Chapter 50 - New York

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Il giorno prima della sfilata era arrivato e Harry e Draco si erano preoccupati di preparare le valige nella maniera più veloce possibile data la loro mania di fare tutte le cose all'ultimo e sembravano non esser stati nemmeno gli unici dato che Ginny aveva chiamato disperata Harry la sera prima implorandolo di aiutarla a selezionare i vestiti che si sarebbe dovuta portare.

Il corvino rise e decise che sarebbe stato divertente aiutare una ragazza a preparare la valigia e così, sotto qualche consiglio anche di Draco, riuscirono a far terminare la valigia a Ginny prima di quanto potessero aspettarsi.

In quel momento i quattro giovani e Dorian si trovavano all'aeroporto di Parigi in attesa dell'arrivo del volo che li avrebbe portati a New York quello stesso giorno. Erano appena le cinque di mattina e Harry non aveva smesso un solo minuto di lamentarsi del sonno che aveva dato che quella notte non era riuscito a dormire un granché. Draco si limitava a roteare gli occhi e a comprargli di tanto in tanto qualche pacchetto di qualche merendina strana per farlo stare zitto. Era letteralmente peggio dei bambini.

«Non ce la faccio più» piagnucolò il corvino poggiando la testa sulla spalla del biondo che sospirò pesantemente.

«Io spero che in aereo ti addormenterai perché per sette ore io non sono in grado di reggerti» gli rispose guardandolo.

«Penso che nessuno sarebbe in grado di reggerlo» sbottò Pansy chiudendo il giornale che stava leggendo con forza.

Draco fece per alzarsi e portarsi dietro Harry per fargli fare una passeggiata ma improvvisamente la voce metallica di una donna si fece spazio nell'intero aeroporto chiamando - finalmente - il loro volo.

«Ringraziamo dio» si alzò il biondo porgendo una mano a Harry che la prese velocemente.

«Sembrava non passare più» disse il ragazzo prendendo la sua valigia.

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Salire sull'aereo fu più facile del previsto, la gente non era molta e quella poca fila che c'era era stata molto più scorrevole del previsto.

Harry, appena sopra, prese immediatamente posto al lato del finestrino e Draco lo affiancò poggiandogli una mano sulla coscia iniziando ad accarezzargliela dolcemente.

«Stai buono con quella mano» mugolò il corvino poggiando la testa sulla sua spalla e chiudendo gli occhi per rilassarsi un minimo.

«Non la farò muovere da qui» fece un mezzo sorriso divertito.

«Una volta ho fatto sesso in aereo» borbottò il giovane al suo fianco e Draco si ritrovò a sgranare gli occhi incredulo. Erano state tante le avventure sessuali che aveva sentito ma mai gli era capitato qualcuno che avesse avuto qualche esperienza in aereo che è un mezzo costantemente affollato.

«Come cazzo hai fatto, me lo spieghi?» chiese curioso, non riusciva minimamente ad immaginarselo.

«Per andare alla sfilata di Marc Jacobs ho dovuto prendere l'aereo ed è proprio lì che ho conosciuto Blake» parlò, gli occhi ancora chiusi «Appena ho scoperto chi fosse non ci ho pensato due volte e ho tirato fuori la parte più sporca di me. Inizialmente lui ha provato a resistere ma poi ha ceduto, mi ha portato in bagno e niente, abbiamo fatto sesso»

«Ma io pensavo lo avessi conosciuto alla sfilata..»

«E invece no» ridacchiò.

Finché ci saranno le stelle - DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora