Chapter 16 - Change Things

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La notte era scesa e spopolava fra le case nelle quali riecheggiava un silenzio assordante, le persone erano ormai crollate in un sonno profondo e in quella città si poteva udire solo il rumore delle macchine e di alcune moto che ancora girovagavano per la bella Parigi illuminata dall'enorme Torre Eiffel e di alcuni lampioni sparsi qua e là lungo le strade. Un venticello fresco scompigliava i capelli e faceva arrossare leggermente le gote dei passanti nonostante non fosse ancora arrivata la stagione invernale; una leggera musica era ben udibile anche dall'altra parte della città, era molto alta e impediva alle persone che abitavano da quelle parti di dormire tranquillamente.

Di giorno la capitale francese spicca sopratutto per la sua eterna bellezza, cultura e fascino ma di sera si trasforma in un vero e proprio impero per gente che non vuole altro che divertirsi. Le ultime tendenze internazionali e i costosi cocktail innovativi facevano sì che la gioventù si dirigesse interamente in quei posti per festeggiare e per trascorrere una serata diversa dal solito in compagnia di amici e - in qualche raro caso - parenti.

Il Rex Club, una delle discoteche più famose che la bella Parigi ospitava, era colmo di gente, la fila era immensa e i bodyguard erano in ogni angolo per evitare che qualcuno cercasse di infiltrarsi. La grande insegna rossa spiccava sotto gli occhi attenti delle persone che non desideravano altro che entrare per divertirsi, le luci la illuminavano rendendola visibile anche da lontano.

All'interno di quella discoteca erano entrati da appena dieci minuti Harry, Draco, Ron e Hermione dopo due ore di fila infinita. Il biondo aveva sbuffato un'infinità di volte e in vari momenti aveva tentato di andarsene ma invano, Harry era sempre riuscito a trattenerlo.

Il corvino e la ragazza erano seduti su un paio di sedie mentre Draco e Ron erano di fronte a loro, un drink fra le mani e gli occhi che saettavano da una parte all'altra dell'enorme sala colma di persone intente a ballare fra di loro.

Era tutto tranquillo fino a quando un ragazzo sulla trentina si avvicinò ai quattro e si abbassò sulle ginocchia per arrivare all'altezza del corvino che lo stava guardando attentamente, Draco si era bloccato e stava osservando la scena. Cosa aveva intenzione di fare?

«Ciao bellezza» sorrise il ragazzo «È da quando sei arrivato che ti guardo, hai del tempo da dedicarmi?» si morse il labbro con fare provocante.

A Harry quasi venne da ridere, ai suoi occhi erano così ridicoli. Si mise comodo per guardarlo meglio.

«E se non volessi dedicarti del tempo?» alzò un sopracciglio curioso di quello che il ragazzo gli avrebbe detto.

«Impossibile» rispose «Sei qui senza far niente, con me ti divertiresti sicuro»

«Vuoi un altro drink amore?» si intromise il biondo abbassandosi per rubare un bacio a stampo al corvino davanti agli occhi attenti del giovane che fu costretto ad alzarsi imbarazzato.

Harry trattenne una risata e mostrò il bicchiere ancora pieno al biondo.

«Ce l'ho» gli disse.

«Allora mollalo e vieni a ballare con me» fece un mezzo sorriso provocatorio.

Posò il bicchiere sul tavolino e si alzò «Non potrei mai rifiutare» gli prese una mano.

«Muoviti prima che faccio a botte con qualcuno stasera» fece intrecciare le loro dita per tenerselo più stretto, si infilò fra la folla. Gli occhi di Ron e Hermione fissi su di loro, non credevano a ciò che avevano appena visto.

Quando furono abbastanza al centro, Harry si incollò al corpo di Draco che in risposta lo strinse di più a sé.

«Da quando mi chiami amore?» gli chiese ridacchiando.

Finché ci saranno le stelle - DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora