Chapter 34 - Matter of Priority

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Il giorno di rientrare in azienda era arrivato per tutti e Harry sentiva di non essere pronto per una cosa del genere, sopratutto se il giorno dopo ci sarebbe stato il funerale di quella che era stata la sua migliore amica.

Come se ciò non fosse abbastanza, Dorian aveva comunicato a Harry, Ron e Draco l'arrivo di due nuove ragazze che avrebbero preso il posto di Hermione. Harry, alla notizia, aveva nascosto il viso nell'incavo del collo di Draco e aveva fatto scendere una lacrima. Ancora non ci poteva credere.

Nel frattempo, il biondo stava facendo il possibile per aiutare il corvino a riprendersi e pian piano ci stava riuscendo. Sapeva non sarebbe stato facile ma per lui, in quel momento, era solo importante mangiasse qualcosa; si accontentava anche di un misero yogurt.

Appena i due aprirono gli occhi, Draco si affrettò a portare uno yogurt alla banana al ragazzo ancora sdraiato sul letto che alla vista sbuffò pesantemente. Non era ancora completamente tranquillo e ogni volta che ingeriva un boccone aveva il terrore potesse rimettere tutto.

«Come stai?» gli chiese dolcemente il ragazzo sedendosi di fronte a lui sul letto.

«Come al solito» borbottò afferrando la scatoletta e il cucchiaino.

Fece per ingerire il primo boccone ma il tintinnio del telefono di entrambi lo interruppe, afferrarono l'oggetto aprendo il messaggio che era stato inviato da Dorian sul gruppo di lavoro che era stato creato da lui stesso sotto idea del corvino. Chiedeva di andare a cena fuori quella sera per cercare di distrarsi prima del funerale che si sarebbe tenuto il giorno dopo.

Harry, alla lettura, schiuse le labbra e alzò lo sguardo verso Draco che lo stava già guardando. Probabilmente aveva capito non fosse il caso per lui.

«Dico che non andiamo, va bene?» gli disse dolcemente pronto a scrivere il messaggio ma Harry lo bloccò.

«No» gli disse «Tu vai. Sicuramente parlerà anche della sfilata e uno di noi due ci deve essere»

«Ma tu-..»

«Non preoccuparti per me» lo interruppe «Rimarrò qui ad aspettarti» gli dedicò un mezzo sorriso dolce.

Draco sospirò «Sei sicuro?»

Harry annuì «Sì» rispose «Vai, non possiamo mancare entrambi»

Il ragazzo annuì e si avvicinò per lasciargli un bacio a stampo che venne prontamente ricambiato dal corvino avanti a sé.

«Promettimi che mangerai stasera, anche senza di me» gli sussurrò accarezzandogli la guancia.

Harry lo guardò e abbassò lo sguardo sospirando debolmente «Posso mangiare quando torni?» si azzardò a chiedere.

Draco gli fece un piccolo sorriso «L'importante è che mangi»

E il giovane annuì dandogli un altro bacio a stampo prima tornare a mangiare il suo yogurt.

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Quando arrivarono al lavoro, la prima persona con cui incrociarono lo sguardo fu Ethan e Harry giurò di aver sentito lo yogurt mangiato circa un'ora prima risalirgli su per la gola. Era così convinto fosse opera sua che solo averlo fra i piedi gli faceva venire il voltastomaco.

Entrambi salirono le scale e posarono le giacche e le ventiquattrore nei loro uffici prima di scendere di nuovo per raggiungere l'ufficio di Dorian al quale dovevano chiedere alcune cose riguardo la sfilata.
Ma non appena arrivarono vicino al suo ufficio, lo videro parlare con due ragazze: una rossa e una mora.

I due si bloccarono sul posto iniziando a scrutare attentamente quei due nuovi arrivi: la prima era alta, magra, i capelli rossi e delle leggere lentiggini a decorarle il volto non troppo pallido, il corpo stretto in un tubino nero; la seconda era magra ma più bassa rispetto alla prima ragazza, i capelli mori a caschetto che le incorniciavano il viso rendendolo più giovanile, le gambe erano fasciate da un pantalone elegante nero e il busto in una camicia bianca che era stata messa dentro i pantaloni dando un tocco di classe all'intero outfit. Entrambe indossavano dei tacchi neri non esageratamente alti.

Finché ci saranno le stelle - DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora