Chapter 45 - Revenge..or Maybe Not

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La mattina dopo non fu particolarmente traumatico svegliarsi al contrario di come i due ragazzi avevano pensato.

Si vestirono e trovarono la forza di uscire dall'appartamento di Harry solo alle otto precise, orario in cui dovevano già essere in azienda.
Scesero le scale e non si stupirono di trovare la macchina di Alexandre ancora lì, sapevano non se ne sarebbe andato fino a che non aveva recuperato tutti.

Harry lanciò uno sguardo a Draco prima di infilarsi un paio di occhiali da sole neri, nonostante non fosse stato particolarmente traumatico il risveglio, delle occhiaie decoravano ugualmente il suo volto abbastanza stanco. Il biondo fu costretto a mordersi il labbro inferiore per evitare di fare qualsiasi cosa, era estremamente sexy anche nei movimenti più banali.

Il corvino salì in macchina e quando si accorse di avere al suo fianco Ethan, sbuffò pesantemente. Sperò vivamente che non osasse aprire bocca, non lo voleva nemmeno sentire.

«Buongiorno Harry, buongiorno Signor Malfoy» li salutò cordialmente Alexandre nonostante il ritardo che avevano fatto.

«Buongiorno a te, Alexandre» sorrise il corvino.

«Siamo in macchina, Harry. Potresti anche toglierti quegli occhiali da sole» gli fece notare Ron ridendo leggermente.

«E mostrarti le mie fantastiche occhiaie? Non ci penso proprio» scosse la testa contrariato.

«Oh andiamo, tanto in azienda devi toglierteli»

«Quando sarò chiuso nel mio ufficio isolato da tutti» gli disse.

«E sentiamo» si intromise Ethan al contrario di quanto aveva sperato il corvino «Per quale assurdo e malsano motivo non hai dormito stanotte pur sapendo che oggi saresti dovuto venire al lavoro?» si azzardò a chiedere.

«Per una serie di eventi che non ti interessano, Ethan» lo liquidò senza nemmeno guardarlo in faccia.

«Hai sempre la risposta pronta, vedo» constatò «Probabilmente anche il culo»

Harry si girò di scatto abbassandosi gli occhiali da sole per guardarlo meglio.

«Scusa, potresti ripetere?»

«Ho detto» si avvicinò a lui «Che hai la risposta pronta tanto quanto lo è il tuo culo»

«Merda» soffiò il biondo passandosi una mano sul viso, quella situazione non sarebbe andata a finire bene e lo sapeva.

«Meglio avere il culo sempre pronto che la fedina penale sporca» sputò fuori non riuscendo a contenersi. Si rimise comodo e si infilò di nuovo i suoi occhiali da sole, sapeva di averlo colpito in pieno.

Ethan spalancò la bocca incredulo, Ron alzò un sopracciglio non riuscendo a capire a cosa si riferisse e Draco dovette trattenere una risata.

«Fedina penale sporca..ma che-..» provò a parlare il rosso ma Ethan lo interruppe bruscamente.

«Fatti i cazzi tuoi, Weasley. È meglio» spostò lo sguardo fuori dal finestrino.

Appena arrivarono in azienda, Harry si affrettò a salire le scale per raggiungere il suo ufficio e Draco lo seguì. Si chiuse la porta alle spalle appena furono nella stanza.

«Harry» lo chiamò «Stavo pensando a una cosa»

«Dimmi» si tolse gli occhiali da sole il ragazzo e li poggiò sulla scrivania vicino al computer.

«Ethan» disse «Dobbiamo parlare con Dorian per dirgli ciò che nasconde»

Il corvino sgranò gli occhi «Sei impazzito? Ci ammazza a tutti e due se facessimo una cosa del genere»

Finché ci saranno le stelle - DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora