Oggi era martedì secondo giorno della settimana e Felix stranamente non aveva affatto voglia di svegliarsi, ormai era la 10 volta che la sveglia si riattivava, ma lui non ne voleva sapere di spengerla e di alzarsi per fare colazione.
In questo modo aveva svegliato sia i suoi genitori sia Brownie, che di solito si sveglia quando i signori Lee.
Sua madre decise di alzarsi e di entrare in camera del figlio per spegnere la sveglia; entrando vide la camera in ordine come sempre e avvicinandosi al letto si accorse che Felix avesse le cuffiette attaccate alla sua play-list preferita, piena di canzoni calme che lo aiutava a prendere sonno.
Per quello non si era reso conto dell'assordante rumore che emetteva la sveglia -che solo dopo la madre spense-. Quest'ultima, dato che il biondo stava dormendo beatamente, ne approfittò per guardare la camera di suo figlio, che le ha sempre proibito, anche solo di entrare per dare l'aspirapolvere; faceva tutte le faccende domestiche da solo in camera sua: contando che sua madre e suo padre andavano a lavoro alle 8:00 e tornavano la sera verso le 18:40 doveva occuparsi di tutto lui stesso.
Mentre la signora Lee girava per la camera trovò su uno dei comodini una decina di anelli, tutti sui toni argentei.. Non potevano essere del figlio, erano troppo grandi, non stavano neanche a lei.
Dovevano essere di qualche suo amico, anche se non era stata informata da nessuno che il suo amato figlio avesse degli amici, ma soprattutto che entrassero in casa sua.
Decise allora di svegliarlo con delle carezze sul viso; solo in quel momento Felix si degnò di aprire lentamente gli occhi ritrovandosi la faccia preoccupata della madre che lo guardava sorridendo dolcemente, quasi malinconica.
A quel contatto il biondi si ricordò di tutte le volte che da piccolo quando si sentiva male, lei lo accarezzava sulla guancia in questo identico modo, aspettando che stesse meglio.
Ciò lo calmava.. lo faceva sentire al sicuro da tutte e da tutti.
Ma ora che ci pensava meglio tutte le volte che stava male era perché aveva provato a mangiare un po' di più a colazione sperando che il suo organismo accettasse anche solo una piccola dose in più di cibo, di prima mattina.
Succedeva sempre quando aveva un compito importante a scuola, provava a prendere più energie mangiando ma ciò lo portava a distruggersi sempre di più.
Felix pensò istantaneamente alla scuola e credendo fosse ancora presto, tentò di guardare la sveglia sperando ci fosse ancora tempo per dormire, peccato che invece di essere in anticipo, era in ritardo, in un enorme ritardo.
Di solito si alzava alle 06:00 si faceva una doccia veloce e si vestiva per essere pronto per l' orario in cui iniziava ad andare a scuola ed esserci per le 07:40;
Adesso invece erano già le 07:40 non pensò al motivo per cui la madre non lo avesse svegliato,, era troppo occupato nel vestirsi con le prime cose che trovò: jeans beige, camicia bianca con sopra un maglioncino anch'esso marrone chiaro e ai piedi delle Converse bianche.
Non cercò neanche di pettinarsi i capelli, era troppo di fretta per fare una cosa praticamente inutile. Prese la borsa accarezzò Brownie, che per tutto questo tempo lo stava guardando in obliquo, con occhietti curiosi.
Felix non salutò ne la madre ne il padre, non voleva prendersela con loro ma era più forte di lui, in quel momento non pensava ad altro se non che la professoressa potesse mettergli una nota e che tutta la classe iniziasse a prenderlo i giro, e di conseguenza distruggere anche quel briciolo di speranza che gli era rimasto.
Guardò l'orologio erano le 07:55 tra 5 minuti la campanella sarebbe dovuta suonare ma il tragitto dalla scuola alla via di casa sua, a piedi durava circa 10/15 minuti non ce l'avrebbe mai fatta, ma cercò comunque di correre.
Dall'altra parte della strada un moretto stava litigando, come al solito, con la madre. Gli aveva chiesto se sapeva dove potevano essere i suoi anelli ma dopo che la donna rispose in maniera negativa, Hyunjin diede di matto.
Iniziò a lanciare tutti i libri della libreria sul muro e a ribaltare tutti i vasi in casa. Quest'ultimi dopo aver fatto una capriola, toccavano le mattonelle in pietra fredde e grigiastre, frantumandosi in minuscoli pezzi di coccio; la terra all'interno di essi volava sotto forma di bricioline a destra e a sinistra e alla fine del loro percorso si posizionavano sul pavimento andando a sporcarlo.
Sua madre era sempre spaventata dal comportamento aggressivo del figlio, anche se sapeva che gli voleva troppo bene, e non aveva assolutamente il coraggio di fargli del male, come che non era sua intenzione reagire in quel modo. Era una cosa improvvisa e non voluta, succedeva e basta e Hyunjin sperava che crescendo, questi scatti di rabbia cessassero, ma più il tempo passava più l'aggressività aumentava.
Ormai il moro arrabbiato come non mai, era uscito di casa sbattendo la porta ed una volta prese le chiavi, salì sulla sua Range Rover nera e opaca, che i genitori gli avevano regalato per il suo 18esimo compleanno.
Accese il mezzo e senza pensarci due volte, schiacciò il pedale dell'acceleratore al massimo, facendo fischiare le ruote posteriori. La rabbia lo accecava, lo portava a fare cose estreme.
Ogni centimetro di pelle ustionava e i suoi occhi, ormai rossi dal malumore, potevano sciogliere qualsiasi cosa gli passava davanti, come la lava.
Ed era così che lui voleva essere; voleva dimostrare potenza e forza. Ma questa facciata, se pur stargli bene, non era da lui. Comportandosi così, allontanava anche le persone che desiderava conoscerlo, come il nostro piccolo biondo che al momento era trattenuto in una corsa furiata.
In quel momento pensò che niente potesse calmarlo e già iniziava a sbuffare per la ramanzina che si sarebbe preso per essere arrivato tardi a scuola per la 10 volta in un mese.
Ma il suo pensiero cambiò quando il suo sguardo fu attirato da una presenza in fondo alla stradina che affiancava le casette della via davanti a villa Hwang.
Una bionda chioma liscia si stava avviando, quasi correndo verso la scuola.
𝐀𝐧𝐠𝐨𝐥𝐨 𝐚𝐮𝐭𝐫𝐢𝐜𝐞/𝐭𝐨𝐫𝐞:
Spero il capitolo vi sia piaciuto, qualsiasi errore fatemelo sapere, mi raccomando.
Remember love yourself, always <33
Kisskiss

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Io e Te
FanfictionHyunlix - io e te Felix, un ragazzo sensibile, con problemi a socializzare e con fin troppi traslochi alle spalle. Hyunjin, nato come il classico ribelle della storia, cattiva condotta ma popolare e con situazione familiare discutibile. Due ragazz...