Chapter 19 - Stolen Shots

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Erano passati un paio di giorni dalla sfilata e tutto stava andando nel migliore dei modi possibili. La collezione stava andando meravigliosamente e Dorian non poteva che essere più felice anche se la questione dei paparazzi aveva colpito tutti come una secchiata di acqua fredda. Non erano abituati a tutto quello, dovevano ancora realizzare ciò che era accaduto.

Quel giorno grandi nuvole ricoprivano il cielo e delle goccioline di pioggia scendevano copiose umidendo le strade della bella Parigi. La maggior parte delle persone aveva deciso di rimanere chiusi in casa per evitare di ammalarsi a causa delle temperature fin troppo basse.

Fra quelle case, c'erano due ragazzi che si erano addormentati sul divano uno stretto all'altro, una misera coperta di pile a coprirgli i corpi vestiti e una leggera luce che entrava dalla finestra. Tutto era in silenzio, in quel salotto regnava la quiete più assoluta e ad interromperla fu lo squillo del telefono di Harry che aprì gli occhi sbuffando.

Draco mugolò e lo strinse di più a sé per fare in modo che non si alzasse ma il corvino, con gli occhi ancora mezzi chiusi, si allungò per afferrare l'oggetto poggiato sul tappeto e rispose senza far caso a chi fosse venuta la geniale idea di chiamarlo a quell'ora della mattina.

«Pronto?» mugolò assonnato, si attaccò al corpo di Draco stringendosi a lui.

«Harry, siamo nella merda» si lamentò Hermione.

«Cosa? Perché?» aprì gli occhi lentamente.

«Il giornale» parlò «Siamo sul giornale, ci hanno scattato delle foto»

«E..?» la incitò a continuare «Hermione, era ovvio ci finissimo. Non capisco cosa-..»

«C'è una foto tua e di Draco» gli disse interrompendolo «Vi state baciando»

A quel punto Harry spalancò gli occhi e si alzò per mettersi seduto.

«Che cosa?!» urlò tanto da far aprire gli occhi anche a Draco.

«Siete sotto casa tua, penso sia la sera in cui lui si è fermato da te» lo informò.

«Dorian l'ha vista?»

«Non ancora ma penso non passerà molto prima che la veda»

«Se dovesse vedere quella foto penserà che ho scelto Draco come vice solo perché stiamo insieme!»

«Perché state insieme?» si azzardò a chiedere la ragazza.

«No» rispose «Cioè non lo so, oddio Hermione non è questo il punto!» si alzò dal divano passandosi una mano fra i capelli.

«Mi dici che sta succedendo Harry? Perché sei così agitato?» gli chiese il biondo con la voce impastata dal sonno «Attacca quel telefono e vieni qui»

«Ci hanno fotografati mentre ci baciavamo e adesso quella foto è sui giornali» gli rispose il corvino e questo bastò per far scattare il ragazzo in piedi e prendergli il telefono dalle mani per rispondere al suo posto.

«Che cazzo è successo Granger?! Inviami le foto di quel cazzo di giornale, adesso!» sbraitò.

«Aprite la porta, penso ve l'abbiano lasciato nella posta. O almeno con noi hanno fatto così»

Harry sentì e si precipitò a scendere le scale dell'appartamento per arrivare fuori alle cassette della posta. Vide spuntare fuori dalla sua e da tutte le altre un giornale che si affrettò a prendere. Lo aprì iniziando a sfogliarlo, salì le scale di corsa per ritornare dal biondo.

Appena dentro chiuse la porta e poggiò il giornale sul tavolo, sfogliò per cercare la pagina e quando la trovò per poco non si sentì male; la situazione peggiorò quando girò un'altra pagina e notò che anche in quella dopo c'erano le loro foto. Quattro fottute pagine tappezzate dalle loro foto. Non doveva succedere.

Finché ci saranno le stelle - DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora