14.

889 128 253
                                    

Sono tante le cose che non sopporto di mia madre, e tra queste c'è quando mi costringe ad abbandonare il mio amato letto per andare a fare la spesa al posto suo, cosa che capita molto spesso.

Avevo deciso di riposarmi un po' dopo aver studiato per due ore e mezza, quando all'improvviso è entrata e mi ha ordinato di vestirmi.

Una regola fondamentale se si vuole andare d'accordo con me, è quella di non disturbarmi mentre sono immersa con la testa nel cuscino contemplando la pace dei sensi.

Se qualcuno ci prova può considerarsi ripudiato per sempre dalla mia vita, ma se quel qualcuno è mia madre, beh in quel caso sono costretta a subirmi i suoi ordini in silenzio, perché tutto posso fare, tranne che mettermi contro Fannie Pierce.

Solo un pazzo davvero fuori di testa avrebbe il coraggio di farlo.

"Qui ti ho scritto tutto quello che devi comprare, quindi mi raccomando, non dimenticare nulla" dice porgendomi un foglietto con su scritta la lista delle cose da prendere.

Ce ne saranno almeno una trentina, e come se non bastasse già il fatto che non mi va, devo andare a recuperarle in più di un supermercato.
Certe cose mamma le compra solo in determinati supermercati, altrimenti non è contenta.

Mentre afferro il foglietto, con la coda dell'occhio vedo trascritto 'tè al limone' al che faccio una smorfia disgustata.

Non capisco che problemi hanno quelle persone a cui piace il tè al limone, quello alla pesca è decisamente meglio.

"Va bene, c'è altro?" chiedo mentre la guardo afferrare quaranta dollari dal portafoglio per poi porgermeli.

"Non perderli, e ricorda, devi tornare a casa con esattamente cinque dollari di resto. Se scopro che hai comprato delle caramelle fuori mano come l'ultima volta mi sentirai" mi lancia un'occhiata di avvertimento.

Ricordo che quel giorno ero molto affamata e non volevo aspettare di tornare a casa per mangiare, così ho deciso di comprare delle caramelle con i soldi del resto, cosa che però a mamma non ha fatto piacere.

Per punirmi mi sequestrò le caramelle, e non lo ammetterà mai, ma sono più che sicura che se le sia mangiate lei.

"Erano quelle della haribo, ne valevano la pena" dico facendole alzare gli occhi al cielo.

"I soldi servono a cose più importanti delle caramelle" mi riprende.

A volte non capisco perché sia così severa; svagarsi un po' ogni tanto non fa male a nessuno.

"Va bene" afferro i soldi e li metto nella tasca dei jeans insieme alla lista.

Dopo poco mi passa la busta che usa per fare la spesa, e prima che possa girarmi e andare via, lei mi richiama.

"Capito, Isabelle? Non scordare niente, altrimenti fai come tuo padre e ci ritroviamo senza provviste in casa" sbuffa ricordando quell'unica e ultima volta in cui papà andò a fare la spesa.

Fu davvero un disastro; si scordò la lista delle cose da prendere e se ne accorse solo quando arrivò al supermercato.
Decise così di arrangiarsi e comprò le prime cose che gli capitarono sotto tiro, come ad esempio un barattolo di cetrioli.

Quando tornò a casa mamma era talmente arrabbiata che lo mise in punizione.

Si, avete capito bene.

Unforgettable Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora