CAPITOLO 83

822 42 8
                                    

Una cosa che amavo erano le lezione nella sala tim, eravamo tutti insieme e dei grandi esperti di danza o di musica ci parlavano aprendo un modo davanti ai nostri occhi.
Avevo un quaderno solo per prendere appunti ed era già pieno, neanche a scuola stavo così attenta.

Stamattina dopo una delle tante lezioni con Francesca Bernabini andai in sala 6 dove ad aspettarmi c'era Raimondo.

"Buongiorno, oggi facciamo un po' di modern ok?"

"Si, sono pronta"

"Bene, so che in questi giorni hai imparato una coreografia sulle note di Brividi, me la fai vedere"

"Certo", partì la base e con questa il mio corpo, quasi non lo controllavo, si muoveva da solo, questa canzone l'avevo aggiunta a tutte le mie Playlist, Mahnood e Blanco avevano sfornato una hit.

In casetta ci stavamo anche guardando Sanremo dopo cena, anche se dopo un'ora mi addormentavo cullata dai grattini di Alex.

"Terra chiama Amy", avevo continuato a ballare immersa nei pensieri senza accorgermi che la musica era cessata.

"Ci sono"

"Sei un po' persa nei pensieri oggi"

"Scusami, stavo pensando alla canzone"

"Ti tocca molto?"

"No però l'adoro"

"Apparte questo, sei andata molto bene, movimenti fluidi e blocchi perfetti, braccia morbide, direi ottimo, ma mi è arrivata una brutta notizia"

"Cioè?", iniziai a preoccuparmi

"Avvisa Alex perché ti serviranno tanti massaggi al polpaccio"

"Continuo a non capire"

"La maestra ti ha dato cinque ore di classico, domani fai le prime tre e dopo domani le altre due"

"Ok, sarò ufficialmente morta, a che ora?"

"Alle sette la prima fino alle 10, dalle 10,15 a mezzogiorno lezione con me, dalle 14 alle 17 lezione di hip hop insieme a Chri"

"Ok, sarà una giornata impegnativa"

"Già, vai a riposare ora"

"Ciao Raimondo"

"Ciao Amy".

Andai in sala relax e mi sciacquai la faccia accaldata con dell'acqua fresca, mi accostai al frigo prendendo una bottiglietta per idratarmi, qualche minuto dopo entrarono cantanti e ballerini usciti da lezione.

"Sembri morta", mi disse Crytical sedendosi accanto a me

"Pensa domani, sarò in tomba"

"Perché?"

"Quasi nove ore di lezione"

"Porca vacca"

"Non ti devi preoccupare perché c'è Alex che ti porterà a casa", si intromise il cantante dagli occhi ipnotizzanti

"E come?"

"Così", mi prese in braccio e mi portò direttamente sul letto, si stese sopra di me e passammo molto tempo assieme, recuperando anche un po' di quello fatto la sera prima.
Subito dopo cena andai in camera sua e tra grattini e chiacchiere i mie occhi si chiusero.

Un amore inaspettato //Alex amici21Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora