Un amore inaspettato //Alex amici21

CAPITOLO 30

Torno in casetta molto triste, è stata la puntata peggiore da quando sono entrata.

Ho bisogno della Nutella, lei si che mi tirerà su il morale.

Vado in cucina, apro lo sportello e la tiro giù, prendo un cucchiao e la spalmo sopra al pane. Molto buono.

Ne mangio due, e poi, visto che sono sudata, vado a farmi la doccia. La Nutella ha aiutato e sicuramente anche la mia playlist di Spotify mi aiuterà.

Sfrutto così la mia mezzora di telefono, ascoltando la musica sotto la doccia.

Mentre mi insaponavo è uscita una canzone di Alex, anche lui potrebbe aiutarmi.

Metto una tuta e vado a preparami la cena, della semplicissima pasta al sugo.

"Mio signore ho una richiesta da farle"

"Dica mia signora"

"Allora, visto che è stata una puntata orribile, ho mangiato la Nutella che mi ha tirato su il morale, poi ho ascoltato la musica che ha fatto lo stesso, però per essere veramente felice manca solo una cosa"

"Cosa?"

"Tu"

"Io? Ok e che vuoi fare?"

"Ti dicono qualcosa una coperta, un libro e il giardino?"

"Penso di aver capito"

"Ottimo"
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"Quali sono i piani per stasera?" chiede Luca mentre tutti insieme sistemiamo la cucina

"Film come da tradizione"

"E quale film? Amy non può scegliere perché i suoi film fanno schifo" gli faccio il dito medio, i miei film sono bellissimi.

"Amy esclusa dalla scelta"

"Andate a ca**re tutti", ci mettiamo a ridere, alla fine scelgono un film di Checco Zalone come al solito.

Finisco di lavare i piatti, vado da Alex sul divano, gli prendo la mano e lo porto fuori.

"A che capitolo sei?"

"Diciotto"

"Di già?"

"Sono flash quando leggo"

"Mettiti comoda flash", mi siedo tra le sue gambe e comincia a leggere.

Ci staremo perdendo il film ma non mi interessa, preferisco passare il tempo con lui che potrebbe lasciarmi settimana prossima.
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"Ragazzi! Amy, Alex"

"Oddio, Maria, che succede?"

"Buongiorno scema, sono le due volete dormire fuori con meno tre gradi?"

"Mi sa che ci siamo addormentati" commenta malinconia

"Ma va, non lo avevo capito"

"Dai andate a letto"

Rientriamo in casetta, è tutto buio e silenzioso, gli unici svegli siamo noi.

"Signorina, dove pensa di andare?"

"A letto"

"Nel mio letto"

"Ai suoi ordini mio signore"

Ci infiliamo sotto le coperte, e ci addormentiamo.