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"Dovevo rompermi una costola per costringervi a venire a trovarmi?"

"Se tu che non ci inviti mai a casa tua"

"Esatto, sei sempre incazzato e dici di continuo che ti rompiamo le palle"

"Dico solo la verità"

"Gli antidolorifici ti hanno fatto diventare bipolare?"

"Vaffanculo Drew" ride Hunter lanciando un cuscino al suo amico.

È passata un'altra settimana e adesso si è completamente ripreso, per fortuna.

Non ha più bisogno di indossare la benda, ma non può fare ancora molte cose, tra cui guidare e portare la moto.
I suoi amici devono aver notato la sua assenza e hanno deciso di venire a trovarlo, scoprendo solo adesso cosa gli è successo.

È strano che Hunter non gli abbia detto nulla; forse è un tipo riservato con i suoi amici.

"Volete qualcosa da mangiare?" chiedo alzandomi dal divano.

In questo momento non c'è nessuno a casa oltre noi e ho bisogno di starmene un po' da sola.

Qui dentro sono l'unica ragazza, e non dico di sentirmi a disagio, ma non mi va di starmene tutto il tempo vicino ad Hunter solo perché non riesco a fare conversazione.

"Per me un caffè grazie" sorride gentile Jordan.

È un ragazzo timido e non parla molto, ma sembra davvero simpatico. A primo impatto non si direbbe; dai piercing e i tatuaggi sembra proprio il tipo che ti spaccherebbe la faccia.

"Io una birra" dice Ronan.

Lui invece è quello giocherellone del gruppo. Fa un sacco di battute, un po' squallide, ma fanno comunque ridere.

"Sarà fatto. Tu Drew?" mi volto verso di lui, rimasto in silenzio tutto il tempo.

"Che c'è?" risponde disinteressato, non guardandomi nemmeno.

"Vuoi qualcosa?" gli rifaccio la domanda.

"No" borbotta guardando qualcosa sul suo telefono, ignorandomi spudoratamente.

"Sei sicuro? In cucina c'è un bel po di roba, sarebbe un peccato sprec-"

"Non voglio niente" ribatte scontroso, alzando lo sguardo per guardarmi male.

"Drew" Hunter lo fulmina con lo sguardo mentre io mi muovo a disagio sul posto, torturandomi le mani.

Quando ci siamo presentati non sembrava esattamente felice di conoscermi. Inizialmente pensavo fosse solo una mia impressione, ma adesso capisco che non mi sopporta per davvero. Il motivo devo ancora capirlo.

"Che vuoi" si volta verso Hunter, annoiato.

"Non parlarle così" lo avverte nervoso.

"Non ho detto niente. Ti sarai solo impressionato" borbotta, facendo spallucce.

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