CAPITOLO 70

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"Tutti i ballerini in sala 10", iniziò così questa giornata, con la voce metallica di Maria e le sue solite comunicazioni.

Stavo facendo colazione nel mentre, chissà perché dovevamo andare tutti in sala 10, cominciarono ad arrivare ipotesi da tutti i lati della casa, chi pensava che avremmo fatto un ballo di gruppo, chi pensava uno dei soliti allenamenti mattutini e altre centinaia di ipotesi inimmaginabili.
Maria ci tolse ogni dubbio e ci comunicò che la maestra Celentanto ci attendeva e ovviamente io ero ancora in pigiama.
Corsi in camera lasciando la tazza sul bancone ancora piena di latte, presi le prime due cose che mi capitarono in mano e mi vestì, neanche stesi un po' di correttore per coprire le occhiaie che avevo, non riuscì neanche a finire di fare colazione, presi la borsa di corsa e andai insieme agli altri in sala 10.
Seduta su una sedia trovammo la maestra, parlò solo a Mattia, mostrò dei filmati in cui lui scherzava sulla sua interrogazione.
La Celentano iniziò il discorso con una cosa che mi fece innervosire, parlò dei gioielli che indossava Mattia, aveva le dita piene di anelli e i polsi con diversi braccialetti, non capisco dove sia il problema, in casetta lì indossava sempre e quando doveva ballare li toglieva, e poi disse che per lui era più importante vestirsi che studiare, non ha senso questa cosa, non ci puoi andare micca in pigiama davanti a tutta Italia, poi lo ha interrogato sul classico, le cose le ha spiegate comunque nel suo modo anche se non sapeva tutto correttamente e tutta la terminologia classica, rimane comunque un ballerino di latino. Quando fa così la Celentano non la capisco proprio.
Mattia tornò a casa innervosito dal discorso della maestra e non gli davo torto, era giusto che stesse così, in più aveva anche aperto dei provini per trovare dei ballerini di latino perché Mattia era da un mese fermo, come se fosse colpa sua se è infortunato, già sta male tutti i giorni perché non sa se rimarrà o no ci si mette pure lei ad inferire.
Restammo a discutere di quanto successo per qualche altro minuto poi lasciai la conversazione e andai a lezione con Giulia Stabile.

Tre ore di hip hop, sicuramente meglio di tre di classico, poi con Giulia è tutto più divertente, ha un'energia pazzesca e una positività incredibile, ti metteva proprio di buon umore e fare lezione con lei era fantastico.
Infatti mi divertì molto, le ore passarono veloci e leggere e con impegno imparai buona parte di una coreografia assegnata da Raimondo.

Uscì dalla sala dopo aver salutato e mi diressi verso la sala relax, presi una bottiglia d'acqua e mi sedetti di fianco a Serena che come me aveva appena finito una lezione.

"Ei, hai sentito che Rudi ha convocato alcuni cantanti?", mi chiese

"No, perché li ha convocati?"

"Non si sa"

"Chi ha chiamato?"

"Alex, Albe, LDA, Crytical e Luigi"

"Scopriremo tutto quando torneranno, speriamo niente di brutto"

"Già speriamo"

"Hai finito le lezioni tu?"

"Per stamattina si, tu?"

"Anche io"

"Torianimo insieme?"

"Si".
Ci incamminammo verso la casetta ipotizzando cosa avesse di tanto importante da dire Rudi ai ragazzi.
Quando entrammo sentì la voce di Alex che si lamentava per qualcosa, raggiunsi la stanza e ascoltai il discorso.
"Devo vincere Sanremo e dopo posso avere un'opinione", si lamentò il ragazzo.
"Facciamo sta sfida e vediamo chi vince", continuò.
Sfida, aveva detto sfida, in che senso?, non avrei sopportato per un'altra settimana l'idea di poterlo perdere. Aspettai che tutti uscissero e poi gli parlai.

"Che è successo?"

"Rudi mi ha messo in sfida con Calma perché mi ho detto che secondo me non baterebbe nessuno di noi"

"Cazzo, ma una sfida vera e propria?"

"Non lo so, mi ha solo detto di preparare la sua stessa cover e che poi si decreterà il migliore, non so se è eliminatoria"

"Tutto questo solo perché hai espresso un'opinione"

"Esatto è proprio questo che non mi va giù"

"Spaccagli il culo"

"Ovviamente".

Ma perché fare ste cose mi chiedo io, cosa ci trova di tanto divertente Rudi, stanno tutti impazziti i professori.
Raimondo a fatto la sfida tra Christian e Cristiano facendo uscire un ballerino che si meritava il serale, Rudi stava dando i numeri, la Celentano diceva cose senza senso, si sentiva l'aria pre serale. Era tutto così pesante e lo si percepiva. Eravamo tutti preoccupati per cose diverse, la notte dormivamo poco e ci trovavamo alle 4 in cucina a berci una tisana per far passare la tachicardia.
E come tutte le sere da una settimana andai a letto col pensiero del giorno dopo e delle cose che potrebbero capitare.

Un amore inaspettato //Alex amici21Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora