare al nero indumento che ancora mi rimaneva.

Sollevò la testa solo per mostrarmi il suo sguardo e quel piccolo ghigno che si formò all'angolo della bocca per poi tornare ad occuparsi della mia biancheria.

Afferrò con delicatezza il bordo in pizzo e iniziò a tirarle via.

Inarcai la schiena per facilitargli il compito e quando arrivò alle caviglie un gemito di soddisfazione tradì il suo silenzio.

Si sollevò per disfarsi dei suoi vestiti e tornò immediatamente da me.

Continuammo a baciarci ancora e ancora, insaziabili e instancabili fin quando non lo sentii farsi spazio nella mia intimità.

In quel momento i baci vennero sostituti da gemiti e sospiri. I nostri corpi come se fossero uno, uniti dalla lasciva arte amatoria.

Suoni indecenti lasciarono le nostre labbra quando arrivammo all'apice del piacere per poi crollare l'uno nelle braccia dell'altro.

"Non mi stanco mai di te!" - disse Tae con quel poco di respiro che gli restava in corpo.

Come risposta depositai un piccolo bacio sul suo naso, proprio dove viveva quel bellissimo neo che lo rendeva ancora più affascinate.

Quando il cuore smise di martellare nel mio petto mi voltai verso la finestra e mettendomi a sedere cercai di coprirmi nel possibile con la lunga tenda bianca che arrivava fino al pavimento.

"Che dici è arrivato il momento del dolce?"

"Non l'ho forse appena avuto?" - disse ridendo.

"Tae!"- squittii.

Scoppiò a ridere e non riuscii a trattenermi dal seguirlo a ruota. Non sapevo resistere al suono della sua risata.

"Lo prendo io!" - disse infilandosi i boxer.

Mentre si dirigeva verso la cucina non potei fare a meno di notare la perfezione del suo corpo, delle sue gambe lunghe e muscolose, le sue spalle, la sua pelle ambrata. Era dannatamente perfetto.

Tornò con la vaschetta di gelato e due cucchiaini.

Si sedette al mio fianco e porgendomene uno disse:

"Sai che ho un'altra sorpresa per te?"

"Un'altra?"

"Già e sarà sicuramente meglio di questa!"

"Nessuna sorpresa sarà mai meglio di averti qui!"

"E se ti dicessi che passeremo insieme anche il mio compleanno e capodanno?"

"Direi che sarebbe la cosa più bella del mondo, ma non credo che sia il caso...sai!"

"Basta pensare a quelle notizie, se proprio devono speculare su una mia presunta relazione allora diamogliela! Non riuscirai a farmi cambiare idea! Ormai ho deciso, a dicembre verrai da me a Seoul. Non voglio di nuovo passare le feste con te tramite un computer! Dimmi di sì, dimmi che verrai!" - disse in tono perentorio.

Ci pensai per un attimo e poi:

"Ho deciso!" - dissi prendendo una piccola pausa - "Ci sarò, questa volta festeggeremo insieme, davvero insieme!"

Tae lasciò cadere il gelato e mi abbracciò come mai aveva fatto.

Era la sensazione più bella del mondo, in quel momento mi sentivo così amata, così fortunata che mai avrei potuto immaginare che a breve tutto questo sarebbe cambiato.

Mai avrei potuto immaginare che quella risposta avrebbe dato il via a una serie di eventi che mi avrebbero portata lontana da lui, dalla persona che amavo più di smessa e che mai avrei voluto vedere soffrire.

Ma ormai non potevo più tornare indietro. La decisione era stata presa e tutto quello che sarebbe accaduto da quel momento in poi avrebbe cambiato per sempre me stessa, avrebbe cambiato per sempre noi!