Harry fece ritorno nell'appartamento del biondo un paio di giorni più tardi e decisero di comune accordo di trasferirsi a casa di Draco che era decisamente più grande rispetto a quella di Harry, in due ci stavano meglio.
Appena il corvino mise piede nell'appartamento, si affrettò a sedersi sul divano dove si stese e prese il telefono, era sicuro che avrebbe passato tutti i giorni a seguire così dato che non poteva muoversi più di tanto.
«Già hai preso posto?» rise il biondo sedendosi ad un angoletto libero sul divano in pelle.
«Ovviamente» rise anche lui ma se ne pentì subito dopo, una fitta sul fianco ferito lo fece bloccare «Ahia, non farmi ridere» mugolò imbronciandosi improvvisamente.
«Scusa» si avvicinò per lasciargli un bacio a stampo «Vuoi qualcosa da mangiare?»
«No, voglio solo che tu ti metta qui con me a guardare un film»
Il biondo sorrise «Quello che vuoi» e si stese al suo fianco senza fargli male «Più tardi ci raggiungerà Scorpius, questi giorni che non vado in azienda vorrei stare un po' con lui. Ti dispiace?»
«No, assolutamente» scosse la testa infilando una mano fra i suoi capelli per accarezzarglieli «Com'è fare sesso con una donna?» chiese improvvisamente.
Draco aggrottò la fronte e alzò la testa dal divano per guardarlo meglio «Mi spieghi che razza di domanda è?» chiese ironico.
«Non lo so, sono curioso» sorrise divertito.
«Non so spiegartelo, è diverso da quello che si fa con un uomo»
«Grazie per avermi fatto questa precisazione, senza non ci sarei mai arrivato» ironizzò e il biondo rise.
«Cosa vuoi che ti dica? Sono cose diverse e non saprei proprio come spiegartelo»
Il corvino sbuffò «Sei inutile» borbottò.
«Ripetilo» disse avvicinandosi al suo viso.
«Sei inutile» scandì per bene le parole.
«Credo di non aver sentito bene» sussurrò.
Harry si avvicinò al suo orecchio «Sei inutile» sussurrò mordendogli il lobo e Draco si morse il labbro inferiore prima di buttarsi dolcemente sulle sue labbra.
«Tieni a bada gli ormoni che la mia testa è ancora ferma a te con le parigine» mugolò sulle sue labbra mordendogli il labbro inferiore.
Il corvino dovette trattenersi dal ridere per evitare che la ferita gli procurasse dolore.
«Smettila, non devi farmi ridere!» esclamò divertito.
«No, tu adesso mi spieghi quando sei andato a comprarle! Siamo stati sempre insieme»
«Il giorno della sfilata mi sono allontanato un attimo dal teatro, tu eri occupato a fare altro, ho chiesto a Dorian il permesso e sono uscito»
«Non me ne sono accorto..ma come ho fatto a non accorgermene?» borbottò.
«Ci ho messo dieci minuti, quando sono tornato ti ho trovato esattamente come ti ho lasciato»
Il biondo scosse la testa divertito e si alzò dal divano.
«E dove vai adesso?» lo guardò sparire dietro il muro.
«Non muoverti da lì, arrivo!»
Harry sbuffò e afferrò di nuovo il telefono ma quando lo fece, Draco spuntò di nuovo davanti ai suoi occhi con una scatoletta fra le mani, la stessa dell'anello che gli aveva regalato al compleanno tempo prima.
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Finché ci saranno le stelle - Drarry
FanfictionParigi, anni 2000. Harry Potter, professional designer, è ben deciso a fare della sua passione un lavoro ma nulla sembra essere all'altezza delle sue aspettative. All'alba dei suoi venticinque anni però, verrà contattato da un'azienda famosa, la Dor...