Chapter 44 - Sex Night

561 34 1
                                    

Era notte fonda e come ci erano finiti Harry e Draco in cucina sull'orlo del fare sesso, proprio non lo sapevano.

La maglietta di Harry era stata la prima a cadere a terra e solo dopo alcuni istanti venne seguita anche da quella del biondo che non ce la faceva più a resistergli.
Draco prese di peso il ragazzo facendolo sedere con le gambe a penzoloni sul tavolo della cucina e si affrettò a posizionare una mano sulle natiche del giovane che in risposta ansimò nel suo orecchio.

Le loro labbra si unirono dando vita ad un bacio che di casto non aveva nulla e solo in quel momento si resero effettivamente conto di ciò che stava accadendo. La prima cosa che avevano fatto appena avevano messo piede in quella casa era stato proprio sesso e ora, da quando avevano finito, si ritrovarono un paio di ore più tardi sullo squallido tavolo della cucina dell'appartamento di Harry pronti a replicare ciò che era accaduto solamente poche ore prima.

Un dolce sorriso si dipinse sulle loro labbra rosee illuminate solamente dalla luce della luna.

«Spostiamoci almeno sul divano» propose il corvino mentre scendeva dal tavolo, prese la mano pallida del ragazzo che sembrava ardere sotto il suo tocco.

Appena arrivarono in salotto, Draco prese l'iniziativa e fece indietreggiare il ragazzo corvino fino a fargli toccare la schiena al muro. Lo baciò dolcemente, senza fretta, senza pericolo e per la prima volta riuscì ad assaporare le sue labbra per quelle che erano realmente. Una mano si posizionò sulla sua guancia arrossata per il caldo che stava iniziando a sentire e lo attirò di più a sé per creare maggiore contatto fra le loro labbra. In quell'istante, le loro lingue si unirono creando un intreccio di corpi e saliva da cui si liberarono solo dopo attimi.

Quando si staccarono, le iridi argentate del giovane furono nelle gemelle.

«Girati» soffiò il biondo non avendo la forza necessaria per dirglielo con un tono di voce normale.

«Wow» sussurrò Harry mordendosi il labbro inferiore «Vuoi scoparmi così?» lo provocò utilizzando un tono estremamente sensuale.

«In che altro modo volevi lo facessi?» decise di reggergli il gioco, non aveva nulla da perdere.

«Sai, forse c'è una cosa che non ti ho detto» continuò a sussurrare «Amo infinitamente essere scopato da dietro» sputò fuori senza ritegno «Di solito è una delle prime posizioni che si usa quando si fa sesso e invece noi non l'abbiamo mai usata..incredibile, non credi?» passò un dito sul suo labbro inferiore.

«Smettila di usare quel tono, mi stai uccidendo» ammise; Harry si diede un altro morso al labbro inferiore.

«Scopami, Draco» soffiò «So che non aspetti altro»

E quello bastò per mandare in tilt il cervello del biondo che smise di funzionare per qualche minuto. Lo prese dai fianchi e lo fece girare con un colpo solo fino a far combaciare il petto del ragazzo con il muro freddo e la schiena con il suo busto.

«Aggressivo..mi piace» constatò il corvino poggiando le natiche sull'erezione del giovane che sussultò appena.

Fu in quel momento che il biondo si preoccupò di tirare giù i pantaloni del corvino insieme ai boxer e in quello stesso momento si tolse anche i suoi che caddero a terra in pochi secondi.

«Non ho intenzione di andare a prendere il preservativo in camera» lo informò.

«Usa quella cazzo di lingua allora» lo spronò girando la testa da un lato per cercare di guardarlo.

«Mi stupisci sempre» fece un mezzo sorriso orgoglioso prima di iniziare a lasciare una scia di baci lungo tutta la spina dorsale fino ad arrivare alle natiche che allargò con le mani.

Quando Harry realizzò ciò che stava accadendo fu troppo tardi perché sentì la lingua del ragazzo strusciarsi sul suo anello di muscoli che si ritrasse immediatamente.

«Non intendevo in quel modo» disse fra i sospiri di piacere deciso però a lasciarlo fare.

La lingua del ragazzo passava imperterrita sul quel buco che Harry stava sperando riempisse prima possibile, non ce la faceva più a sentirsi vuoto.

«Cazzo» si lamentò dopo aver rilasciato un gemito di piacere «Non ce la faccio più, Draco. Ti prego»

E Draco, in risposta, lasciò un leggero morso sulla natica destra di Harry prima di alzarsi e allineare la sua erezione all'entrata del ragazzo.

«Ho la sensazione sia tutto troppo asciutto» sbuffò scocciato.

«Entra, Draco. Non mi interessa» piagnucolò esausto, non ce la faceva più.

«Ma ti faccio male..»

«Porca puttana» imprecò.

Fu in quel momento che Draco capì quanto non fosse il caso di contraddire Harry perché, senza che potesse realizzare, gli prese l'erezione e, lentamente, si spinse contro di lui per farla entrare del tutto dentro di sé.

Il biondo aveva le labbra schiuse e gli occhi sgranati, era quasi certo del fatto che non gli era mai capitata una cosa del genere.
Sin da subito, il giovane si mosse sull'erezione del biondo che ancora stava cercando di metabolizzare l'accaduto.

Solo quando realizzò, si decise ad ancorare le sue mani sui fianchi morbidi di Harry iniziando ad andargli incontro nei movimenti. Il ragazzo sotto di sé gemeva in continuazione ed era solito rilasciare qualche parola poco cortese per manifestare il piacere che in quel momento stava provando.

Draco, poi, si decise ad aumentare la velocità e dopo qualche minuto che aveva iniziato a mantenere quella velocità delle goccioline di sudore iniziarono a scendergli lungo la fronte fino ad arrivare al collo ormai umido.

Harry poggiò la testa sulla sua spalla bagnata di sudore e chiuse gli occhi per godersi appieno le sensazioni che gli stava regalando solo spingendosi contro di lui. La sua mano si poggiò alla parete bianca mettendola in bella vista e fu in quell'istante che il biondo decise di farla raggiungere dalla sua pallida e accaldata che si affrettò a far intrecciare le loro dita in una presa ferrea.

Passarono alcuni minuti da quel momento e Draco, dopo aver dato delle spinte forti e profonde, si riversò dentro il corpo sudato e accaldato del corvino che invece era rimasto per metà insoddisfatto. Il biondo uscì da lui facendo sì che alcune goccioline del suo seme potessero sporcare la sua punta e anche terra.

«Vieni qui» lo spronò ad andare verso di lui e Harry, con le gambe tremanti lo raggiunse.

Il ragazzo lo fece sdraiare sul divano e, con la poca forza che gli era rimasta, glie lo prese in bocca sotto gli occhi attenti del corvino che decisamente non se lo aspettava. Poggiò la testa sul divano e infilò una mano fra i suoi capelli solo dopo aver rilasciato un sonoro gemito. Non riusciva a posare lo sguardo fra le sue gambe, non era abbastanza stabile psicologicamente per farlo. Sentiva i capelli platino del ragazzo solleticargli il basso ventre e la sua lingua attorcigliarsi intorno alla sue erezione continuamente.

Sarà stata forse l'ottima immaginazione di Harry o la bravura del ragazzo ancora fra le sue gambe intento a donargli piacere che venne nel giro di pochi minuti riempiendo la bocca del platino che ingoiò senza indugiare.

Harry poggiò entrambe le mani sul suo viso e si prese qualche secondo per cercare di tranquillizzarsi, aveva il fiato corto, il sudore ricopriva il suo corpo e le mani ancora gli tremavano a causa del forte orgasmo che aveva avuto.

«Ehi» lo richiamò Draco salendo verso di lui con il busto, il ragazzo si tolse le mani da davanti il viso per guardarlo «Stai tremando» lo guardò divertito.

«È stato...» si bloccò non sapendo come descrivere ciò che avevano fatto «Cazzo» soffiò.

Il biondo rise divertito e si alzò da sopra di lui per dirigersi verso il bagno, aveva bisogno di farsi una doccia.

Dopo alcuni istanti riuscì ad alzarsi anche Harry che si piazzò davanti a lui per lasciargli un dolce bacio a stampo che venne prontamente ricambiato.

«Dovremo alzarci più spesso la notte per prendere l'acqua» sussurrò sulle sue labbra Harry.

Draco rise «Penso proprio di sì»

Finché ci saranno le stelle - DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora