Isabelle è una ragazza di diciassette anni piena di determinazione, un sorriso dolce, e lo skate sempre a portata di mano.
Quando ha bisogno di sfogarsi, scappare, o stare da sola, si rifugia nell'unico posto che la fa sentire libera di essere se st...
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Rimaniamo abbracciati per un tempo infinito, e all'improvviso quell'atmosfera di calma sembra in qualche modo cambiare, quando sento le mani di Hunter spingersi nelle mie cosce.
Alza la testa per lasciarmi un bacio sul collo, poi sulla mascella, e quando i nostri nasi si toccano, ho il tempo di guardarlo qualche secondo prima che le sue labbra si posino voracemente sulle mie.
Afferro il suo viso tra le mani e ricambio il bacio, lasciando che la sua lingua si spinga per entrare e le sue mani stringano il mio sedere.
Rimaniamo a baciarci come dei dannati per non so quando tempo, ma tutto sembra fermarsi quando sento la mano di Hunter scivolare sotto la mia maglietta.
Le sue dita giocano col bordo del reggiseno, poi lo abbassano, e afferrano prepotentemente il mio seno.
Traccia con la bocca lo scollo della mia maglietta, lasciandomi una marea di brividi, la abbassa insieme al reggiseno e lascia il mio seno scoperto.
Poi la sua bocca è sulla mia belle bollente.
"Hunter.." gemo nel suo orecchio.
Continua così per un paio di minuti, poi si stacca per concentrarsi sulla mia clavicola, mordendola avidamente.
Faccio una smorfia quando avverto un dolore fastidioso, ma Hunter lo allevia passandoci la lingua sopra, prima di staccarsi e guardarmi soddisfatto.
Ha le labbra rosse e gonfie, gli occhi lucidi e il cavallo dei jeans gli sta evidentemente stretto.
Il mio petto fa su e giù insieme al mio seno, ancora completamente nudo.
Lancio un'occhiata verso la culla di Jace e mi rendo conto troppo tardi di cosa sia appena successo.
Arrossisco come un peperone mi alzo di scatto in piedi, sistemando il reggiseno e la maglietta.
Hunter rimane seduto sul pavimento con un ghigno sulle labbra e una mano poggiata sul cavallo dei pantaloni, facendomi arrossire ancora di più.
"Smettila di guardarmi in quel modo"
"In che modo?" si alza passandosi una mano tra i capelli
"Mi metti in imbarazzo, smettila" lo fulmino con lo sguardo.
"Ti ho appena visto le tette, non c'è bisogno di imbarazzarsi"
"Hunter" faccio a mo di avvertimento.
"Non ti è piaciuto?" si avvicina afferrando il mio seno da sopra la maglietta, come se nulla fosse.
Boccheggio facendo dei passi indietro, e Hunter se ne approfitta per spingermi verso il muro, intrappolandomi col suo corpo.
Stringe anche l'altro seno e io deglutisco, posando le mani sulle sue ma senza toglierle.
"Avrei potuto scoparti sul pavimento se non ti fossi alzata, lo sai?" chiede sfiorando le labbra contro il mio orecchio.
