Via alle danze pt. 2

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POV's Hyunjin

«No aspetta, aspetta.»

Mi interruppe Jisung per l'ennesima volta.

«Quindi... Tu mi stai dicendo che... Conosci questo Lee Yongbok Felix, da ancor prima che mettesse piede a scuola, che lo hai quasi baciato durante il vostro primo incontro, sempre nel bagno della scuola, che gli sei piombato in casa un triliardo di volte, che lo hai aiutato in un modo, anche se non ci vuoi dire quale, che lo hai ribaciato sul suo letto e lo hai quasi stuprato, senza il suo consenso oltretutto! »

Disse tutto d'un fiato senza mai interrompersi.

«Si ma Sungie respira, che sei viola... »

Minho si preoccupò, cercando di calmarlo.

«Oltretutto, dopo aver intuito che era il suo primo bacio?! »

Mi guardò con gli occhi spalancati.

«Poi.. Sempre ieri sera lui ti ha palesemente invitato a dormire da lui e avete dormito abbracciati nel suo letto -Prese un respiro, spronato sempre da Minho- Questa mattina volevi che lui mangiasse qualcosa, allora lo hai volutamente portato a casa tua, CONSAPEVOLE del fatto che tuo padre fosse in casa e vi siete ribaciati, poi avete trovato vostro padre che vi ha fatto la strigliata, tu gli hai raccontato delle tue vecchie avventure e hai pianto?! Davanti a lui?! »

Jisung mi stava urlando contro e Minho lo teneva per la vita cercando di calmarlo, accarezzandogli le spalle.

«Vi siete baciati in biblioteca, completamente a caso e avete fatto la spesa insieme.. Seriamente!? La spesa!? Ma neanche una coppia ultra novantenne?!»

«Jisung respira ti prego, mi vai in iperventilazione, poi ognuno ha la sua idea di appuntamento ideale... Anche se effettivamente andare al supermercato dietro casa, non è proprio quel che ci si aspetterebbe da una persona come te... Ѐ stato almeno romantico? »

Minho mi si rivolse con tono ironico, e Dio solo sa quanto avrei voluto prenderlo a cazzotti in quel momento, non ero in vena di scherzare.

«Minho, basta ridere e Jisung calmati e respira. Hyunjin... »

Richiamò la mia attenzione Chan, che fino ad ora era stato in silenzio ad ascoltare.

«State insieme? Cioè vi siete detti "Ti amo"... O un "Mi piaci"?»

Sia i due fidanzati che io, lo guardammo storto.

«Che c'è? Felix sembra una persona abbastanza infantile, e non credo, da come mi hai descritto il vostro rapporto, abbia mai avuto una relazione prima d'ora, magari ha sempre le idee confuse e non è ancora pronto di dire "ti amo". »

Effettivamente non ha tutti i torti.

«Vabbè, comunque no, non ci siamo detti niente. Lui però mi ha detto che sono bellissimo mentre rido. »

Jisung fece per tirare uno dei suoi soliti urletti da fangirl ossessionata dagli yaoi, ma lo fermai.

«Ha anche detto che sono testardo per natura... E cocciuto... »

«Alla faccia della "dichiarazione d'amore" sotto ad un albero di ciliegio in fiore. »

Rise Chan.

«Comunque sulla seconda gli do ragione. »

Mi derise invece Minho. In quel momento mi ripromisi che un giorno gli sarebbe arrivato uno di quei pugni che non si sarebbe più scordato per il resto della sua vita. Lo guardai male, sperando che quello potesse avvertirlo sulle mie intenzioni; probabilmente aveva funzionato, visto che aveva smesso di ridere quasi subito.

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