Chapter 54 - Back

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Il viaggio di ritorno non fu particolarmente traumatico. Il sonno era evidente sul viso dei ragazzi e di Dorian ma la voglia di tornare a casa nella loro amata Parigi era più forte di qualsiasi altra cosa.
Passarono la maggior parte del tempo a dormire e a guardare qualche stupido film per passare il tempo e stranamente ci riuscirono, ebbero la sensazione che le ore di ritorno furono molte meno rispetto a quelle per l'andata anche se sapevano bene fossero le stesse.

Erano forse le dieci di sera quando atterrarono e ebbero il gran piacere di trovare la macchina di Alexandre in aeroporto che li avrebbe riportarti tutti a casa propria. I ragazzi sorrisero e Dorian si affrettò ad andare com l'uomo che li aiutò a caricare tutte le valige e li fece salire prima di mettere in moto e partire.

«Alexandre, potresti passare in azienda per favore? Vorrei controllare fosse tutto apposto» gli chiese.

«Certo signore» annuì l'uomo e svoltò a destra pronto a dirigersi verso la struttura.

Non ci misero molto ad arrivare, le vie di Parigi non erano particolarmente affollate e furono felici di trovare le luci dell'azienda completamente spente e le porte chiuse segno che non era entrato nessuno.

«Dovrei scendere a controllare ma ho le gambe a pezzi» si lamentò però comunque pronto ad aprire lo sportello. Harry lo bloccò.

«Non ti preoccupare Dorian, scendiamo io e Draco» gli disse.

«Siete sicuri? Non mi va di farvi alzare per un mio capriccio»

«Ho bisogno di alzarmi per sgranchirmi le gambe, non è un problema» e allungò la mano verso l'uomo che gli porse le chiavi.

«Grazie ragazzi, vi aspettiamo qui» sorrise e a quel punto i due giovani scesero.

Fecero per aprire la vetrata ma per loro grande sfortuna la trovarono aperta, il corvino lanciò uno sguardo al biondo dietro di sé e lentamente entrò fino ad accendere la luce. Non avrebbe dovuto farlo.

Ethan con una pistola fra le mani, i capelli scompigliati, gli occhi rossi e pieni di lacrime.

Harry sobbalzò e si affrettò ad indietreggiare i passi.

«Oh bentornati, come è stato il viaggio?» ironizzò il ragazzo «Aspettavo con ansia il vostro arrivo qui e speravo così tanto sareste passati a controllare»

«Ethan, abbassa quella pistola» gli disse Harry «Lo sai che non è stata una scelta nostra non portarti con noi»

«Oh sì lo è stata, sopratutto tua» urlò verso Harry «Tu mi hai rovinato la vita, Harry. Me l'hai rovinata!» continuò ad urlare.

«È una cosa che hai voluto tu, me l'hai chiesto tu! Ti sei già dimenticato?»

«Tu avresti dovuto avere l'accortezza di non farlo!» un'altra lacrima bagnò il suo viso già umido «Qui potevo ricominciare da zero e mettere da parte la mia vecchia vita ma tu me l'hai impedito!»

«Ethan..» soffiò.

«E io adesso rovinerò la vita a te nello stesso modo in cui tu l'hai fatto a me» disse prima di spostare la pistola su Draco ma Harry fu più veloce.

Prese per mano il biondo e passò davanti al suo corpo per condurlo all'uscita, dovevano scappare da lì e farlo prima possibile. In quel momento Ethan sparò ma si ritrovò a sbraitare convinto del fatto che non fosse riuscito a prendere il suo obiettivo. Erano stati troppo veloci.

Nel frattempo, i due ragazzi riuscirono a risalire in macchina, il fiato corto e la paura negli occhi.

«Dorian..Dorian senti» cercò di prendere fiato il biondo «Devi chiamare la polizia okay?» continuò.

Finché ci saranno le stelle - DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora