CAPITOLO 73

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Alle 7 ero già in sala insieme agli altri ballerini a fare lezione di classico, nonostante sia faticoso stare insieme alleggerisce tutto, il maestro ci permette di chiacchierare e scherzare basta che facciamo correttamente gli esercizi.
La lezione di oggi durò due ore invece che una come al solito, il perché non ci venne spiegato.

Alle 9 tornammo tutti in saletta, io e Cosmary avevamo lezione con la maestra Celentano, avendo saltato la lezione di ieri per questione di tempo le mie ore le devo dividere con quelle di Cosmary.
Avendo imparato a dividere la vita personale dalla danza non mi pesava fare lezione con lei.
Saremmo dovute essere in sala alle 10 e rimanemmo nella sala relax per tutta l'ora di attesa, c'era un via vai di persone che tornavano o andavano a lezione.
Mancavano ancora 40 minuti all'inizio della lezione e Marco (Calma), era appena entrato nella stanza, si sedette affianco a me e iniziò una conversazione.

"Ciao"

"Ciao", perché tutti dovevano interrompere la mia pace mentale, ogni volta che sono rilassata e mi godo il silenzio qualcuno mi deve parlare.

"Come va?"

"Bene"

"Ok"

"Te?", gli chiesi per non essere maleducata, non mi interessava più di tanto.

"Bene ora che sono con te"

"Scusa?", speravo di aver capito male

"Ho detto che sto bene ora che sono con te", disse posando una mano sulla mia spalla

"Se vuoi infastidire Alex usando me sei sulla via sbagliata perché non ti permetterò di farlo"

"Non voglio infastidire Alex, sai ti ho seguita in questi mesi, sei davvero favolosa", avvicinò il suo volto al mio collo, mi allontanai prima che potesse sfiorarmelo

"Smettila Marco"

"Di fare cosa?"

"Tutto questo"

"Alex non ti merita"

"Come?!"

"Alex non ti merita, tu meriti uno come me"

"Uno come te? Falso e presuntuoso? Non farmi ridere", mi alzai, quella situazione non mi piaceva e il tempo sembrava non passare mai.

"Quello falso e presuntuoso è Alex"

"Sai ti viene bene fare il pagliaccio"

"Come scusa?"

"Ho detto che sei bravo a fare il pagliaccio, e hai anche un grande talento nel rigirare la frittata, proprio come il tuo professore"

"Fai così solo perché devi stare dalla parte del tuo fidanzatino"

"No ti sbagli, non dipendo da lui, so avere delle mie idee e non ho certo paura ad esporle"

"Dai smettila, sono anche molto più bello di lui"

"L'importante è crederci Marco"

"Ci credo eccome, come credo al fatto che un presto io e te staremo insieme"

"Oh io non credo, solo perché ti credi migliore di Alex, cosa che non sei, non mi piaci, per niente, soprattutto caratterialmente"

"E la mia musica ti piace?"

"Non è male, ma non è questo il punto, smettila di fare questi giochetti, non ci casco"

"Batterò Alex nella sfida"

"Lo spero per te perché se ti batte fai una grandissima figura di merda", uscì da quella stanza per non aggravare la situazione, Cosmary mi venne dietro

"Ma che problemi ha quello lì?", mi domandò incredula

"Me lo chiedo anche io guarda"

"Comunque mi dispiace per tutto", no ti prego, non ho voglia di parlare anche di questo

"Non è il momento di parlarne", dissi e sfuggì a quella conversazione.

La lezione andò bene, essendo in due non abbiamo potuto imparare qualche coreografia e abbiamo fatto esercizi di potenziamento, Cosmary era molto migliorata, quasi non mi dispiaceva come ballerina.
Appena varcai la porta della casetta e vidi Calma fumarsi una sigaretta mi ricordai la nostra conversazione, subito dopo vidi Alex e dovevo assolutamente dirgli quello che era successo.

"Ei, possiamo parlare?", gli chiesi dopo avergli lasciato un bacio a stampo.

"Si è successo qualcosa?"

"Andiamo fuori e ti spiego"

Un amore inaspettato //Alex amici21Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora