CAPITOLO 56

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Le mie narici furono inondate da un buonissimo odore di caffè, decisi di alzarmi dal letto, domani sarà la vigilia di Natale e quindi bisogna decidere il menù e soprattutto chi cucinerà.

Andai in bagno e mi sciacquai la faccia con l'acqua gelida per non sembrare uno zombie, raccolsi i capelli in una coda alta, mi vestì con un top bianco, un pantalone della tuta nero e una felpa del medesimo colore.

Arrivai in cucina e presi una tazza di caffè, notai Christian e Mattia sul divano e andai da loro.

"Siete guariti immagino"

"Grazie a te mamma" rispose Christian strappandomi un sorriso

"Fra?" chiesi non vedendolo con loro

"Non sta ancora bene, è in camera", sciacquai la tazzina del caffè e mi diressi nella stanza verde.

Bussai e aspettai una risposta prima di entrare.

"Ciao Amy"

"Ciao, come va?"

"Meglio di ieri ma ho ancora la febbre"

"Ti serve qualcosa?"

"La spremuta di ieri mi ha dato un po' di energia"

"Vuoi che te la faccia?" annuì, andai in cucina presi tutto il necessario e mi misi a lavoro.

Per sicurezza gli portai anche della Tachipirina. Mi ringraziò e cominciò a sorseggiare la bevanda.

Quando tornai in cucina trovai tutti seduti per decidere il menù, presi un bicchiere d'acqua prima di sedermi con loro, quando mi girai per appoggiarmi al bancone trovai un figura davanti a me che dallo spavento Bagnai con l'acqua.

"Cazzo scusa, anche te Alex cosa ti metti dietro di me"

"Buongiorno anche a te", mi baciò per poi farmi sedere sulle sue gambe.

Dopo una mezz'ora buona di dibattito decidemmo il menù:
1. antipasto con stuzzichini e the al limone (non possiamo bere alcolici)
2. tortellini in brodo
3. carne alla pizzaiola con patate al forno
4. tiramisù e, per chi la vuole, frutta.

I cuochi sono Luca, Nicol e Serena. Io sono stata incaricata per l'antipasto e gli altri daranno una mano un po' a tutti.

Appesi il menù al muro in modo che possa essere visto da tutti e apparecchiai la tavola mentre Rea cucinava il pranzo di oggi.

Dopo aver mangiato della pasta al ragù andammo ognuno nelle proprie stanze, io e Alex restammo nella sala deserta per passare del tempo insieme.

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Scusate il ritardo.
Grazie per leggere questa storia.
Un bacio.
ALEX.

Un amore inaspettato //Alex amici21Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora