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"Com'è andata?" chiede Kim al telefono, mentre le racconto della fatidica conversazione avuta con mio padre.
Per fortuna non era arrabbiato. Mi ha solo chiesto spiegazioni e io gliele ho date. Non gli ho detto propriamente tutto e non tutta la verità, ma come biasimarmi.
Mi fido di mio padre, ma raccontargli ogni singolo dettaglio non mi sembrava il caso."Meglio del previsto. Mi aspettavo chiedesse della rissa e il resto, invece no"
"Ha fatto domande su Hunter?"
"Si. Mi ha chiesto chi fosse e da quanto lo conoscessi.. ma ho inventato che fossimo amici da un po' e che non c'ero quando ha fatto a botte"
"Ci ha creduto?"
"Non lo so. Sembrava volesse sapere più su di noi che della rissa" dico senza nascondere l'agitazione nel pensarci.
Mio padre ha capito subito che non la raccontavo giusta sulla nostra presunta amicizia.
Mi ha fatto intendere che Hunter non lo vede come una buona compagnia, ma ha evitato di fare commenti.
Quando gli ho chiesto di poter passare la notte in ospedale non era d'accordo, ma un paio di suppliche sono riuscite a convincerlo.Non so per quanto ancora potrò portare avanti la farsa degli amici, dato che è da una settimana che non faccio altro che stare fuori casa.
Hunter è tornato a casa da tre giorni e io ho cominciato praticamente a vivere qui. Meredith mi ha offerto addirittura un posto per dormire, ma ho rifiutato.La aiuto a prendersi cura di lui e occasionalmente a fare le faccende di casa, ma nient'altro.
Non mi va di stare qui ad occupare spazio e non fare niente."Tipico atteggiamento da papà. Prima o poi ti lascerà in pace"
"Speriamo.."
"Adesso perdonami ma devo lasciarti. Domani ho il compito di fisica e l'unica cosa che so è che prenderò un'insufficienza" dice facendomi ridacchiare.
"Fammi sapere come va"
"D'accordo mamma. Ci sentiamo"
La saluto anch'io prima di riattaccare e alzarmi dal divano, dirigendomi in cucina. Quando entro trovo Eileen intenta a prepararsi un panino più grande di lei.
"Che fai di bello?" le chiedo avvicinandomi.
"Mi è venuto il ciclo e ho più fame di due rinoceronti messi insieme" risponde facendomi ridere.
"Hai davvero messo il ketchup con la senape?"
"È una combinazione sottovalutata, fidati che è buonissima"
"Grazie ma passo"
"Non sai cosa ti perdi" borbotta addentando il suo panino.
"Meredith?" chiedo non vedendola da nessuna parte.
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Unforgettable
RomanceIsabelle è una ragazza di diciassette anni piena di determinazione, un sorriso dolce, e lo skate sempre a portata di mano. Quando ha bisogno di sfogarsi, scappare, o stare da sola, si rifugia nell'unico posto che la fa sentire libera di essere se st...