Cap. 16 Un viaggio in macchina

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A Hyunjin venne spontaneo ridere a quell'immagine e proprio in quel momento decise di fare una cosa che non avrebbe mai fatto con una qualsiasi persona esistente su questo pianeta: fermò la macchina davanti a Felix ed una volta sceso dal mezzo si avviò verso il giovane che nel frattempo sentendo il rumore della macchina, si era fermato immobile, come pietrificato.

Il moro si avvicinò al giovane girato di spalle e gli posò la mano su una di esse delicatamente, ma questo gesto sembrò bruciare sulla pelle del biondo visto che sobbalzò al contatto. Si girò di scatto riuscendo a vedere la figura completa del ragazzo davanti a lui che poco prima si era fermato con la macchina.

«Ei ciao, vengo nella tua stessa scuola non so se ti ricordi.. »

Decise di iniziare Hyunjin cercando di non spaventarlo e di essere il più convincente possibile, sperando che il biondo si ricordasse di lui.

«E' molto tardi- continuò- se vuoi ti posso portare in macchina così non corri.. »

Chiese timidamente, quasi sperando, in una risposta affermativa.

Appunto non era da lui fare tutto quel che stava facendo. Dal passaggio in macchina, al comportarsi gentilmente con qualcuno. Persino sperare che questo qualcuno accetti di andare con lui. Erano tutte cose nuove che nessuno -Hyunjin compreso- si sarebbe mai immaginato che lui stesso potesse fare.

Ma Felix era deciso e non voleva essere accompagnato, tantomeno dalla persona che lo aveva fatto spaventare a morte, fino a fargli perdere più anni di vita che quelli che possedeva in questo momento.

Ma effettivamente era molto tardi e se non si fosse sbrigato ad accettare la richiesta del moro, avrebbero fatto quasi più di 20 minuti di assenza.

Il biondo sembrò pensarci per qualche momento prima di accettare, non solo costretto dalla situazione in cui si trovava, ma anche dagli occhioni neri ossidiana che lo osservavano attentamente e che in quel momento avrebbero potuto far svenire qualsiasi ragazza gli si fosse piazzata davanti.

Saliti in macchina ed acceso il motore, la macchina partì e Felix fece un sospiro che portò a far ridere il moro accanto a lui.

«Hai corso tanto prima che ti trovassi? »

Chiese, anche se era più una frase per rompere quel silenzio imbarazzante che si era creato tra di loro in quegli istanti. Alla domanda, il giovane Lee mosse la testa in segno negativo prima di prendersi gli occhiali e cercare di sistemarsi i capelli, che dalla fretta si era dimenticato di pettinare. Effettivamente il maggiore si era reso conto che erano più spettinati del solito per questo se ne uscì con una battutina delle sue che ormai gli venivano spontanee.

«Oh che ti è esplosa un bomba nucleare in testa»

Disse prima di mettere una mano fra capelli biondi e scompigliarli maggiormente.

Il diretto interessato non restò immune al gesto del moro infatti chinò la testa e si nascose con le mani il viso tutto rosso, non capendone neanche lui il motivo: era in una macchina sconosciuta e con una persona che aveva visto tre volte a malapena ma che lo aveva aiutato e non poco.

Era in ritardo per la prima lezione di ben 5 minuti e ne mancava di strada. La giornata era iniziata proprio nei peggiori dei modi, ma lui nonostante tutto arrossiva al contatto con il maggiore e dava peso alle parole di quest'ultimo.

Era veramente strano e se ne rendeva conto.

Hyunjin in tutto ciò non si era accorto dello stato di tensione e imbarazzo in cui si trovava il più piccolo ma solo che era veramente carino quando arrossiva. Si sentiva in dovere di dirglielo, ma per non sembrare quasi "dipendente" da un semplice ragazzo non disse niente.

In quel momento girò lo sguardo dalla strada fino al biondo, notando una piccola gocciolina di sudore scorrere dai capelli fino al collo; il fiatone per la corsa di poco prima e le guance rosse dal contatto non aiutavano ad allontanarlo dal pensare che quell'immagine fosse veramente sexy ed eccitante, tanto da far, anche se di poco, alzare l'amichetto del moro da sotto i boxer ed i jeans neri.

Si allontanò da questo pensiero solo dopo esser arrivato a scuola e neanche il tempo di spegnere la macchina che Felix era già sceso e, dopo aver salutato e ringraziato con un veloce "grazie" accompagnato da un piccolo inchino e da un -palese- finto sorriso appena accennato, si era allontanato, sempre correndo, verso l'entrata dell'edificio avviandosi poi verso la stanza di inglese anche se ormai la lezione doveva essere bella che iniziata.

Non si prese nessuna ramanzina per fortuna, elogiato dal fatto che in prima ora avrebbe dovuto avere appunto inglese che -come non si ricordava- si trovava in vacanza.

Il moro, intanto sempre in macchina, rimase una bella mezz'ora a fissare il vuoto, pensando agli avvenimenti accaduti poco prima col biondo. Si riprese dallo stato di shock momentaneo appena sentì una campanella in lontananza che segnava la fine della prima ora di lezione.

Non si era reso conto di esser rimasto così tanto tempo a fissare il vuoto; effettivamente, si era come fermato il tempo per lui.

(...)

Dopo che Hyunjin era entrato in classe presentandosi alla 2 ora ormai, erano passate già 3 ore e dopo quest'ultima lezione sarebbe stato il momento di tornare a casa.

Così, sia il moro che il più piccolo si avviarono uno a piedi e l'altro in macchina verso casa percorrendo involontariamente la stessa strada.

𝐀𝐧𝐠𝐨𝐥𝐨 𝐚𝐮𝐭𝐫𝐢𝐜𝐞:

Remember, love yourself always <33

Kisskiss

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