Unforgettable

31.

"Hai qualcosa da fare stasera?" chiede il biondo mentre usciamo da scuola.

Mi volto verso di lui per vederlo tirare fuori una sigaretta dalla tasca dei pantaloni e accenderla, creando una piccola nuvoletta grigia davanti al viso.

Aspira il fumo e poi lo butta fuori, alzando la testa in alto per farlo.

Mi fa uno strano effetto vederlo fumare, è come se in qualche modo mi ricordasse.. lui. Il modo in cui tiene il filtro tra le dita, come si acciglia mentre aspira la nicotina..
Da quando Hunter è uscito fuori dalla mia vita lo
vedo in ogni piccola cosa che mi circonda e tutto ciò mi innervosisce.

Mi fa male pensare a lui e avere la consapevolezza di non poter starci più insieme. Sembra che il destino o qualunque cosa sia lo faccia apposta per fermarlo tornare in mente.

È estenuante.

"No, non credo" dico incerta.

Avrei preferito mille volte che non mi avesse fatto questa domanda.
Anthony è mio amico, non ci sarebbe nulla di male a uscirci insieme, ma le teorie di Kimberly sul fatto che gli piaccia mi spaventano e io non so come comportarmi.

Anthony mi piace, ma non in quel senso, e Hunter è ancora bloccato nella mia testa, come una tortura continua, che è anche peggio di sapere che per colpa sua niente è più come prima.

Non lo sarà mai.

Sono talmente impegnata a farmi mille pensieri che non mi accorgo che Anthony mi ha appena parlato e attende una mia risposta.

"Io ehm.. scusa, puoi ripetere cosa hai detto? Ero distratta" dico cercando di non sembrare un'idiota, ma senza riuscirci.

Lui mi guarda con un piccolo sorriso che io ricambio in maniera imbarazzata.

Se non faccio figure di merda ogni due per tre non sono io.

"Ti ho chiesto se ti andava di venire con me a mangiare qualcosa, stasera" ripete facendo un tiro di sigaretta.

Rimango in silenzio per alcuni secondi, valutando la sua proposta, ma subito dopo vorrei prendermi a pugni in faccia.
Perché rimugino così tanto su ogni piccola cosa? Sembro ridicola.
Decido di non pensarci oltre. Non ci vedo nulla di male infondo; ci divertiremo insieme.

"Ci sto" accetto.

"Ottimo. Sei d'accordo se ti passo a prendere alle nove a casa tua?" domanda con evidente entusiasmo.

"Si, va bene"

"Allora ci vediamo più tardi" dice prima di avvicinarsi e lasciarmi un bacio sulla guancia.

Rimango visibilmente sorpresa dal gesto, ma Anthony non ha il tempo di notarlo che subito si volta per andare via.
Arrossisco senza un motivo preciso. Deglutisco quasi impaurita dalla mia reazione.

Cosa mi sta succedendo?

"Carina come interazione" sussulto quando sento la voce di Kimberly dietro di me.

Mi volto trovandola in piedi accanto a Tyler, che le circonda le spalle con un braccio mentre con l'altra mano tiene una sigaretta.
Kim mi guarda con un piccolo sorriso in volto, che mi fa arrossire ancora di più.

Capisco subito che hanno visto tutta la scena, quindi cerco di fare il possibile per non rendere evidente il fatto che Anthony mi abbia appena chiesto di uscire.

Sono abbastanza sicura che l'abbiano intuito da soli, ma non voglio dare loro ulteriore conferma.

"Stavamo parlando di una cosa di scuola, tutto qui" faccio spallucce cercando di farla sembrare una cosa da niente, ma Kimberly mi becca subito.