Harry e Draco, subito dopo aver pranzato, si affrettarono a dirigersi al terzo piano dove li stava attendendo Dorian. Ron e Hermione - che avevano pranzato con loro - li avevano seguiti e dopo una perlustrazione generale, avevano stabilito che la sfilata per la presentazione della nuova collezione si sarebbe tenuta due settimane più tardi, poco prima della fine del mese.
Dorian, inizialmente, aveva pensato fosse troppo presto e che ci fosse bisogno di più tempo per sistemare alcune cose ma dopo aver parlato con i tre giovani aveva capito che non era necessario aspettare, avevano tutto pronto e posticipare quella sfilata di altro tempo non sarebbe servito a nulla.
«E quindi Dorian si è deciso a farti capo del piano!» sorrise felice Ron che lo stava affiancando nella scelta di alcuni tessuti.
«A quanto pare» sorrise anche Harry.
«Era ora!» si intromise Hermione «Sono sicura che saprai gestire le cose alla grande» sorrise anche lei.
«Devo ancora capire bene come funziona, fortunatamente c'è Draco che mi aiuta altrimenti sai quanti casini mi ritroverei a fare ogni minuto che passa?» ironizzò.
«Draco? Scusa ma che c'entra lui? Gli hai tolto il posto, dovrebbe odiarti per questo» ragionò il rosso.
«È il mio vice» li informò «E mi ha chiesto lui di accettare la proposta di Dorian, ormai si era intestardito e non c'era nulla che poteva fargli cambiare idea»
Hermione sgranò gli occhi «L'hai nominato tu come tuo vice?»
«Sì» confermò «Perché? Non avrei dovuto?» alzò lo sguardo verso di loro.
«Farà di tutto per toglierti quel posto Harry..» sospirò la ragazza.
«Ma se mi ha chiesto lui di accettarlo» le rispose.
«Secondo me gli stai dando troppe possibilità» prese parola Ron «Non si merita così tante attenzioni»
«Vi assicuro che non è la brutta persona che sembra» lo difese il corvino.
«Io non mi fiderei così tanto se fossi in te» gli disse Hermione.
«Deciderò io se fidarmi o no Herm» la guardò «Stasera usciamo comunque»
Ron si passò una mano sul viso arreso e sospirò pesantemente «Perché ho la sensazione che ti piaccia?»
«Perché mi piace» confermò «E continuo a non capire dove sia il problema, c'è qualcosa che io non so?»
Hermione lanciò uno sguardo a Ron prima di avvicinarsi di più a Harry, il necessario per non farsi sentire da nessun altro.
«Ha tradito tutte le persone con cui è stato» sussurrò «Tutte, una per una» continuò «Non puoi fidarti Harry, ti farà del male»
A Harry quasi gli venne da ridere «Non sa con chi ha a che fare Hermione» le rispose alzando leggermente il tono della voce «Gli conviene non farmi una cosa del genere, se ne pentirebbe per il resto della sua vita»
«Dicevano tutti così» si lamentò il rosso «È un bravo manipolatore, sa bene come far affezionare le persone a lui»
«Ron, davvero. Non gli conviene» ripetè con più convinzione «Giocherebbe con il fuoco e come gli ho già detto, con me si brucerebbe»
«Sei troppo convinto Harry» lo guardò Hermione «Ci sono cascati tutti, tu non sarai l'eccezione»
«Non sto dicendo che lo sarò» scosse la testa «Sto solo dicendo che, in caso dovesse farlo, non glie la farei passare liscia»
I due sospirarono arresi, avevano capito che Harry era troppo testardo e niente avrebbe potuto fargli cambiare idea.
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Finché ci saranno le stelle - Drarry
Hayran KurguParigi, anni 2000. Harry Potter, professional designer, è ben deciso a fare della sua passione un lavoro ma nulla sembra essere all'altezza delle sue aspettative. All'alba dei suoi venticinque anni però, verrà contattato da un'azienda famosa, la Dor...