Chapter 55 - I'm not Leaving you Alone

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Quando si è bambini una delle prime cose che si chiede ai propri genitori è "cos'è l'amore?"

Non esiste una risposta universale a questa domanda e ognuno risponde da sé.
C'è chi dice che non esiste, chi dice che sia la cosa più bella che la vita possa regalarti e chi, invece, ancora non è riuscito a trovare una risposta nonostante gli anni. Draco era uno di quelli.

Erano state tante le relazioni in cui il ragazzo biondo era stato ma nessuna di essa gli aveva mai fatto provare nulla che ne valesse la pena. Non aveva mai sentito le farfalle nello stomaco ed era sempre stato convinto di non essere tipo da smancerie varie eppure, da quando aveva incontrato Harry, tutto era cambiato.

Tante volte si era chiesto come aveva fatto a vivere senza provare quel sentimento che più di tutto lo riempiva facendolo sentire vivo, completo e gli sembrava assurdo pensare che a fargli provare tutte quelle sensazioni era proprio Harry con cui aveva stretto un rapporto di puro odio sin dal primo giorno che i loro occhi si erano incontrati.

Da lì iniziò a rendersi conto che l'amore non si sceglie, semplicemente accade e succede un po' per volta; è inaspettato come un temporale, la pioggia che scende dal cielo senza che nessuno potesse prevederlo e non puoi fare niente per fermarla perché solamente è accaduto e non c'è rimedio.

Ci mise del tempo a capirlo ma quando lo fece si ritrovò a fare un piccolo sorriso. Quel ragazzo era stato il suo fulmine a ciel sereno e si promise che niente avrebbe potuto portarglielo via.

«Il Signor Malfoy è qui?» chiese un medico aprendo la porta in cui era sparito Harry circa un'ora prima e interrompendo i suoi pensieri in quel momento per nulla positivi.

Draco scattò in piedi «Sono io» andò verso l'uomo «Che succede?»

«Oh niente di preoccupante» lo tranquillizzò «Il ragazzo è sveglio e cosciente, stiamo finendo di cucire la ferita e ha chiesto di lei» gli disse «Penso gli faccia bene un po' di compagnia dopo tutto quello che ha passato in questa ultima ora» gli dedicò un mezzo sorriso.

Il biondo buttò fuori tutta l'aria che gli si era rintanata nei polmoni e sembrò liberarsi di un peso davanti a quell'affermazione. Si passò una mano sul viso e sui capelli incredulo prima di annuire davanti a quell'affermazione e fare un sorriso.

«È arrivata la polizia in azienda?» chiese a Dorian.

«Sì e l'hanno preso» rispose sorridendo «L'hanno preso Draco, è tutto okay adesso» gli mise una mano sulla spalla «Vai dentro da Harry e dagli la notizia, sarà felice»

Il biondo annuì e si girò verso il medico che gli aprì la porta per invitarlo ad entrare e Draco lo fece.

Seguì il ragazzo avanti a sé fino in una stanza dove, finalmente, riuscì a vedere il corpo del corvino. Era steso, la camicia era stata tolta e i pantaloni leggermente abbassati, il necessario per non farli sbattere sulla ferita.

«Ehi» lo chiamò il biondo appena lo vide, entrò nella stanza «Mi hai fatto prendere un colpo» gli prese la mano dolcemente facendo intrecciare le loro dita.

«Scusami» gli dedicò un mezzo sorriso, la voce era roca e il timbro basso «Mi sono spaventato anche io»

«Non avresti dovuto passarmi davanti» si sedette su una sedia lì presente, gli passò una mano sul viso che aveva ripreso un po' di colore.

«Non volevo ti prendesse, non me lo sarei perdonato» sussurrò «Non li hai chiamati i miei genitori, vero?» chiese cambiando poi argomento.

«No, non l'ho fatto» gli rispose «Te l'ho promesso, ricordi?»

Finché ci saranno le stelle - DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora