Chapter 30 - Danger Signals

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I giorni stavano passando velocemente e, con loro, si stava avvicinando anche la sfilata che Dorian si era preoccupato di programmare per la fine del mese prossimo: il tempo necessario per far realizzare i vestiti mancanti e tutto sarebbe stato pronto.
Hermione aveva accettato la proposta dei due ragazzi e dell'uomo, sarebbe partita con loro per New York per prendere parte a quella che - a detta di Ron e Dorian - sarebbe stata la sfilata più bella di tutti i tempi.

Nel frattempo, i giornali di Parigi stavano facendo il loro lavoro pubblicando settimanalmente nuove foto di Harry e Draco intenti in qualche atteggiamento intimo, Ron e Dorian a prendere qualche caffè di troppo nei bar della città mentre lavoravano davanti al computer e Hermione a cena fuori alle prese con le sue nuove conquiste.
Ciò, al contrario di quello che avevano pensato, non aveva infastidito particolarmente i ragazzi presi in causa che con il tempo si erano abituati ad essere seguiti dai paparazzi. A volte capitava che se li ritrovavano anche sotto casa.

Quella mattina era uscito il nuovo giornale con i nuovi scatti e Harry, Ron, Hermione e Draco erano in piedi tutti intorno ad un tavolo per sfogliare insieme quelle pagine; si divertivano tremendamente.

«Oddio guardate che capelli orrendi!» commentò la riccia indicandosi sulla foto.

Il corvino ridacchiò «Stai bene Herm, il problema sono quest'ammasso di ricci che quel tipo si ritrova in testa. Sembra un nido di rondini!» esclamò divertito scatenando delle risatine nel gruppo.

«Ma erano molto morbidi» cercò di difenderlo Hermione.

«Non ho assolutamente dubbi» ironizzò sfogliando la pagina quella volta dedicata a Ron e Dorian intenti a guardare qualcosa sul computer.

«Stavamo vedendo come organizzare il palco per far sfilare le modelle» sbuffò Ron «In quale punto metterlo»

«Beh, hai una faccia concentrata vedo» commentò Draco indicandogli le occhiaie che gli circondavano gli occhi.

«Avevo dormito molto, si vede vero?» ironizzò anche lui facendo ridacchiare Harry e Hermione.

Un'altra pagina e stavolta fu il turno di Harry e Draco di apparire su quelle pagine. La foto era stata scattata di lato e si potevano perfettamente vedere le mani dei due ragazzi intrecciate in una presa non troppo stretta. Il primo aveva un cappotto lungo nero e il cappuccio tirato su per non farsi riconoscere mentre il secondo indossava un paio di occhiali da sole e una giacca sempre rigorosamente neri.

«Mi spieghi perché ti metti gli occhiali da sole? Siamo a Gennaio!» esclamò il rosso ridendo.

«Dice che sono un buon modo per non farsi riconoscere» cantilenò il corvino posando lo sguardo sul biondo accanto a sé.

«Non mi sembra abbia funzionato però» ridacchiò la riccia.

«No, decisamente no» disse Harry utilizzando un tono divertito «Ha questi capelli platino che lo farebbero riconoscere ovunque»

«Ehi!» lo riprese «Cos'hai contro i miei capelli platino? Sono bellissimi» incrociò le braccia al petto.

«E su questo non ci sono assolutamente dubbi» si intromise Ethan, il corvino roteò gli occhi al cielo sbuffando sonoramente «Che guardate? Oh le foto» quasi rise, prese il giornale per girarlo verso di sé «Che carini, peccato Draco abbia scelto uno come Harry. Io sarei stato di gran lunga migliore» commentò in maniera poco simpatica.

«Evidentemente Draco preferisce le persone meno migliori di te» gli tolse il giornale dalle mani e lo chiuse «Puoi andartene Ethan, ti ho assegnato del lavoro da fare o sbaglio?» alzò un sopracciglio.

«Sono venuto qui perché mi servirebbe un attimo il tuo aiuto, saresti così gentile da venire con me un secondino?» chiese.

«Se questo ti porterà ad andare via da qui, certamente» fece il giro del tavolo per affiancarlo «Dopo di te..» lo invitò ad andare prima di lui.

Finché ci saranno le stelle - DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora