Imagine your face...

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Occhi negli occhi, bloccati in un istante.

Soli tra migliaia di persone urlanti comunicavamo solo guardandoci.

Gli occhi iniziarono a pizzicarmi e un calore a me familiare solcò il mio viso. Ma questa volta erano lacrime di felicità.

Non sapevo ancora se Tae fosse felice di vedermi, ma sapevo che il mio cuore stava scoppiando di gioia.

Sembrò muoversi verso di me ma venne trascinato via per il conto alla rovescia con il quale avremmo salutato il 2019.

L'anno che con il suo arrivo mi aveva portato via tutto.

Era giunto il momento di dire addio per sempre a tutti i brutti ricordi e sperare di crearne a breve di bellissimi.

Non persi mai di vista Tae neppure quando apparve sul grande schermo.

Sembrava raggiante e sperai che, in parte, ne fossi la causa.

Vidi la tradizionale palla scendere sempre più giù fin quando venimmo inondati da milioni e milioni di coriandoli colorati

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Vidi la tradizionale palla scendere sempre più giù fin quando venimmo inondati da milioni e milioni di coriandoli colorati. Tutti che si abbracciavano, baciavano, cantavano a squarciagola fu un momento bellissimo.

Rimasi a osservare tutta quella felicità estasiata e rapita, in quel momento desiderai con tutta me stessa che Tae fosse con me a vivere quel momento.

Sapevo che sarebbe stato impossibile ma  chiusi gli occhi e immaginai che fossimo insieme sotto quella pioggia scintillante.

E fu proprio pioggia, quella vera, ad arrivare all'improvviso. Un misto di coriandoli e gocce gelate  mi avvolsero completamente.

Provai ad allontanarmi in cerca di un riparo fin quando qualcosa, anzi qualcuno mi bloccò.

Intrecciò le sue dita alle mie e mi trascinò via da tutto e da tutti.

Una corsa a perdifiato sotto la pioggia battente fino all'ascensore dell'hotel.

Chissà cosa avranno pensato i dipendenti vedendoci correre nella hall?

Non lasciò la mia mano fin quando non chiuse la porta della stanza alle sue spalle.

Di nuovo occhi negli occhi, increduli e affannati.

Nessuno dei due osava staccare gli occhi dall'altro, nessuno dei due osava muovere un passo.

Un tenue starnuto interruppe il momento e ci risvegliammo dallo stato di trance.

Tae corse verso la sua valigia e tirò fuori due enormi t-shirt e ne mise una tra le mie mani.

Istintivamente mi nascosi dietro al paravento e indossai la morbida t-shirt che mi arrivava fino alle ginocchia.

Tremante uscii dal mio riparo e notai che anche lui si era cambiato.

Era così dannatamente bello anche con dei semplici pantaloncini e una t-shirt bianca.

Ero così persa nei miei pensieri che non mi accorsi che avesse iniziato a muoversi.

Lo vidi avvicinarsi esitante ma, quando accennai un sorriso, mi avvolse tra le sue braccia e venni pervasa dal suo profumo.

"Sei davvero tornata da me?"

"Sono qui!"

Potevo leggere chiaramente dai suoi occhi  la lotta interna che stava affrontando così, anticipandolo, mi sollevai sulle punte e poggiai le mie labbra sulle sue.

Il sapore delle sue labbra scacciò definitivamente le mie paure, i miei timori.

Allacciai le braccia al suo collo e lasciai Tae libero di approfondire quel bacio che tanto bramavamo.

In poco tempo tutto divenne così naturale, come se non ci fossimo mai separati.

Le sue braccia che mi cingevano la vita ci avvicinarono sempre di più.

Il suo abbraccio si fece talmente  stretto che quasi mi mancò il respiro.

"Ma sei gelata?" - disse staccandosi da me.

Si allontanò per qualche minuto e,  esattamente come accadde un anno fa, tornò prendendomi le mani e accompagnandomi verso la vasca piena d'acqua calda.

Questa volta però era tutto diverso.

L'acqua non doveva lavar via niente, doveva essere solo un sollievo per i nostri corpi infreddoliti.

Tae si immerse per primo e mi accolse tra le sue braccia.

Mi sedetti comodamente appoggiandomi al suo petto.

Portai la testa indietro trovando posto tra il collo e la spalla di Tae.

Era tutto perfetto, ero finalmente a casa, ero finalmente completa.

Sobbalzai quando delle bolle fecero sollevare la t-shirt.

Tae aveva attivato l'idromassaggio ed era tremendamente rilassante.

"Mi era mancato tutto questo!" - mi lasciai sfuggire.

"Mi sei mancata così tanto!" - sussurrò vicino al mio orecchio.

Al suono di quelle parole una scarica attraversò il mio corpo.

Avevo dimenticato quanto profonda potesse essere la sua voce.

"Voglio sentirti più vicina!" - disse con la sua voce graffiante, sfilandosi la t-shirt.

Mi avvolse tra le braccia e mi spinse verso di lui senza lasciare una minima distanza.

Inspirò a pieni polmoni il mio profumo e vidi, riflesso sulla finestra, un sorriso prendere forma sulle sue labbra

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Inspirò a pieni polmoni il mio profumo e vidi, riflesso sulla finestra, un sorriso prendere forma sulle sue labbra.

Sentii il suo abbraccio sempre più morbido, fino a scomparire.

Le sue mani tremanti si intrufolarono sotto la mia maglia sfilandola con cautela.

La sensazione che provai quando la mia schiena nuda incontrò il suo petto fu indescrivibile.

Provai un benessere improvviso e finalmente anch'io tornai a sorridere.

Morbidi baci accarezzarono il mio collo e un flebile gemito lasciò le mie labbra.

Quel suono sembrò risvegliare improvvisamente Tae che si bloccò.

"Scusami Liz..non dovrei! Non dovremmo!"

Mi voltai verso di lui e baciandolo sussurrai sulle sue labbra parole che mai avrei pensato di dire senza sprofondare per l'imbarazzo.

"Ti prego non fermarti! Ho bisogno di te...adesso!"

Winter Bear - Last/FirstDove le storie prendono vita. Scoprilo ora