Chapter 32 - The Pain

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Ciao a tutti!
Scrivo questo spazio autrice per dirvi che da questo capitolo inizierò a parlare di emetofobia, la paura di vomitare che comporta anche dei disturbi alimentari. Non soffro e non ho mai sofferto di disturbi alimentari ma sono accanto a tutte le persone che stanno combattendo questo brutto mostro. Ricordatevi sempre che siete fortissim* e bellissim* e non permettete a delle voci di farvi stare male.
Stay strong girls / boys 💜🎗

Ps: Tutto ciò che ho scritto l'ho ricavato da internet e in caso di errori fatemelo presente cosicché posso correggere; se siete sensibili a questo tema smettete di leggere.

Buona lettura!🦋

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Il dolore.
Il dolore fa parte della vita. Sin da quando si è piccoli si prova dolore: si inizia con le cadute, le ginocchia sbucciate, le ferite involontarie, poi si passa alle parole, quell'ammasso di lettere in grado di far crollare completamente una persona se dette nella maniera sbagliata, poi arriva l'amore, le sue delusioni e i mille problemi che provoca fino ad arrivare alla morte; la peggior nemica di chiunque essere vivente.

Il dolore sa sempre dove colpirti, sa dove farti male, conosce i tuoi punti deboli e le tue più grandi paure. Colpisce sempre dove non deve colpire, ti si posa sulla pelle fino a farla rabbrividire. Non si può sfuggire dal dolore, è sempre lì, accanto a te, sul davanzale di quella finestra di casa tua a salutarti con la mano per ricordarti che lui è lì e che non ti lascerà mai perché fa parte di te, della tua vita. Non si può non provare dolore. Ti si aggrappa alle ginocchia fino a farti cadere, fino a trascinarti a terra senza speranza. Si nasconde ovunque: nelle parole, nelle persone, nella quotidianità e diventa improvvisamente il tuo migliore amico, quello da cui non riesci a separarti perché pensi che senza non potresti stare.

È un filo sottile, il classico filo rosso su cui siamo appesi tutti i giorni, su cui scorre la nostra storia, si tiene il nostro destino e c'è chi cadendo se n'è andato e chi, nonostante tutto, ha trovato la forza di rialzarsi riuscendo a ritrovare l'equilibro.
E Harry era uno di quelli che stava per cadere perché di equilibrio non riusciva ad averne più.

Erano passati due giorni da quando Hermione se n'era andata lasciando che il buio cadesse a precipizio sulle vite di due ragazzi che più di tutti avevano sperato non accadesse.

Ron passava le sue giornate a piangere, a sfogliare le loro foto e a ricordare i momenti che avevano passato insieme. Dorian si era preoccupato di spostarsi a casa sua per evitare che facesse qualcosa che non dovesse fare, per stargli accanto e per cercare si fargli superare quella grave perdita prima che fosse troppo tardi.

Harry si era chiuso completamente in sé stesso, aveva passato quei due giorni rinchiuso nella stanza di Draco, sdraiato sul letto ad osservare il soffito senza dire o fare niente. Era così scosso, così incredulo che non fare nulla gli sembrava il modo più efficace per cercare di superarlo.

Aveva saltato tutti i pasti. Molte volte il biondo aveva cercato di portargli un cornetto o una merendina ma il corvino non riusciva ad aprirla nemmeno dopo che, due giorni prima, aveva vomitato tutta la cena che Draco si era preoccupato di preparargli con tanto amore. E la causa fu Ethan che quella stessa sera, dopo aver saputo la notizia, gli aveva scritto un messaggio facendogli le condoglianze e dicendogli che era tremendamente addolorato per quella perdita. Non aveva resistito e il cibo gli era ritornato tutto su fino a rimetterlo.

Aveva lo stomaco chiuso, cucito da un filo troppo resistente che gli vietava di ingerire qualsiasi cosa che non fosse acqua. Draco, ogni giorno che passava, vedeva il corvino spegnersi sempre un po' di più e non sapeva più che fare per farlo tornare a risplendere.

Il terzo giorno di agonia arrivò e il biondo, come sempre, si preoccupò di portare un cornetto e una spremuta d'arancia al giovane che era già sveglio. Alla vista, Harry sbuffò pesantemente e fece per rigirarsi dall'altra parte; non riusciva nemmeno a guardarlo.

Finché ci saranno le stelle - DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora