Ed io che invece vorrei solo averti più vicino, cascare nei tuoi occhi e poi vedere se cammino. Che sono grandi come i dubbi che mi fanno male, ma sono belli come il sole dopo un temporale.
[Ultimo - Cascare nei tuoi occhi]
Lo sguardo è in grado di comunicare tutta la sfera delle emozioni umane poiché gli occhi rappresentano lo spioncino della porta dietro cui alberga l'anima. Riccardo, da quando lo conosco, ha sempre dimostrato particolare abilità nella comunicazione non verbale. Se con le parole riesce infatti a camuffare sapientemente ciò che sono le reali sensazioni, spesso e volentieri le sue pupille viride lo tradiscono. L'innato talento empatico che possiede è oltretutto superiore a quello delle persone a me più vicine e questo saper scavare affondo nello spirito dei suoi interlocutori mi affascina quanto terrorizza. Se poi consideriamo che in questo preciso istante siamo fianco a fianco e che gli ho appena chiesto di esprimere un personale parere sul regalo fattomi da Alessio, la curiosità che emanano i miei occhi è pari al bagliore catarifrangente delle pupille di un gatto colpite da fari d'auto nell'oscurità della notte. Difficile non notarla.
Riccardo abbassa il calice sul bancone e guardandomi, dischiude la bocca carnosa per rispondere. «L'abito ti dona molto. Però per me rimane un semplice tessuto turchese perché la tua bellezza è superiore, paragonabile a quella di un rosa bianca cresciuta nelle increspature del deserto. Sei un diamante che si crede vetro, così folgorante nella tua naturalezza che non hai certamente bisogno di indossare abiti del genere per splendere».
Espiro solo ora, dopo aver trattenuto il fiato per l'intera durata della sua esposizione. Le farfalle che da qualche giorno sembravano sparite hanno fatto ritorno e le sento concitarsi nello stomaco. Impreparata a questa dedica e con la gola seccata dall'imbarazzo, acchiappo repentina il bicchiere che ho alla mia destra e ingoio un copioso sorso di Spritz per sviare l'attenzione sulle mie guance. Fortuna che il fondotinta di Carlotta sta aiutando a coprire il fuoco che mi ha tinto l'incarnato.
«Pentita di avermi chiesto dell'abito?».
L'alcol si allea subito con Sfrontatezza per formulare una frase salvifica. «Di la verità, te la sei studiata prima di partire e non vedevi l'ora che ti facessi questa domanda per poterla recitare. E poi non serviva fare tanto il poeta, la mia era semplice curiosità informativa».
Riccardo si acconcia un riccio ribelle, sorridendo a metà labbro. «Siamo più simili di quanto credi» afferma e beve un altro sorso di vino.
Affogo un cubetto di ghiaccio nel liquido aranciato che ho sotto il naso, spingendolo con l'ausilio della cannuccia che tengo a mo' di pugnale.
E se avesse ragione?
Una voce femminile alle nostre spalle ci chiama e siamo costretti a voltarci, lasciando che l'affermazione del mio titolare si mischi all'ossigeno. È Ludovica, la quale sta camminando verso la nostra direzione ancheggiando come se stesse sfilando in passerella. Quasi non la riconoscevo con quest'abito dal taglio orientale color prugna. Per non parlare delle Valentino Décolleté Rockstud che ha ai piedi e dell'acconciatura alla Daenerys Targaryen.
«Che piacere rivederti». Riccardo esegue un baciamano e noto che anche a lei hanno timbrato la stellina sul dorso.
«Il piacere è tutto mio» asseconda lei, seducente, prima di rivolgersi a me. «Venere, sei bellissima».
«Tu di più».
Ci scambiano due baci sulle guance.
«Oggi sono ospite anch'io quindi posso bere e divertirmi insieme a voi».
Non so se esserne felice o intimorita. Gli sguardi che invia a Ricky fanno intendere che preferirebbe conversare da sola con lui piuttosto che smezzare la sua compagnia con me.
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UNO SPRITZ CON VENERE
ChickLit[COMPLETA] 🌶 Venere Landi è una donna che, in giovane età, ha dovuto affrontare la difficile prova dell'alcolismo della madre unita al suicidio del padre. Grazie alla sua passione per la moda e alla laurea in Storia dell'arte, a ventisette anni tr...