Quando Harry si staccò, i suoi occhi si puntarono subito in quelli della ragazza di fronte a sé che gli dedicò un mezzo sorriso. Non sapeva come fosse accaduto, si era forse perso qualche passaggio, ma gli era piaciuto, forse fin troppo per quelli che pensava fossero i suoi gusti prima di allora.
La prima cosa che fece il corvino fu passarsi due dita sulle labbra. Fu un gesto istintivo, che non controllò per il semplice fatto che non avrebbe mai creduto di baciare una donna in tutta la sua vita; se glie lo avessero detto tempo prima sarebbe scoppiato a ridere, non poteva essere possibile.
Lui era gay, lo era da anni, cosa era cambiato?
«Mi stai guardando come se fossi un alieno» ironizzò la giovane.
«Non pensavo sarebbe mai successo, tutto qua»
Ginny aggrottò la fronte «Che intendi? Pensavi che non sarebbe mai accaduto nulla tra noi o-..»
«Non avevo mai baciato una ragazza prima di oggi» disse dopo averla interrotta.
«Wow, mi sento lusingata per esser stata la tua prima volta in qualcosa» ridacchiò e Harry sorrise divertito «Almeno ti è piaciuto?»
Il ragazzo non disse nulla, si limitò ad avvicinarsi di nuovo, prenderle il mento con due dita e baciarla dolcemente. Gli era piaciuto eccome.
«Dovrei prenderlo come un sì?» soffiò la rossa ancora attaccata alle sue labbra.
«Sì» confermò sorridendo dolcemente.
Ginny ricambiò il sorriso prima di lasciargli un altro bacio a stampo. Si staccò da lui.
«Ti dirò una cosa, Harry» parlò la giovane «Lui ti avrà già rimpiazzato con Ethan ma tu lo stai rimpiazzando con me che sono una ragazza. Penso proprio che questa partita non l'abbia vinta lui» disse prima di uscire dall'ufficio chiudendosi la porta alle spalle, Harry si ritrovò a scuotere la testa divertito. Aveva ragione.
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«La sfilata in America sarà la prossima settimana, partirete tutto il weekend e tornerete il lunedì. Nei prossimi giorni vi comunico l'orario e da dove partiremo» annunciò Dorian a Harry, Draco, Pansy e Ginny.
«Prossima settimana?» sgranò gli occhi Harry.
«Cazzo Dorian, ma non è troppo presto?» gli fece notare Draco.
«Lo so ragazzi, ho provato ad oppormi ma il teatro ha solo questa disponibilità. La cosa positiva è che non stiamo indietro, in una settimana dovremo farcela a terminare tutto»
Ginny e Pansy sospirarono pesantemente e lanciarono uno sguardo ai due che avevano assunto due espressioni per nulla convinte.
«Dobbiamo farcela» lo corresse il corvino «Come stanno messi con i vestiti?»
«Bene, glie ne mancano un paio per terminare la collezione» rispose l'uomo «Per martedì o mercoledì dovremo averceli tutti»
Harry sospirò e Draco lo seguì a ruota.
«Io non sono d'accordo» si oppose il primo.
«Neanche io» concordò il secondo.
«Ragazzi, lo so» ripetè «Ma non possiamo fare nulla, se vogliamo farla in quel posto dobbiamo adattarci alle loro condizioni»
«È troppo poco tempo, Dorian. Dovrebbe essere rimandata almeno di una settimana per far sì che tutto vada come deve andare» cercò di convincerlo Harry.
«Ho provato a convincerli ma non voglio sentire ragione»
«Ci penso io» dissero all'unisono i due ragazzi che si lanciarono uno sguardo cruciale.
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Finché ci saranno le stelle - Drarry
FanfictionParigi, anni 2000. Harry Potter, professional designer, è ben deciso a fare della sua passione un lavoro ma nulla sembra essere all'altezza delle sue aspettative. All'alba dei suoi venticinque anni però, verrà contattato da un'azienda famosa, la Dor...