Chapter 22 - Your Happiness Above All

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Era passato un mese dalla sfilata che la Dorian's Agency aveva organizzato e molte cose erano cambiate dentro quell'azienda.
Hermione, oltre che segretaria, era diventata anche l'aiutate di Dorian; spesso lo aiutava con i documenti, gli dava consigli e controllava le vendite; Ron aveva mantenuto il suo ruolo da organizzatore di sfilate ma ora era molto più presente in azienda, dopo il gran lavoro che aveva fatto con la prima sfilata del mese precedente Dorian lo aveva assunto come organizzatore personale della Dorian's Agency senza pensarci due volte, era sicuro che non lo avrebbe deluso.
Harry e Draco continuavano ad essere il capo e il vice del reparto ma con un solo problema: Ethan.

Quel ragazzo, da quando era stato assunto e aveva messo piede lì dentro, non aveva fatto nulla per nascondere il suo interesse nei confronti del biondo che però nemmeno lo guardava in faccia. Varie volte il ragazzo si era avvicinato per cercare di aprire una conversazione ma Draco lo aveva sempre liquidato con parole poco carine che però non avevano fatto altro che aumentare il suo interesse nei suoi confronti.
Harry, nel frattempo, moriva dalla gelosia. Guardava come Ethan si avvicinava al biondo, come si mordeva il labbro e come provava a provocarlo in tutti i modi possibili creando in lui un peso sul petto enorme che non riusciva a scacciare in nessun modo. L'unica cosa che faceva per evitare di scoppiare era prendere un respiro profondo e distogliere lo sguardo pensando fosse la soluzione migliore a tutto ma, all'arrivo dell'ennesima provocazione, il corvino non ce la fece più.

Il cielo era colmo di nuvole dalle quali scendevano gocce di pioggia incessantemente quel giorno e, a volte, dei fulmini e dei lampi interrompevano la quiete che aveva preso il sopravvento in città.
Tutto era tranquillo anche in azienda; quel giorno non c'era troppo da fare e per questo i dipendenti stavano passando la maggior parte del tempo seduti dietro le scrivanie dei loro uffici a lavorare al computer. Tranne Ethan che si era preso la briga di entrare nell'ufficio di Draco con due frappuccini di Starbucks fra le mani. Il corvino lo aveva visto e quasi gli occhi gli uscirono fuori dalle orbite. Quello era troppo.

Scattò in piedi e uscì dall'ufficio con l'intento di guardare meglio la scena. Appena il ragazzo entrò nell'ufficio del biondo, quest'ultimo sbuffò pesantemente, non lo sopportava più.

Prima che Ethan potesse dire qualsiasi cosa, Harry si affrettò a raggiungere l'ufficio del fidanzato per intervenire. In azienda tutti sapevano della loro relazione tranne Ethan che, essendo nuovo, non aveva vissuto il periodo delle loro foto che avevano tappezzato tutti i giornali di Parigi; il corvino considerò questo come una grande fortuna perché avrebbe potuto usarla come arma contro di lui in qualsiasi momento. E quella era l'occasione giusta.

«Permesso Ethan» lo fece spostare di lato per passare «Questo è per me? Grazie» sorrise prendendosi dalle mani il frappuccino che sarebbe dovuto appartenere a Draco «Ciao amore» lo salutò lasciando un bacio a stampo al giovane che lo ricambiò divertito «Dovrei parlarti un attimo, mi raggiungi in ufficio? Riguarda i disegni che mi hai fatto vedere ieri a casa» si appoggiò alla scrivania sicuro di aver sentito la mascella del giovane cadere per terra a causa dello stupore.

«Sì, certo» sorrise il biondo alzandosi dalla sedia.

«Vai avanti tu, io arrivo» lo guardò dolcemente.

E Draco, dopo aver mimato un "stai calmo" al ragazzo, uscì dall'ufficio lasciando i due da soli.

Il sorriso che fino a quel momento era stato fisso sul viso del corvino, sparì improvvisamente lasciando spazio ad un'espressione dura, arrabbiata. Serrò la mascella girando lo sguardo verso Ethan che lo stava guardando ancora con le labbra schiuse.

«Un frappuccino..davvero?» andò verso di lui lentamente «Pensavi di conquistartelo con un cazzo di frappuccino?» gli mostrò il bicchiere «Sei ridicolo» si fermò quando si trovò a pochi centimetri da lui «Ti do' un consiglio: smettila di provarci con il mio ragazzo se vuoi ancora lavorare qui dentro, mh?»

Finché ci saranno le stelle - DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora