CAPITOLO 28

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Oggi sia io che Alex abbiamo il giorno libero. Ci svegliamo con calma, in casetta ci siamo solo noi. Facciamo colazione con latte e biscotti, abbracciati sul divano mentre guardiamo un film.

Alle dieci comincia a rientrare della gente che ha finito la prima lezione e a me viene un'idea per passare del tempo con Alex così corro a dirgliela.

"Alex"

"Dimmi"

"Ho un'idea fantastica"

"Sentiamo"

"Chiediamo a Maria di darci una saletta e io ti faccio una lezione di ballo e tu di canto, ci stai?"

"Solo perché sei tu", sorrido e mi fiondo verso il telefono, risponde proprio la conduttrice.

"Ciao scema, ho sentito quello che hai detto a malinconia, la sala sei è vostra"

"Grazie Mary"

"Mio signore mettiti qualcosa di comodo che la sala sei ci aspetta"

"Ai suoi ordini mia signora", corro anche io a cambiarmi visto che sono in pigiama.

Mano nella mano ci avviamo verso la scuola, entriamo in sala e troviamo una sbarra per fare classico, un microfono, un piano forte e una chitarra.

"Con cosa vuoi iniziare?"

"Dai fammi la tua lezione di danza"

Cominciamo il riscaldamento e già vedo che non è per niente elastico. Passiamo alle piroette ed è un vero disastro, tanto che scoppio dal ridere.

"Che ti ridi scema, ti voglio vedere dopo a suonare"

Provo a fargli imparare una coreografia molto semplice, almeno per me.

Fa dei movimenti che fanno troppo ridere, infatti, ogni due per tre non riusciamo a trattenere le risate.

"Bene signorina, con cosa vuoi iniziare, piano o chitarra?"

"Piano, ho sempre voluto imparare a suonarlo"

"Allora accomodati", mi siedo sullo sgabello e lui si mette dietro di me, il contatto dei nostri corpi mi fa sussultare.

"Cosa vuoi imparare?"

"Sogni al cielo"

"Parti con le cose difficili ma ci possiamo provare"

Posa la sua mano sulla mia e comincia a toccare i tasti, le sue mani sono morbide e calde, il contatto con le mie mi provoca uno zoo nello stomaco.

Ho più o meno imparato la prima parte senza accordi e non vedo l'ora di passare alla chitarra ma prima...

"Mi canti Tra silenzi?"

"Certo piccola", mi ha chiamato piccola?!Altre farfalle nello stomaco.

Comincia con le prime strofe e già sono incantata. Ha un modo di cantare che che ti avvolge completamente.

Alza lo sguardo verso di me e i suoi occhi scuri incontrano i miei azzurri, non distogliamo lo sguardo fino alla fine della canzone.

Si alza e viene verso di me, all'orecchio mi sussurra "penso di essermi innamorato di te". Dopo questo non resisto più e lo bacio.

Un amore inaspettato //Alex amici21Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora