CAPITOLO 47

1.1K 31 7
                                    

Restammo ancora in studio per assistere alla sfida di Elena che vinse poi fummo liberi.

Molti rimasero in sala relax, io, Alex, Luigi e Carola tornammo in casetta.

Appena varcammo la porta, a coppie, ci dividemmo.

Io e Alex andammo in camera mia, appena entrai mi buttai sul letto, lui chiuse la porta a chiave.

"Perché hai chiuso a chiave?"

"Perché ho un'estrema voglia di farti mia"

Si posizionò su di me baciandomi le labbra, toccò ogni parte del mio corpo lasciandomi brividi di piacere. Stessa cosa feci io, prima di sfilargli la maglia guardai le videocamere, nessuna lucina rossa, erano spente.

Ci girammo, avevo io il controllo della situazione, baciai il suo torace arrivando al linguine, sbottonai i pantaloni e glieli sfilai, mi guardava molto attentamente e continuava a toccarmi ma senza spogliarmi. Mi sedetti a cavalcioni su di lui, abbassando il viso per baciarlo.

Mi tolse la maglia dai pantaloni e me la levò, avevo un top sportivo che copriva tutto il seno. Ora il controllo era passato a lui, torno sopra di me e mi tolse i pantaloni, mi baciò le gambe salendo sempre di più, toccò la mia zona intima ancora coperta dalle mutande e ci lasciò un bacio.

Mi tolse il top cominciando a giocare col mio seno, strinsi i suoi capelli con le mani per il piacere che mi stava provocando.

Aprì il cassetto e presi un preservativo, mi guardò incredulo per il gesto che avevo appena compiuto.

Si sfilò le mutande e si mise la protezione, poi mi tolse le mie e con un gesto rapido mi penetrò.

Cominciò con dei movimenti lenti, intanto mi baciava appassionatamente, continuò così per dei minuti interminabili e bellissimi.

Poi presi io il controllo, lui fu sotto di me e io lo facevo godere, si vedeva dalla sua faccia che gli piaceva molto il mio movimento.

Mi prese per i fianchi abbassandomi per continuare a baciare le mie labbra umide.

Venni sporcadolgli tutto il luguine, prese il liquido con il dito e lo leccò guardandomi.

"Sto per venire anche io, meglio se ti togli per sicurezza, non voglio figli"

Mi alzai dal suo corpo rimettendo l'intimo, lui andò in bagno per buttare il profilattico e tornò da me. Restammo abbracciati per svariati minuti.

Qualcuno bussò alla porta e ci disse di andare in cucina che il cena era pronta.

Sbuffammo entrambi, ci vestimmo e andammo verso il tavolo.

"Non avete fatto cose sul mio letto vero?"

"CAROLA"

"Che c'è?"

"Ti sembra una cosa da dire davanti a tutti?"

"Perché che avete fatto?" chiese, curioso, Albe.

"Niente che ti interessi" risposi io.

Alex era tutto rosso in viso e non trattene un sorriso alle battutine che ci mandavano.

Subito dopo, come immaginavo, guardammo il film di Pio e Amedeo.

Un amore inaspettato //Alex amici21Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora