Io e Te

Cap. 14 Scoperte ed imbarazzo

Ormai il fine settimana era finito, ed il lunedì era appena iniziato; Felix si era svegliato tranquillo stranamente e dopo essersi preparato, vestendosi, lavandosi e pettinandosi i capelli, salutò i genitori con una mossa della mano e Brownie con una carezza sul dorso e si avviò verso la scuola, a piedi, come tutte le altre volte.

La settimana precedente era passata molto velocemente, talmente tanto da non sembrare neanche iniziata; Felix non aveva fatto amicizie, aveva legato sono con la bidella della scuola, che ogni volta che il giovane si sentiva male gli dava delle medicine e gli metteva una borsa dell'acqua calda sullo stomaco.

Era una donna sulla sessantina, molto bassa e goffa, era quasi buffa a dirla tutta; aveva i capelli argentei raccolti in uno chignon basso molto lente.

La signora, che aveva scoperto chiamarsi Chwaji , gli aveva raccontato della sua gioventù più e più volte, doveva avere l'alzaimer, gli raccontava sempre dei suoi bellissimi capelli neri, il suo perfetto marito gentile e ben educato, i suoi amabili figli partendo sempre dal primogenito,
Jin e J-Hope, i simpaticoni della famiglia, Namjoon, il più intelligente, ma anche abbastanza noioso, Taehyung , che in realtà era stato adottato, ma lo trattavano come fosse di sangue, Jimin, l'ultimo figlio maschio, ed infine Yeji l'unica femmina, ovvero la sua "bellissima bambina".

Il biondo ha sempre trovato i suoi racconti affascinanti, se pur ripetitivi. Spera anche lui di avere una vita così vissuta, con qualcuno che lo ami, sempre al suo fianco; che lo abbracci la sera prima di dormire e che lo svegli la mattina con un bacio sulla fronte. Vorrebbe anche lui cantare la ninna nanna ai suoi bambini prima di dormire e proteggerli da mostro sotto al letto o dentro l'armadio, anche se tutt'ora sembra spaventare pure il piccolo Felix.

Desidererebbe solo essere amato da qualcuno, che non sia sua madre, o padre, o qualsiasi altro suo parente esistente sulla faccia della terra; ma qualcuno che ha scelto di vivere il resto dei suoi giorni con lui, che ha promesso di amarlo ogni momento della sua vita.. (e ammettiamolo tutti lo vorremmo, come è giusto che sia *sono stata lasciata 15 minuti fa... Vi voglio bene <33)

Skip time

Come suo solito era arrivato a scuola alle 07:40, sempre in anticipo di 20 minuti, si mise a sedere su gli scalini di pietra davanti all'entrata, in attesa che la sua "amica sessantenne" apra quelle porte in legno scuro ed opaco, che ogni settimana accoglie centinaia di studenti, chi più, chi meno, vogliosi di iniziare una nuova giornata scolastica.

Erano le 08:03 quando le porte si aprirono, e qualche studente che si era avviato presto, compreso Felix iniziarono ad entrare, chi correndo come forsennati per prendere il posto migliore (spiegatemi come fare ad essere così energici di prima mattina che io è già tanto se riesco a scendere dal letto) e chi invece a passo lento, quasi dormiente, si avvia per i corridoi verso la loro classe neanche fossero zombie.

Felix non doveva farsi problemi, anzi nella sua classe alcuni ragazzi non arrivavano neanche in tempo al suono della campanella della ricreazione, figuriamoci se si svegliano così presto solo per un posto.

in quella prima ora del lunedì dovevano avere grammatica, e nei pochi minuti di tempo che avevano Felix prese sia il libro che il quaderno e iniziò a sfogliare alcune pagine prima dell'inizio della lezione, che non tardò ad arrivare.

Se Felix quella mattina era tranquillo, non si poteva proprio dire la stessa cosa di Hyunjin, si era reso conto di non trovare più gli anelli e non si ricordava minimamente dove li avesse messi l'ultima volta, pensava fossero in alcuni pantaloni, dentro a felpe, sotto il letto o dentro le lenzuola.

Cercò dappertutto ma non li trovo, non ce n'era minimamente traccia, ne degli anelli ne della voglia di andare a scuola di Hyunjin; "Se il buongiorno si vede dal mattino allora faccio prima a buttarmi dalla finestra" sono state le semplici parole, così dolci e tenere che disse il nostro moretto non appena salì in macchina.