CAPITOLO 44

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Mi svegliò il chiasso proveniente dalla cucina, strofinanai leggermente gli occhi per mettere a fuoco la vista, guardai la sveglia che segnava le 17,30, avevo dormito più di quattro ore ma mi sembra di non aver dormito per niente.

Andai verso il casino, stavano festeggiando i compleanni avvenuti giorni prima, quelli di Carola e Christian.

Presi un bicchiere d'acqua mentre misi la cialda dentro la macchina del caffè.

Due braccia circondarono il mio bacino.

"Ben svegliata", mi girai e la faccia di Alex era ad un centimetro dalla mia.

"Grazie, anche se mi sembra di non aver chiuso occhio"

"È normale, più dormi più sei stanca", appoggiai la testa sulla sua spalla, gli diedi un tenero bacio sul collo e lo abbracciai.

"Hai fame?"

"Non molta"

"Ci sono i tortini alla frutta che ti piacciono tanto"

"Me ne porti uno"

"Certo", si incamminò verso il tavolo, prese un piattino e ci mise dentro il dolce, tornò da me facendo spuntare le sue bellissime fossette.

"Grazie mio signore"

"Non c'è di che", disse facendo un piccolo inchino.

"Che ci prepari stasera?"

"Chiedi a Luca, è lui l'artefice delle ricette".

Finalmente il mio caffè uscì dalla macchina riempiendo il bicchierino che avevo posato sotto di essa. Presi lo zucchero e ne misi due cucchiaini. Lo sorseggiai piano sperando che riesca a svegliarmi un po'.

"Sicura che va tutto bene?"

"Si Ale, te l'ho detto mi sembra di non aver dormito"

"Se vuoi ti sveglio io" il suo sorrisetto malizioso gli comparí sul volto.

"Mi piacerebbe ma stiamo festeggiando, non mi sembra educato andarcene" gli sussurrai all'orecchio per poi mordergli il lobo.

"Mi fai impazzire" disse per poi assaporare le mie labbra.

La festa continuò nella norma, Alex non si staccò un minuto da me, mi tenne la mano per tutto il tempo, e mi diede baci davanti a tutti.

Finimmo verso le 19,30, nessuno aveva molta fame, io e Luca ci limitammo a tostare del pane e affettare dei salumi.

Cenammo in tranquillità, parlando del più e del meno.

"Amy, visto che oggi hai sistemato da sola a pranzo, ora ci penso io, vai pure a letto"

"Ma va Luca, non preoccuparti ti do una mano"

"No no, vai a letto"

"Ok, notte"

"Notte"

Misi il pigiama, c'era qualcuno nel mio letto, pensai che fosse Carola ma quando tolsi le coperte mi stupì il corpo mezzo nudo di Alex immerso nel sonno.

"Ale" lo scossi un po'

"Mmh"

"Che ci fai qui?"

"Dormo"

"Senza maglia?"

"Si, vieni anche tu"

"Mi lavo i denti e arrivo"

Entrai nel bagno dove trovai Carola a struccarsi.

"Perché non cambia direttamente camera?"

"Chi?" chiesi confusa

"Alex, è sempre qua"

"Ma dai, non è vero"

"No no, almeno non fate cose che non siete da soli in camera"

"CAROLA" le diedi uno schiaffo scherzoso sulla schiena

"Che c'è?"

"Ma ti sembra, siamo abbastanza maturi da capire quando si può fare e quando no"

"Speriamo", le feci il dito medio facendola ridere.

Mi lavai i denti e andai nel letto, spensi la luce prima di infilarmi sotto le coperte.

Diedi un bacio sulla guancia ad Alex che si girò circondandomi con le braccia, e mi addormentai.

Un amore inaspettato //Alex amici21Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora