CAPITOLO 4

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Erano le ventuno, avevo appena finito di fare la doccia e stavo cenando da sola in camera mia mentre riascolto la base della coreografia che avevo provato qualche ora fa in sala.
Entrò Alex in camera appoggiandosi allo stipite della porta.

"Vuoi che dorma con te anche stasera?", mi chiese dopo essersi schiarito la voce.

"No grazie, penso di riuscire a dormire da sola"

"Ok", disse con un filo di tristezza.

Mi misi la cuffia e continuai a mangiare, Alex rimase lì, sull'uscio della porta a guardarmi.

"Hai bisogno di qualcosa?", gli chiedi stranita dalla sua azione.

"Si, di sapere cos'hai"

"Niente, sto bene", mentì

"Non sei brava a mentire", era incredibile io modo in cui riusciva a leggerti con un solo sguardo

"La lezione non è andata bene"

"Perché? Cos'è successo?"

"Non riuscivo a concentrarmi, ho fatto solo delle schifezze e ho paura di deludere Raimondo". Si avvicinò e si sedette sul letto, prese il computer e se lo mise sulle gambe.

"Che fai?", chiesi

"Lo spengo"

"Perché?"

"Devi staccare un po' la testa, sono tutti di la uniamoci a loro e divertiamoci un po'".
Lo seguì sul divano e passammo la serata a scherzare raccontando aneddoti di quando eravamo piccoli.

A mezzanotte e decisi di andare a letto, salutiamo tutti e mi incamminai verso la camera. Improvvisamente una mano mi afferrò. Mi girai di scatto e il viso di Alex era ad un centimetro dal mio.

"Non mi dai la buonanotte?", disse con un sorrisetto sulle labbra.

"Buonanotte Ale", gli scossi i capelli e andai a letto

Un amore inaspettato //Alex amici21Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora