La mattina seguente aprii gli occhi ancora estasiata dalla serata appena trascorsa.
Ero ancora mezza addormentata ma notai immediatamente che Tae non c'era.
Immaginai avesse degli impegni e che avesse deciso di non svegliarmi, però avrei preferito che l'avesse fatto prima di andar via.
Stavo per riaddormentarmi quando fece irruzione nella stanza con un borsone tra le mani.
"In piedi! Fuori dal letargo orsetto, non abbiamo tempo da perdere!"
"Ma che succede, non abbiamo tempo per cosa?"
"Non c'è tempo, ti spiegherò mentre andiamo in aeroporto!"
"Aeroporto?" - chiesi uscendo dal tepore del letto.
"Ti ho detto che ti spiegherò tutto dopo! Adesso metti il necessario per una settimana in questa borsa e preparati!"
"Ok, ok!" - Risposi.
Aprii l'armadio e iniziai mettere cose a caso nel borsone, essendo all'oscuro di tutto non sapevo cosa portare.
Feci una doccia veloce e in meno di un'ora eravamo in macchina.
"Adesso mi spieghi?"
"Ancora un attimo di pazienza!" - disse dandomi un leggero bacio - "Molto meglio adesso! Allora, come posso dirtelo...stiamo andando in Giappone!"
"Giappone?"
"Ma come, sei un Army e non sai quali sono i nostri impegni? Un po' deludente come Army, non credi?"
"Sai com'è ultimamente ho avuto la testa impegnata a pensare ad altro!"
"A cosa esattamente? Devo preoccuparmi?"
"Sai, ho conosciuto un tipo interessante che occupava la mia mente tutto il giorno. È davvero un bel tipo, credo proprio che ti piacerebbe. Prima o poi te lo presenterò!"
"Ah si? E chi sarebbe questo tipo così interessante?"
"In realtà si è presentato con un nome piuttosto bizzarro, ma è molto simpatico. Si chiama J!"
"Capisco! Quel tipo mi sembra ok! Se è per lui che hai perso i nostri impegni allora ti perdono."
Disse queste ultime parole avvicinandosi pericolosamente al mio viso e a quel punto sussurrò:
"Occupava la tua mente tutto giorno eh?"
Sapevo che il mio viso stava sperimentando tutte le tonalità del rosso ma non abbassai lo sguardo e gli sorrisi.
Pensai che avrei ricevuto di nuovo un tenero bacio ma, quando lo vidi mordersi il labbro, capii che mi sbagliavo di grosso.
Le mie labbra si schiusero al contatto con le sue e fummo rapiti da una passione improvvisa. Solo quando mi sfuggì un gemito ci rendemmo conto della situazione e ci separammo. Entrambi insoddisfatti e con il cuore che batteva all'impazzata.
Il petto di Tae si sollevava in maniera irregolare e solo svariati minuti dopo tornò alla normalità.
"Ma ti rendi conto del potere che hai su di me?"
Fortunatamente non dovetti rispondere dato il nostro arrivo in aeroporto.
Prima di scendere dalla macchina Tae mi diede una mascherina e un cappellino.
Mi chiese di prendere la mia borsa, di scendere prima di lui e di entrare direttamente in aeroporto. Lui mi avrebbe raggiunta dopo tutto il classico rituale delle foto e delle riprese.
Feci esattamente quello che mi chiese e una volta entrata venni avvicinata da quello che riconobbi essere il manager dei ragazzi.
"Sei Liz giusto, l'amica di Taehyung?" - mi chiese.
Rimasi perplessa dalla sua domanda e immaginai che Tae non gli avesse raccontato proprio tutto.
"Si, sono io!"
"Questi sono i documenti di volo, vai verso quel Gate e aspettaci lì!"
"Ok, ma una domanda. Io non ho il visto per il Giappone, non mi faranno entrare."
"Non preoccuparti, è tutto in regola! Adesso fai come ti ho detto, non devono vederti con loro o succederà un disastro!"
Obbedii alla sua richiesta e andai immediatamente al controllo documenti.
Una bellissima hostess mi accompagnò nella sala d'attesa riservata ai vip e lì aspettai l'arrivo degli altri.
Non dovetti aspettare poi molto, infatti dopo neppure venti minuti un gruppo di ragazzi rumorosi fece il suo ingresso.
Uno alla volta vennero a salutarmi con dei sorrisi così luminosi che mi sembrava di essere in Paradiso.
Alla fine arrivò anche il manager che ci avvisò che era tutto pronto per l'imbarco.
Non avevo mai viaggiato su un aereo privato e non vedevo l'ora di raccontarlo alle mie amiche. Sarebbero morte d'invidia.
Io e Tae ci sedemmo uno di fronte all'altro, mentre gli altri presero posto senza badare troppo a dove fosse.
Jungkook, Yoongi e Jimin si addormentarono ancor prima del decollo. Sarebbero state appena due ore di viaggio, ma evidentemente avevano proprio bisogno di riposo.
Namjoon tirò fuori un quaderno pieno di appunti e iniziò a leggere.
Jin e Hoseok si rilassarono ascoltando un po' di musica.
Nel frattempo Tae mi parlò dei loro impegni e di come sarebbe stata organizzata tutta la settimana.
Non avremmo avuto tantissimo tempo per stare da soli, ma mi aveva assicurato la possibilità di assistere a tutti gli spettacoli e alle prove.
Mi spiegò che, purtroppo, avremmo dovuto spostarci separatamente visto che ci sarebbero stati giornalisti e Army ad aspettare il loro arrivo.
Potevo leggere il suo dispiacere da un semplice sguardo e cercai di tranquillizzarlo.
"Tae, per me tutto questo è già tanto. Pensaci bene, due giorni fa eravamo in continenti diversi e guardaci ora, uno di fronte all'altra a progettare i prossimi giorni insieme."
Fortunatamente riuscii nel mio intento, infatti vidi il suo viso rilassarsi in un sorriso.
Il volo fu piuttosto breve e, senza che ce ne accorgessimo, eravamo già in fase di atterraggio.
Mi era stato spiegato che sarei scesa per ultima dall'aereo e che una macchina mi avrebbe portato in hotel, mentre i ragazzi sarebbero stati trattenuti dalle solite formalità.
Avevo iniziato a prepararmi quando Tae mi attirò a se.
"Ci vediamo tra poco e ricorda che abbiamo ancora un discorso in sospeso!"
Avevo capito benissimo a cosa si riferisse e avvampai all'istante.
"Vedo che lo ricordi!" - Sussurrò.
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Winter Bear - Last/First
FanfictionQuando stai vivendo un vero e proprio sogno, ma il destino decide di svegliarti nel peggiore dei modi.. ⚠️ Presenza di scene forti 🏆🏆🏆🏆🏆🏆🏆 ⭐️Novembre 2021 #3 ita 🥉 ⭐️Dicembre 2021 #2 Ita 🥈