Chapter 28 - There Was No Doubt

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La pasta che Draco si era preoccupato di preparargli era stata cucinata benissimo, non pensava fosse così bravo ai fornelli.

Harry aveva mangiato tutto e il biondo era stato felice di vederlo lì davanti a sé intento a mangiare qualcosa che lui stesso gli aveva preparato con tanto amore. La cena era stata tranquilla, avevano parlato, riso e scherzato senza pensare a ciò che era accaduto e quando arrivò il momento per il corvino di andarsene, Draco aveva sospirato pesantemente. Voleva rimanesse lì con lui a tutti i costi, aveva bisogno di sentirlo di nuovo al suo fianco; il letto era così vuoto senza di lui.

«Mi piacerebbe rimanessi qui, non ce la faccio a dormire senza di te» gli aveva detto il biondo guardandolo negli occhi.

«Anche a me piacerebbe rimanere ma hai detto che vuoi ricominciare, no?»

«Ti ricordo che noi abbiamo iniziato andando al letto insieme, ti sei già dimenticato?»

«E come potrei dimenticarmene?» quasi rise.

«Quindi rimani qui?» inclinò la testa da un lato assumendo un'espressione fin troppo tenera.

«Non erano questi i patti» gli disse dolcemente.

«Dai» si avvicinò a lui «Non ti toccherò nemmeno con un dito, lo giuro»

«Noi due nello stesso letto senza fare nulla non ci possiamo stare e lo sai» incrociò le braccia al petto.

«Resisteremo»

Il ragazzo sospirò e si tolse la giacca «Mi presti tu i vestiti?»

E così Draco, dopo avergli dedicato un sorriso, corse a recuperare una maglia e un paio di pantaloncini da calcio per la notte. I due, dopo che Harry si fu cambiato, ai affrettarono a mettersi a letto a causa dell'orario che Dorian gli aveva dato per il giorno dopo. Alle otto dovevano essere in azienda.

Si misero distanti, uno da una parte e uno dall'altra in modo tale da non sfiorarsi nemmeno con un dito ma quella situazione durò poco perché Draco, esausto, si avvicinò al corvino cingendogli la vita con le braccia e chiudendo gli occhi.

«Avevi detto che non mi avresti toccato» mugolò il ragazzo stringendosi però di più a lui.

«Non lo sto facendo infatti» mugolò anche lui.

«Hai una mano sul mio culo» l'accusò.

Draco aprì gli occhi e aggrottò la fronte «Io non ho..non ci credo»

Harry poi, non seppe come, ma capì e sgranò gli occhi.

«Quella non era la tua mano!» si girò verso di lui con il viso.

Il biondo sospirò mettendosi le mani sul viso leggermente arrossato, le gambe chiuse in una stretta ferrea.

«Cazzo Draco, ti sei eccitato senza nemmeno toccarmi!» alzò di poco la voce, era scioccato.

«Ma non è colpa mia!» cercò di difendersi.

Il corvino lo guardò e piagnucolò mettendosi con la testa sotto al cuscino.

«Così fai eccitare anche me!»

«Eh..scusa, non lo controllo» borbottò imbarazzato.

Si tolse il cuscino da sopra la testa e si girò verso di lui.

«Adesso scopiamo» sputò fuori.

«Ma-..»

Harry lo interruppe «Non mi interessa, scopiamo e basta» insistette.

«Se proprio insisti..» si alzò per mettersi seduto e avvicinarsi a lui con il viso «Però, uhm..» lo guardò dolcemente «Voglio che stavolta stia tu sopra»

Finché ci saranno le stelle - DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora