Dopo la sontuosa colazione iniziai subito a cercare l'outfit più adatto. Il problema era che non sapevo cosa avremmo fatto. Non avevo nessun indizio. L'unica cosa certa era che avrei dovuto indossare quella mascherina. Così decisi di partire proprio da quella. La posizionai al centro del letto e iniziai ad adagiare uno ad uno i vestiti che avrei potuto indossare.
Alla fine optai per dei semplici Jeans, un lupetto nero, un maglione rosa con scollo a barca e ai piedi un paio di UGG.
Scelsi un abbigliamento caldo e comodo per affrontare la fredda New York.
Indossato, infine, cappotto, sciarpa e cappello, presi la borsa con la macchina fotografica e la mascherina.
Arrivai sul retro alle cinque in punto, ma di Tae non c'era neppure l'ombra.
Aspettai così tanto che non mi sentivo più il viso per il freddo. Capii che non sarebbe venuto e mi voltai per tornare all'interno. Proprio in quel momento una voce rischiamò la mia attenzione."Perchè non indossi la mascherina?"
"E tu perché sei in ritardo?"Anche se aveva il volto quasi completamente coperto capii dalla piega dei suoi occhi che stava ridendo.
Indossai immediatamente la mascherina e mi sentii trascinare via.
Aveva afferrato la mia mano e ci stavamo allontanando dall'hotel correndo."Aspetta, perché stiamo correndo?"
"Mischiamoci il prima possibile tra la gente, poi rallenteremo!"Non so per quanto continuammo a correre, mano nella mano per le vie della città.
Alla fine decise che potevamo rallentare e gliene fui grata. Non ero esattamente un tipo sportivo e avevo già il fiato corto."Scusa per il ritardo. Purtroppo quando ci sono queste interviste non sai mai quanto dureranno. Sono anche stato ripreso dal manager per essermi presentato senza make-up. Ho dovuto indossare la mascherina tutto il tempo. Di certo non potevo dirgli che avevo fatto tardi perché avevo una compagnia adorabile!" - Disse dandomi un colpetto sulla fronte.
Al ricordo della notte trascorsa mi sentii avvampare e anche se il mio viso era coperto lui si accorse immediatamente del mio imbarazzo.
"Ma come adesso ti imbarazzi? Non era in programma lo sai? Avevo pensato di portarti da qualche parte dopo l'esibizione, ma tu hai cambiato tutto!"
"Io? E cos'avrei mai fatto per farti cambiare idea?"
"Non lo sai vero? Come ti è venuto in mente di indossare un vestito del genere, quando ti ho vista accennare un balletto per poco non facevo cadere Jungkook tanto mi ero distratto. Quando poi sei salita in macchina..."
"Basta così." - Lo interruppi - "Non aggiungere altro, ti prego! Credo di aver raggiunto il massimo dell'imbarazzo oggi."Annuì e prese di nuovo la mia mano. Passeggiammo come una normalissima coppia nelle affollate strade della Grande Mela fino a raggiungere Times Square. Era bellissima, piena di luci e colori. Presi immediatamente la fotocamera e iniziai a scattare delle foto. Avrei potuto passare delle ore a immortalare ogni singolo centimetro di quel posto.
"Certo che sarebbe bello vedere una vostra esibizione qui! Immagina, Capodanno, la palla pronta a cadere, il conto alla rovescia e voi che vi esibite davanti non so quante persone. Ho già i brividi. Times Square sarebbe piena di Army, non ci sarebbe più posso per nessun altro."
Mi voltai per sentire la sua risposta e notai che mi stava scattando delle foto.
"Non sono io il soggetto, fotografa Times Square!"
"Non mi importa niente di Times Square, sei tu il soggetto che voglio immortalare. Togli la mascherina, solo per un attimo.Esaudii la sua richiesta e mi lasciai fotografare. In realtà dovetti farlo più volte di quello che mi aspettassi. Ogni volta che mi fermavo per osservare la città mi chiedeva sempre la stessa cosa.
Mi trascinò da una parte all'altra della città senza un attimo di sosta. Ero mai stata così felice?
Mi sentivo sempre più la protagonista di una bellissima commedia romantica, era come trovarsi in una di quelle scene dove parte la perfetta colonna sonora e tutti i movimenti sembrano rallentati.
Per me era esattamente così. Immaginavo ci fosse "Someone to you" dei Banners
Eravamo in mezzo a una moltitudine di persone, ma esistevamo solo noi. Non avevamo occhi per nessun altro.
Improvvisamente Tae si paralizzò."Credo che quelle ragazze mi abbiano riconosciuto!"
"Ma come? A malapena si vedono i tuoi occhi!"Chi volevo prendere in giro, se avevi visto gli occhi di Tae anche una sola volta li avresti riconosciuti tra milioni.
Mentre mi perdevo nei miei pensieri Tae mi condusse in una via quasi nascosta e tornammo a correre come se fossimo inseguiti da un branco di lupi.
Quando fu convinto di essere al sicuro si fermò e io finii dritta tra le sue braccia.
Feci per allontanarmi ma Tae mi bloccò, fece un passo verso il muro, tirò via la mia e la sua mascherina e mi baciò.
Un brivido percosse tutto il mio essere. L'aria intorno a noi era gelida eppure mi sembrava di essere avvolta dalle fiamme. Questo ragazzo aveva un potere su di me che mi spaventava. Sapeva essere dolce, al limite dello sdolcinato e improvvisamente si trasformava in un diavolo tentatore.
Si accorse dell'effetto che mi faceva e sorrise in modo ammiccante guardandomi dritta negli occhi. E poi lo fece, sapevo che per lui era involontario ma quando si passò la lingua sulle labbra per poi mordicchiarle appena non riuscii a resistere e lo baciai a mia volta.
Notai la sua sorpresa e ne fui orgogliosa.
Ormai si era fatto davvero tardi e decidemmo di tornare all'hotel. Ci sistemammo le mascherine e tornammo tra la folla.
Prima di andare chiesi a Tae di realizzare un mio desiderio..."Voglio scattarti una foto!"
"Cosa?"
"Togli la mascherina e lasciati scattare una foto, solo una! Farò in fretta!! Ti prego...per me!"
"Come posso dirti di no!" - Sbuffò.Si guardò intorno con circospezione e tolse la mascherina! Stavo quasi per scattare quando si coprì il viso con la sua macchina fotografica. Era davvero terrorizzato all'idea di essere riconosciuto, così non feci storie e lo immortalai.
Sorrisi come una bambina in un negozio di caramelle e anche lui scoppiò in una fragorosa risata.
Mascherina a posto e di corsa verso l'hotel.
La serata era stata così bella che avevamo anche dimenticato di cenare.
Arrivati nei pressi della nostra destinazione ci separammo ed entrammo in momenti diversi.
Lo aspettai in ascensore e salimmo al nostro piano, anzi al suo piano.
Arrivati davanti la porta della sua stanza chiesi:"Ordiniamo qualcosa per cena?"
"Magari dopo!"
"Dopo?"Tae aprì la porta e ripeté:
"Dopo!"
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Winter Bear - Last/First
FanfictionQuando stai vivendo un vero e proprio sogno, ma il destino decide di svegliarti nel peggiore dei modi.. ⚠️ Presenza di scene forti 🏆🏆🏆🏆🏆🏆🏆 ⭐️Novembre 2021 #3 ita 🥉 ⭐️Dicembre 2021 #2 Ita 🥈