CAPITOLO 33

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Vado a chiamare Christian per fare lezione, prendo il borsone mi metto le scarpe e andiamo in sala sette.

Non c'è ancora nessuno e invece di cominciare a scaldarci facciamo gli scemi.

Lui si mette alla sbarra provando ad alzare la gamba come le ballerine classiche, io provo a girare sulla testa come i ballerini di breakdance ma ci facciamo male entrambi. Non ci accorgiamo neanche che Raimondo e Elena ci stanno guardando divertiti.

"Emm emm" salto dalla paura

"Oh buongiorno"

"Chi stai salutando?"

"Deficente ci sono i prof" si gira di scatto

"Ah buongiono"

"Buongiorno anche a te Christian, potete spiegarmi cosa stavate facendo"

"In parole povere, i cretini"

"Ottimo cretini, cominciate a scaldarvi"

Mentre facciamo stretching Elena ci spiega la coreografia, molto impegnativa ma anche ironica e divertente, io e Chri siamo i soggetti giusto per questo.

Cominciamo a provare ma ogni due per tre scoppiamo a ridere perché dobbiamo fare delle facce buffe.

Raimondo e Elena non si arrabbiano ma ridono con noi fortunatamente.

Dopo due ore abbiamo imparato tutti i passi ma ancora l'espressioni non riusciamo a farle.

Torniamo in casetta ridendo come dei cretini.

"Tutta sta felicità?"

"Dovevi vederli a lezione Luca, facevano delle facce buffissime"

"Aspe Carola, ci hai visti?"

"Sono rimasta a guardarvi per dieci minuti, ma perché facevate quelle facce?"

"Dobbiamo farle durante la coreografia"

"Beh non ci riuscite molto da quanto ho visto"

"Comunque, cambiando discorso, Luca che si mangia stasera?"

"Pensavo di fare la pizza"

"Davvero?! Posso darti una mano?", annuisce, corro a farmi la doccia che dopo si cucina.
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Raggiungo il bancone dove LDA sta già impastando.

"Quante ne facciamo?"

"Tre teglie"

"Allora faccio un altro impasto"

Mi metto all'opera, farina, acqua e tutti gli altri ingredienti.

"Sei sporca qui"

"Dove?"

"Qui" mi tira la farina in faccia

"LUCA D'ALESSIO QUESTA ME LA PAGHI" gli lancio la farina e inizia una vera propria guerra.

"Guarda che casino hai fatto"

"Io? Sei stato tu a iniziare, mo pulisci"

"Stronza"

"Muoviti schiavo"

Raccoglie tutta la farina da terra e me la butta in testa.

"LUCAAAAAA!!!" scoppia a ridere

"Cosa ridi scemo"

"Sei un po' pallida"

"Vaffanculo"

"Dai scherzo" mi abbraccia

"Vado a lavarmi".

Entro in doccia per la seconda volta nel giro di mezz'ora.

Quando esco la cena è pronta ma sento LDA e Elena litigare.

"Ei, che succede?"

"Sta facendo una scena di gelosia perché ho scherzato con te"

"Vado da lei"

"Non metterti nei casini, vado io, tu mangia"

Mi siedo di fianco ad Alex che si allontana.

"Tutto bene?"

"Si"

"Sicuro?"

"Si Amy"

"Non mi sembra"

"Continua a giocare col tuo nuovo fidanzato" urla mentre se ne va fuori.

Non ci credo, il momento che temevo è arrivato. La prima litigata pesante.

Raggiungo il giardino

"Ma fai sul serio?"

"Vattene Amy, non ti voglio più vedere"

"Alex non fare il bambino"

"Va bene, me ne vado io"

"Non ci provare, non scappare dai problemi"

"Non c'è nessun problema, è finita" sbatte la porta e mi lascia da sola.

Mi siedo per terra, al freddo, e mi lascio cadere in un pianto liberatorio.

Un amore inaspettato //Alex amici21Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora